Alla Galerie Maria Bernheim in Svizzera fino al 13 gennaio Interiors, una collettiva con tanti artisti tra cui Gaetano Pesce. In un contesto asettico e di grandi spazi espositivi, la galleria propone tutti elementi artistici che hanno a che fare col concetto di “interni” nell’epoca in cui la cultura-Ikea ha frenato la mania di accumulo e introdotto il bello per sottrazione.
In esposizione ci sono opere di Mitchell Anderson, l’artista concettuale di Zurigo che usa materiali di risulta, uno dei militanti del gruppo Fluxus negli anni 70 John Armleder, la designer di marmo di Bordeaux Martine Bedin, il quarantenne più conosciuto della scena artistica di Berna Manuel Burgener. In rassegna anche lavori della giovane tedesca Miriam Laura Leonardi e del disegnatore austriaco Nick Oberthaler.
La galleria ha in carnet anche opere del mito dell’industrial design italiano Gaetano Pesce, della scultrice americana Jessi Reaves, dello svizzero Denis Savary che ha lavorato a più riprese a Roma, di Ramaya Tegegne, ginevrina, e del compianto pittore svizzero Rico Weber.
Il titolo Interiros si rifà al film di Woody Allen dove interni ed esterni erano mischiati in un concetto unico. Si tratta anche di un riferimento all’uso dell’arte come abbellimento minimalista delle stanze in cui viene esposta. Una riflessione sull’eterno conflitto tra estetica e messaggio.
Galerie Maria Bernheim, Limmatstrasse 257 – 8005 Zurigo – Svizzera
+41 79 700 79 28