L’abbattimento delle barriere architettoniche, complice l’invecchiamento della popolazione, è diventato uno dei temi più dibattuti nei condomini. Quando la proposta viene messa in discussione, l’assemblea condominiale delibera per i lavori tesi alla rimozione degli ostacoli per anziani e disabili. E in questo caso, le spese sono per legge ripartite tra tutti i condomini (disabili e non), in proporzione ai rispettivi millesimi.
Misure immediate
La misura più comune da mettere in atto è il montaggio del servoscala che è un montacarichi per disabili agevole generalmente capace di trasportare pesi fino a 300 kg. Solitamente questi rimedi riescono a sollevare fino a due persone e vengono installati quando non si riesce a prevedere l’installazione di un ascensore ad hoc o montacarichi per disabili, che permette di accomodare sulla pedana fino a due persone.
Invece i servoscala a pedana sono più comunemente usati in maniera alternativa per spostarsi all’interno delle case, essendo di grande sicurezza e versatilità. Un plus è costituito dallo spazio che l’utente può sfruttare per trasportare spesa o oggetti personali. Le persone con ridotta o impedita capacità motoria, trovano conveniente e non estraniante salire lungo un solo lato di una scala nella lunghezza intera, intraprendendo un senso di marcia nei due sensi di salita e discesa.
I produttori
Esistono molte aziende, come per esempio Handicare, che permettono raggiungere il traguardo di rimanere indipendente all’interno della propria casa e condomini. Il produttore monta nelle abitazioni di tutto il mondo sistemi eleganti e sicuri e anche personalizzabili, vista l’alta qualità delle singole caratteristiche. In carnet si può scegliere un montascale rettilineo che lascia libero il maggior spazio possibile agli altri utenti delle scale.
Con una innovativa tecnologia e uno studio preventivo sulle caratteristiche della location che deve ospitare il rimedio sulle scale, i tempi di installazione sono brevi.
Agevolazioni
Bisogna approfittarne proprio ora visto che la legge Bilancio 2022 in Italia ha diramato agevolazioni dedicate ai contribuenti che effettuano interventi di questo tipo.
Da quest’anno è stata introdotta una detrazione Irpef in cinque quote annuali di pari importo, relativa al superamento ed eliminazione di barriere architettoniche in edifici non nuovi. C’è comunque la possibilità di fruire di uno sconto in fattura o la cessione del credito. Il bonus è pari al 75% delle spese sostenute fino a un importo massimo variabile, da 30mila a 50mila euro, che cambia in base alle caratteristiche dell’edificio dove si fanno i lavori. Gli interventi trainati invece godono di un superbonus (110%) se sono fatti allo stesso tempo di quelli trainanti (isolamento termico delle superfici opache o sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti). La categoria di queste spese si chiama “ristrutturazione edilizia- spese sostenute per ascensori e montacarichi, per elevatori esterni all’abitazione, per la sostituzione di gradini con rampe”.
Incluse in questa categoria ci sono la robotica e tutti i mezzi tecnologici che favoriscono la mobilità di persone con handicap grave.
