Fondato nel 2016 e giunto alla sua sesta edizione, il Festival del teatro Off e delle arti performative Off Fringe diventa sempre più ricco e inclusivo: 16 spazi in tutta la città di Milano animati da 208 repliche di spettacoli e altre 25 location per moltissimi eventi, approfondimenti e incontri.
L’evento previsto fino al 6 ottobre 2024 animerà la città coinvolgendo i quartieri e le loro comunità con un ricco programma che comprende 52 spettacoli per 208 repliche, accanto a numerosi eventi gratuiti tra workshop, incontri e focus tematici. Sotto la direzione artistica di Francesca Vitale e Renato Lombardo, che quest’anno hanno fondato Fringe Italia Off, un network che per ora unisce i Festival di Milano e Catania ma che in futuro diventerà un contenitore attraverso cui realizzare una rete tra diversi Fringe a livello mondiale e altre rassegne e festival italiani, il MIOFF propone un’offerta artistica sempre più variegata e inclusiva.

è il protagonista di Col Nome del Guadagno (26- 29 settembre, Società Umanitaria) della Compagnia Beppe Allocca, che arriva al Fringe dal
la città toscana per raccontare il viaggio di un mercante medievale per le strade d’Europa. Attraverso la storia di un intessitore di trame infinite il monologo si interroga sull’avidità umana, la ricchezza e il commercio. Questo viaggio nel tempo rivela come i valori economici e morali si intrecciano, influenzando la vita delle persone e il destino delle società. Non di un mercante ma di sua figlia racconta
Cecilia e le leggende del Mare (26- 29 settembre al
MOU) della Compagnia I Leggendari di Livorno. Le antiche città d’Italia e le storie che le hanno abitate diventano le vere protagoniste della scena. Alessandra Donati e Edoardo Bacchelli accompagnano lo spettatore in un nuovo salto indietro nel tempo che lo trasporta nel Mediterraneo del 1700, attraverso la storia di Cecilia, nata da un mercante francese. Lo spettacolo mescola storia e mitologia, raccontando le avventure della giovane donna e le leggende che popolano il mare.
Un “Viaggio”, questo il tema scelto per la sesta edizione in onore di Marco Polo, l’esploratore veneziano più noto al mondo di cui quest’anno si celebra il 700esimo anniversario dalla scomparsa, attraverso i luoghi e le epoche, tra le forme più recenti e antiche della scena. Dove c’è spazio per la risata e la poesia, la musica ma anche la riflessione su temi sempre più stringenti come la pace, i diritti e i nuovi orizzonti della scienza.
Gli spettacoli del MiOFF si svolgeranno in ben 16 spazi convenzionali e non, mai così tanti fino a oggi, situati nel cuore della città e nelle sue periferie. Per questo, il Milano Off Fringe Festival rientra nuovamente per il terzo anno nelle attività di “Milano è viva”, il progetto finanziato dal Ministero della Cultura e attuato e coordinato dal Comune di Milano – Cultura per sostenere e promuovere le attività di spettacolo dal vivo nelle aree meno centrali delle città metropolitane. Insieme al contributo del Comune di Milano, il festival vanta i patrocini del MIC, dei Municipi 1,2,3,4,7,8,9 e ilsostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.
“Questa sesta edizione del Milano Off Fringe Festival rappresenta un’importante opportunità di coinvolgimento per i quartieri e le comunità della nostra città – dichiara Tommaso Sacchi l’assessore alla Cultura del Comune di Milano – Grazie alle molte iniziative, eventi gratuiti, workshop e attività, il festival ci conduce in un viaggio nella Milano culturale, che si scopre ogni giorno più diffusa e vivace, in linea con il nostro progetto ‘Milano è viva’ di cui il festival fa parte.”
Oltre al patrocinio, un importante sostegno e contributo è stato dato dalla Regione Lombardia tramite il bando Grandi Eventi.
“Il Fringe Festival non è solo ‘teatro fuori dal teatro’, è un’esperienza vibrante e trasformativa che porta l’arte e la cultura in ogni angolo della città, animando i quartieri con spettacoli, performance e iniziative letterarie che abbattono le barriere tra artista e spettatore, creando un dialogo diretto e immediato” – afferma Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Moda e Grandi Eventi di Regione Lombardia – La scelta di location inusuali, non solo arricchisce la fruizione culturale, ma disegna una vera e propria mappa di turismo esperienziale. Regione Lombardia ha creduto fermamente in questo progetto, sostenendolo con un contributo economico significativo, riconoscendo il suo straordinario potenziale nel valorizzare il territorio e nel posizionare Milano come epicentro culturale di risonanza internazionale. Il festival si conferma così un potente magnete per il turismo destagionalizzato, capace di attrarre un pubblico eterogeneo, nazionale e internazionale, offrendo non solo spettacoli, ma un’immersione totale in un’esperienza culturale che si rinnova e si arricchisce di anno in anno.”
Il festival è preceduto dalla sezione OFF dell’OFF, che inizia il 10 settembre (fino al 25) e offre un’ampia varietà di eventi gratuiti (oltre 35 in altre 21 location), spettacoli, focus, presentazioni di libri, concerti, camminate, grazie alla collaborazione con realtà associative e artistiche e professionali del territorio. È in programma all’Hotel Madison, una mostra tattile di arte contemporanea e fotografia intitolata Momenti salienti nell’arte e nella fotografia, pensata per rendere fruibile un percorso artistico anche a persone non vedenti o nello spettro dell’autismo. Sarà protagonista anche la poesia con il festival Poetica, una giornata a Villa Scheibler, a Quarto Oggiaro, curata da Roberto Manfredi. Due focus al Piccolo Teatro e un Festival al CIQ dedicato al Viaggio con cortometraggi e relazioni di esperti. Tanta musica con gli ukulelisti della Lele Orchestra all’ Heracles Gymnasium e i giovani del coro del Maestro Penacca. Passeggiate tematiche, brighellate attraverso i quartieri e lo spettacolo del clown e fantasista Arnaldo Mangini a Zelig, partner del Fringe. E poi lo spettacolo conclusivo dedicato a donne, diritti umani e Costituzione al Teatro Puntozero Beccaria, protagoniste 10 avvocatesse del Foro di Milano.
Gli spettacoli in concorso nella Sezione Fringe, vedranno 44 compagnie provenienti da tutta Italia ma anche da Francia, Regno Unito, Paesi Bassi, Svizzera e Grecia, e andranno in scena dal 26 settembre al 6 ottobre, rappresentando tutte le declinazioni più amate delle arti performative: dalla drammaturgia contemporanea al teatro fisico, dalle rielaborazioni in chiave contemporanea di alcuni classici fino all’arte di strada e alla clownerie, al teatro canzone e alla stand up comedy. Non mancheranno gli omaggi a simboli dell’arte, della cultura e della storia, Aldo Moro, Giorgio Gaber, Camille Claudel, e molti altri, per scoprire i lasciti della memoria, indagare il presente, esplorare le nuove frontiere del futuro e temi sociali importanti come i diritti delle minoranze e delle donne, l’aborto e l’odio, non senza l’ironia delle stand up e contenuti dedicati allo sport della boxe.
Il ricco palinsesto rappresentato dalle compagnie che sono state selezionate da una commissione di esperti e dai responsabili degli spazi, tra le oltre 250 che hanno partecipato al bando, andrà in scena dal giovedì alla domenica (26/27/28/29 settembre e 03/04/05/06 ottobre) con 3 spettacoli al giorno (pomeriggio, preserale e serale) e con orari alternati in ciascuna delle location, che, tra novità e conferme, sono: Società Umanitaria, Spazio Linea Pelle, Istituto Carlo Bazzi, Centro Studi Circolo Caldara, Quarta Parete, La Tana degli Artisti, Mou, Officine Puecher, Isolacasateatro, Slow Mill, Imbonati 11 Art Hub, Imbonati Microteatro, Fabbrica di Lampadine, Heracles Gymanium, Plinio il Giovane, Fondazione Nuova Musica.
Anche quest’anno il Village OFF, situato nel Mercato Centrale Milano, sarà il cuore pulsante del festival. Ospita infatti la biglietteria centrale ed è il luogo dove operatori, artisti e pubblico potranno incontrarsi, partecipare a workshop, a presentazioni di libri e ad alcuni incontri dedicati ad artisti e operatori del settore, immersi in un’atmosfera vivace e creativa. Il “Village OFF”, promosso da Mercato Centrale Milano, si compone di un ricchissimo programma di oltre 50 appuntamenti, oltre all’intrattenimento giornaliero offerto da artisti e performer con alcune pillole dei loro show.
A testimonianza della vocazione internazionale che il festival sta sempre più assumendo, Milano OFF, già da anni parte del World Fringe Network, consolida le sue collaborazioni con i Fringe Festival di Avignone, Praga, Istanbul, NewYork, Hollywood, Stoccolma, Isole Azzorre, Reykjavik, Tessaloniki, Denver, Lagos e aggiungerà a breve quelle con Adelaide e Delhi, offrendo agli artisti l’opportunità di portare i loro spettacoli nel mondo, grazie a premi e selezioni assegnati da una giuria composta anche da operatori esteri.
Il progetto Lo Studente in Giuria, giunto alla sua terza edizione, quest’annocoinvolgeattivamente oltre 200 studenti, provenienti da istituti di ogni ordine e grado (Istituto Carlo Bazzi, Scuola Galdus, Liceo Donatelli, Istituto Leopardi, Istituto Marcelline, Università Bicocca, Università Statale), che ricevono una formazione specifica per valutare gli spettacoli e assegnare un premio a quello ritenuto più meritevole.
Per rendere il Fringe ancora più inclusivo, in contrasto alla povertà educativa con un’occasione di socializzazione e integrazione, per il secondo anno si conferma il Biglietto sospeso: 100 spettatori saranno selezionati dalle associazioni operanti nel territorio, come Dora & Pajtimit, Isola Ravel e Laboratorio di Quartiere Molise-Calvairate, per assistere gratuitamente agli spettacoli in programma al Milano Off Fringe Festival in strutture di prossimità o anche alla scoperta di nuovi territori locali.
Un progetto importante per la sostenibilità economica delle compagnie, senza trascurare le implicazioni anche umane di questa esperienza, è “Ospita un artista”. Attraverso una open call l’iniziativa ha chiesto ai milanesi di ospitare e accogliere gli artisti provenienti da altre città e nazioni che ne hanno fatto richiesta. Ad oggi tutti gli artisti hanno ricevuto un alloggio.
L’impegno del Festival verso gli artisti si concretizza anche con percorsi di formazione attraverso workshop tenuti ogni mattina da operatori italiani ed esteri, nonché esperti di tematiche di spettacolo.
“La nostra attenzione si concentra sulle opportunità offerte agli artisti estese alla formazione e agli scambi culturali – commentano i direttori del MiOFF Francesca Vitale e Renato Lombardo – Quest’anno abbiamo viaggiato per raggiungere i Fringe di altri paesi del mondo, abbiamo portato a casa nuove partnership e questo processo non si arresta, è la vocazione che ci appartiene sin dalla prima edizione nel 2016. Inoltre la estensione vasta del Festival all’interno dei quartieri delle città e da nord a sud consente davvero di raggiungere target e pubblici di qualsiasi tipologia, allargando il ventaglio dei destinatari degli spettacoli.”
Hanno testimoniato la loro vicinanza al MiOFF personaggi come Moni Ovadia, Arturo Brachetti, Maria Amelia Monti, Arnaldo Mangini, Gianfranco Berardi, Pietro De Nova e Alberto Fortis.