Morgan e Vittorio Sgarbi sulle note della poesia in una location d’eccezione. Queste perle regala il tempo che stiamo vivendo, fatto di appuntamenti pubblici necessariamente più intimi, riflessivi e per questo più profondi.
Morgan e Vittorio Sgarbi insieme qualche sera fa si sono visti sul palco di una meravigliosa Arena di Verona al Festival della Bellezza, per il progetto “Arena Agorà”: hanno incantato il pubblico. In un anfiteatro romano dalla configurazione inedita di moderna agorà, con il palco al centro e pubblico disposto intorno, due sguardi geniali si sono confrontati per indagare l’espressione artistica dell’amore nella poesia e nella musica, tra i versi di Jacques Prévert, Pedro Salinas, John Donne, Eugenio Montale, recitati da Vittorio Sgarbi con il contrappunto delle note di Morgan che ha cantato, tra gli altri, Luigi Tenco e Domenico Modugno.
Una serata di grande suggestione nell’anfiteatro più famoso al mondo, in cui non è mancato un ricordo particolare di Sgarbi per Philippe Daverio: «È l’unico con cui non sono riuscito a litigare, perché rendeva l’arte festosa. Il critico la fa diventare un funerale, mentre lui ne faceva una festa: l’arte deve essere bella, felice, leggera.»
Al festival si è visto quindi un momento di autentico incontro di mondi, annunciato come lezione concerto “Il vellutto sotterraneo dell’eros”.
La descrizione dell’evento prometteva quanto segue: “Credo nelle luci basse e negli specchi compiacenti”. Il ritmo martellante dell’apparenza s’insinua nella percezione. Contro la monotonia del bello, vendere atmosfera.
Lou Reed e Andy Warhol. La nonchalance aggressiva che spettina le regole della brillantina; la connessione ambigua del tratto plastico che si traveste in musica. Un’aura mossa e distesa. Il ruvido rock della metropolitana scivola su tapis roulant di raso rosso. Il pop diventa élite.
Ora c’è attesa per l’incontro tra Gianni Morandi e Michele Serra (19 settembre) e il racconto concerto incentrato su Beethoven il 18 settembre. Sul palco Alessandro Baricco, Gloria Campaner, Orchestra Canova.
Stefano Bollani in concerto nello scenario mozzafiato dell’Arena di Verona invece si potrà vederlo mercoledì 16 settembre (ore 21.30) nell’evento Piano Solo – Eros e Bellezza. Si tratta di un evento speciale all’interno del progetto Arena Agorà del Festival della Bellezza, la manifestazione ispirata a Dante, Mozart e Shakespeare, tra le più prestigiose del panorama nazionale, dedicata quest’anno al tema “Eros e Bellezza”.
Piano Solo – Eros e Bellezza,più che un tradizionale concerto al pianoforte, è un omaggio all’arte dell’improvvisazione. Nel momento in cui Stefano Bollani sale sul palco per il suo one man show, tutto può accadere. Non esiste nessuna scaletta, nessun programma di sala a cui aggrapparsi per seguire il succedersi dei brani. Lo spettatore è trascinato in un viaggio a perdifiato attraverso orizzonti musicali solo apparentemente lontani.
Si può passare così da Bach ai Beatles, da Stravinskij ai ritmi brasiliani, con improvvise incursioni nel pop o nel repertorio italiano degli anni Quaranta. In questo vero e proprio flusso di coscienza musicale, il riso e l’emozione si mescolano.