Il World Sports Legends Award Monaco ha debuttato con la sua prima edizione la settimana scorsa nella Salle Empire all’Hotel de Paris a Montecarlo.
Il Principato di Monaco, con una serata di Gala dal respiro internazionale e di gran classe, ha voluto premiare i grandi campioni distintisi per innegabili meriti sportivi, con un evento glamour nella sala più sfavillante dell’albergo più leggendario di Monaco.
La serata, ribattezzata “Gli Oscar dello Sport”, è destinata a diventare un appuntamento di riferimento del jet-set internazionale come il Formula 1 Grand Prix, il Tennis Open, la Monaco Classic Week of sailing, il Boxing Championship, l’Herculis of Athletics, il Monte Carlo Rally, il Monaco Jumping, il Golf Tournament e il Mare Nostrum, il meeting di nuoto.

Promosso da Lorena Baricalla, prima ballerina, cantante e attrice, ambasciatrice e ideatrice dei premi presentati in 5 lingue, il World Sports Legends Award è andato a: Giacomo Agostini (Italia/ Moto/ 15 volte Campione del Mondo di MotoGP);
Carl Fogarty (Inghilterra/ Moto Superbike- 4 volte Campione del Mondo di Superbike);
Mika Hakkinen (Finlandia/ Formula1 – 2 volte Campione del Mondo di Formula1)
Tia Hellebaut (Belgio/ Atletica leggera – Campionessa Olimpica di Salto in alto);
Jhong Uhk Kim (Corea/Stati Uniti – Gran Maestro di Kung Fu)
Sir Anthony McCoy (Irlanda del Nord/ jockey – 20 volte vincitore del Campionato Britannico, record di 289 vittorie nel 2001/2002, più grande vincitore di tutti i tempi con 4 358 vittorie);
Jean-Marie Pfaff (Belgio/ Calcio – Primo Vincitore del Titolo di Migliore Portiere al Mondo);
Pernilla Wiberg (Svezia/Sci Alpino – 2 Medaglie d’Oro Olimpiche, 4 volte Campionessa del Mondo, 1 Coppa del Mondo);
“Best Values Award”: Victor Tello (Messico/ MonacoWSLA Best Values Award for community support)
“Premio Postumo” : Antony Noghès (Monaco/ per avere creato il Gran Premio di Monaco nel 1929, il Rallye di Monaco nel 1911, inventore della bandiera a scacchi nella sua forma moderna nel 1931). Premio ricevuto da Yann-Antony Noghès e Lionel Noghès.
A cantare sul palco con Lorena Baricalla, un baritono italiano di fama internazionale, Armando Ariostini, che per noi ha accettato di rivivere quei momenti di grande emozione: “Lorena Baricalla era l’étoile dell’Opera di Montecarlo e la nostra amicizia è davvero forte – ci ha detto ricordando la serata – e mi ha raccontato della sua volontà di aggiungere un tocco lirico alla serata di gala. Abbiamo cantanto insieme un passo de Il Fantasma dell’Opera. L’atmosfera meravigliosa della sala è sicuramente un valore aggiunto di questi neonati premi. Pensi che la sala è stata disegnata da quel Charles Garnier che ha ideato l’Opera di Parigi e Montecarlo e tanti teatri meravigliosi nel mondo”.

Armando Ariostini, oltre a essere uno dei maggiori esponenti del panorama lirico italiano, è anche un uomo di classe e cultura che ha viaggiato per il mondo intero nel corso della sua prestigiosa carriera: “Trovarmi al gala con tante celebrità da tutto il mondo mi ha fatto sentire un po’ a casa, perché a Montecarlo ci si ritrova tutti con uno spirito entusiasta e permeato sempre dalla voglia di celebrare. La nostra performance, per esempio, è stata ideata con un balletto che ha sottolineato il momento. A Monaco sono molto legato, sono stato residente per 15 anni, per due anni ho cantato alla festa nazionale del 19 novembre. Ricordo un riuscitissimo Il segreto di Susanna, l’intermezzo in un atto di Ermanno Wolf-Ferrari, su libretto di Enrico Golisciani, con Katia Ricciarelli. Un altro grande momento della mia carriera è sempre legato a Montecarlo, con ospite Placido Domingo per il Fledermaus (Il Pipistrello) di Johann Strauss“.
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