Cramum in occasione della VII edizione del premio Cramum presenta il libro “CUCCURUCUCU – Cosa spinge l’essere umano ad andare avanti?” a cura di Sabino Maria Frassà. Il volume come ogni anno annuncia e precede la fase finale del premio Cramum che vedrà il 14 settembre la proclamazione del vincitore/la vincitrice a Villa Bagatti Valsecchi di Varedo. Il volume CUCCURUCUCU (titolo utilizzato in accordo con la “Emi Music Publishing Italia”), partendo dal celebre testo di Franco Battiato riflette sulla Critica della ragion pratica del filosofo tedesco Immanuel Kant. Il libro affianca opere d’arte alle riflessioni di Emma Baeri Parisi, Eugenio Borgna, Raffaella Ferrari, Sabino Maria Frassà, Alba Solaro.
Il volume come ogni anno annuncia e precede la fase finale del premio che si completerà il 14 settembre con la proclamazione del vincitore/la vincitrice. CRAMUM è un progetto non profit della Fondazione Cure Onlus, nato per sostenere progetti artistici culturali di altissimo livello in Italia e all’estero, con particolare attenzione ai giovani artisti. Progetto principale di cramum dal 2012 è l’omonimo Premio, nato come talent-program per i migliori giovani artisti in Italia. I vincitori delle passate edizioni sono stati: Daniele Salvalai, Paolo Peroni, Francesca Piovesan, Matteo Fato, Giulia Manfredi, Andreas Senone
Il curatore del volume, Sabino Maria Frassà, ha selezionato e invitato quattro intellettuali e trentuno artisti a interpretare e riflettere sulla massima kantiana “Il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me”. Il risultato è un racconto visivo che attualizza e porta avanti la riflessione su cosa spinga realmente l’essere umano ad andare (in) avanti, perché come scrive il curatore “sia il caos, il caso, l’amore, l’impotenza, la frustrazione, la religione, la paura, in ogni caso e in qualche modo – dentro o fuori la grotta – si va. Fermo l’essere umano non riesce e non può stare.”
Il volume affianca così le riflessioni di Emma Baeri Parisi, Eugenio Borgna, Raffaella Ferrari, Sabino Maria Frassà, Alba Solaro con le opere di: Daniela Ardiri, Ludovico Bomben, Federico Borroni, Riccardo Carnaghi, Yinglu Chen, Federica Cipriani, Cristina Cusani, Laura de Santillana, Alessandro di Massimo, Jingge Dong, Jessica Maria Geraci, Elisa Giuliani, Aldo Grazzi, Luca Marignoni, Monica Mazzone, Elena Modorati, Miriam Montani, Niccolò Moronato, Leonardo Nava, Giulia Nelli, Francesco Pignatelli, Antonella Romano, Giulio Saverio Rossi, Fiorenzo Rosso, Aldo Runfola, Paolo Scirpa, Andreas Senoner, Alessandro Simonini, Federico Polloni, Sio Takahashi, Davide Tranchina.
22 di queste opere, tra cui quelle dei finalisti, sono state anche selezionate per far parte della mostra “Il cielo sopra di me … e dentro di me che cosa?” aperta dal 14 settembre al 6 ottobre a Villa Bagatti Valsecchi e curata da Sabino Maria Frassà.
I promotori del libro e della mostra sono stati anche quest’anno: Fondazione Cure Onlus, Fondazione “La Versiera 1718”, Comune di Varedo. Le iniziative hanno ottenuto il patrocinio e il supporto di Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, Comune di Milano, Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, Studio Museo Francesco Messina, Ventura Projects ed Enoagriturismo Giacinto Forno.
Alba Solaro: “L’ultima sera, prima di partire, Battiato ragionava su quello che avevamo vissuto (il concerto a Baghdad il 4 dicembre 1992). «La scelta finale di un individuo», mi aveva detto, «è tra violenza e apparente passività. Se vengono a casa mia con un mitra e dicono questa non è più casa tua, posso fuggire in montagna a combattere oppure cercare un altro luogo dove ricominciare.”
Raffaella Ferrari: “la vera domanda per me in conclusione diventa: possiamo guardare in alto col fardello dell’irrisolto dentro di noi? Cosa ne potrebbe scaturire? Potrebbe andare tutto bene, in qualche modo si procede, ma fino a che punto? Senz’altro non si va “avanti”.”
Sabino Maria Frassà: “sia il caos, il caso, l’amore, l’impotenza, la frustrazione, la religione, la paura, in ogni caso e in qualche modo – dentro o fuori la grotta – si va. Fermo l’essere umano non riesce e non può stare. Anche il cielo da sopra di noi viene interiorizzato in una religiosità sempre più personale, critica e meno codificata.”
Eugenio Borgna: “La speranza spinge (in) avanti l’essere umano. La speranza fa parte della vita, è una esperienza umana che ha molteplici declinazioni tematiche, e che ha una sua radicale significazione conoscitiva non solo in filosofia e in teologia, ma anche in psichiatria e più ancora nella vita.”
In foto d’apertura: opera di Andreas Senoner. L’opera di Andreas Senoner, vincitore del Premio Cramum 2018, è stata selezionata come copertina del libro.