Il cantiere per il restauro dell’Allegoria e Effetti del Buono e Cattivo Governo nel Palazzo Pubblico di Siena aperto fino al 31 gennaio 2023, con speciali visite guidate.
Il celebre ciclo che si dispiega sulle pareti della Sala della Pace, affrescato da Ambrogio Lorenzetti tra il 1338 e il 1339, è tra i massimi capolavori del medioevo italiano e da marzo è oggetto di un complesso progetto di manutenzione conservativa, promosso dal Comune con l’alta vigilanza della Soprintendenza Archeologia e Belle Arti per le province di Siena, Grosseto e Arezzo.
Nella sala è stato istallato un ponteggio di concezione innovativa: innalzando il piano di calpestio di circa 2 metri e mezzo dal livello del pavimento, consente una visione diretta a 360 gradi dei dipinti, permettendo ai tecnici e ai restauratori una valutazione complessiva accuratissima. Un cantiere pensato altresì come ‘luogo della conoscenza’ e dello studio dell’arte da una straordinaria posizione privilegiata.
Dopo le indagini diagnostiche e l’inizio dell’intervento manutentivo a porte chiuse, per due mesi si potrà accedere in sicurezza alle impalcature allestite per il restauro e scoprire o riscoprire i rinomati affreschi, godendo dell’opportunità unica di ammirarli da vicino. A pochi metri, sarà possibile osservare nella sua interezza questa meravigliosa opera d’arte e soffermarsi su grandi e piccoli dettagli, impossibili da cogliere dalla consueta distanza.
Per consentire una visita approfondita e per mantenere la sicurezza all’interno del cantiere, le visite saranno divise per gruppi limitati di persone accompagnate da guide esperte che oltre al racconto di storia, contenuti e significato dell’opera, spiegheranno il grande lavoro conservativo in corso.
Gli studi, per esempio, hanno dimostrato che il ciclo ha cominciato a presentare criticità molto presto. Nella seconda metà del XIV secolo, a solo pochi decenni dalla morte di Ambrogio, si registra già una prima consistente integrazione sull’angolo tra l’Allegoria del Buon Governo e gli Effetti del Buon Governo, a causa della perdita dell’intonaco originale. L’intervento è del pittore senese Andrea Vanni e nei secoli ne sono documentati altri ad opera di Girolamo di Benvenuto e Piero di Francesco degli Orioli, a testimonianza di quanto le istituzioni senesi avessero a cuore, l’integrità dell’opera e la sua conservazione.
Il progetto vuole essere educativo e divulgativo, riportando l’attenzione sul tema della protezione e della cura del nostro patrimonio artistico, che non finisce mai di svelarsi e di sorprendere. Un’occasione altresì di rilancio turistico e culturale di tutto il circuito museale cittadino che oltre al Palazzo Pubblico, sede del Museo Civico, coinvolge il Santa Maria della Scala, l’antico ospedale medievale sulla collina del Duomo, che ospita anche il Museo archeologico nazionale, e poi la Pinacoteca Nazionale, scrigno dei capolavori della pittura senese, e l’Archivio di Stato, custode della preziosa collezione delle biccherne.
Il Comune di Siena ha avviato il cantiere nella Sala della Pace quale approdo del progetto di diagnostica, valorizzazione e manutenzione conservativa del capolavoro di Ambrogio Lorenzetti, iniziato nel 2021, avvalendosi della consulenza di professionisti di settore e, con la collaborazione dell’Università degli Studi di Siena, dell’Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” del CNR di Firenze e della Soprintendenza SABAP di Siena Grosseto e Arezzo oltre al sostegno del Rotary Club Montaperti, San Casciano-Chianti, Siena, Siena Est e Inner Wheel