In occasione della giornata mondiale del turismo (27 settembre 2023) Agriturist, in collaborazione con Agriturist Lazio, organizza mercoledì, a partire dalle 15.30 a Palazzo della Valle a Roma, “L’agriturismo in città”, una serie di itinerari enogastronomici guidati con i prodotti degli agriturismi regionali, con il contributo di Regione Lazio e Arsial.
Agriturist, la storica associazione che ha dato il nome alle vacanze nelle aziende agricole, spiega l’evoluzione del mercato agrituristico, che quest’anno ha portato moltissimi stranieri americani e nordeuropei in testa a scegliere l’Italia rurale per trascorrere le ferie. Secondo i dati delle presenze nelle strutture associate tre viaggiatori su quattro hanno scelto la vacanza in agriturismo per la sostenibilità, mentre il totale per il buon cibo, il relax e il contatto con la natura.
“Il cambio di abitudini e di offerta del settore, oltre che la ricerca di una vacanza all’aria aperta – dice il presidente Agriturist Augusto Congionti – ha messo al primo posto, anche nel settore viaggi, lo sviluppo sostenibile dei territori, presidiati e curati da sempre dagli agricoltori. Il desiderio di una vacanza verde è cresciuto come ha dimostrato la massiccia presenza di italiani e stranieri negli oltre 24.000 agriturismi italiani durante il periodo estivo, ma non solo: in alcune zone, grazie alle temperature ancora miti, le prenotazioni continuano fino ad ottobre”.
Quest’anno la Giornata Mondiale del Turismo è dedicata agli investimenti verdi, una ricorrenza che riguarda, in particolare, l’ospitalità nelle nostre aziende agricole. Il presidente dice che non è un caso “che l’agriturismo italiano, nelle sue infinite declinazioni e con le sue caratteristiche uniche al mondo, sia diventato sempre più determinante all’interno dell’offerta turistica nazionale”.
La giornata del 27 settembre, voluta dall’ONU, è il momento di promozione globale del valore sociale, culturale del viaggio.
L’agriturismo italiano è un fenomeno studiato anche all’estero anche come modello economico che funziona. Augusto Congionti racconta: “Sono oltre 25mila le aziende operative nel comparto, che ha avuto uno sviluppo enorme negli ultimi tempi: oltre il 60% dei Comuni italiani ne ospita almeno una. Quasi la metà offre almeno tre servizi e più di una su tre è condotta da una donna. Fondamentale e il ruolo dei prodotti enogastronomici”.
“I prodotti tipici dell’enogastronomia tricolore sono l’elemento trainante del turismo nei piccoli comuni – ha confermato Fiorello Primi, presidente dell’associazione ‘I Borghi più belli d’Italia’. Un patrimonio riconosciuto a livello internazionale, che va accompagnato da adeguate politiche che permettano una crescita costante degli standard qualitativi per chi vive in queste realtà e chi le frequenta”.
Foto di apertura servizio: una veduta della Toscana, una delle regioni italiane con maggior numero di agriturismo. L’immagine si riferisce a StraFesta Toscana, l’iniziativa organizzata e promossa dalla Federazione Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori per scoprire le emozioni della Toscana attraverso un percorso gastronomico e culturale da giugno sino a novembre, tra cantine vinicole, frantoi, aziende agricole e laboratori artigianali, conoscere i produttori locali e gustare i prodotti tipici toscani.