Una leggendaria figura di ispirazione per tutti i ragazzi che oggi fanno urban art. Raptuz, artista milanese che ha iniziato a dipingere con gli spray negli anni 80, oggi compie 30 anni di attività. E lo fa con una mostra con lavori inediti (in parte) e una grande retrospettiva fotografica alla AvantGarden Gallery di Milano.
“Oggi con i social media – ci ha detto mostrandoci i lavori in anteprima – non è più cruciale il tema della sopravvivenza dell’arte sui muri. Al massimo può durare un anno, lo sappiamo. Ma anche se dura un giorno fa il giro del mondo con le foto che vengono postate. E quindi il messaggio arriva lo stesso”.
Raptuz ha uno stile inconfondibile, è un pittore che usa gli spray della Loop come vera forma d’arte. E, come testimonia l’immagine d’apertura concessa da John Drew Bands, è anche testimone artistico del luogo e del tempo in cui viviamo. Per i soggetti che dipinge ora, si va dalla Madonnina di Milano alla Biancaneve Hi-tech. Poi ci sono i miti: King James Hetfield dei Metallica, Hollywood, le immagini dei leoni simbolo di forza naturale in ambiente metropolitano.
“Quando ho iniziato a Milano nel 1987 – racconta – mai avrei immaginato che sarei stato ancora a dipingere con la stessa passione. Anche perché all’epoca eravamo totalmente illegali e fare quest’attività comportava anche dei rischi”.
Se oggi l’arte urbana gode di rispetto e ammirazione (tanto da sviluppare addirittura un movimento turistico legato alla visione delle opere sui muri) è anche merito di chi come Raptuz ha dimostrato l’evoluzione e il valore culturale della sua espressione artistica nel tempo.
La straordinaria occasione dei 30 anni di attività per uno dei maggiori esponenti del writing internazionale, arriva anche alla fine di un lungo percorso espositivo che ha portato Raptuz a Strasburgo, Basilea, Monaco di Baviera, Miami, Los Angeles, e Washington DC.
La personale intitolata High Frame Rate, a cura di Manfredi Brunelli Bonetti (testo critico di Francesca Holsenn) celebra il co-fondatore della TDK Crew, storico gruppo milanese concentratosi sulla disciplina dei graffiti e Onorato membro delle leggendarie CBS Crew (Los Angeles 1984) e LORDS Crew (San Francisco 1986).
Dal titolo (“elevata frequenza di fotogrammi”) si capisce che Raptuz, talentuoso disegnatore che ha tra le prime opere un lavoro presso la Disney, è ancora affascinato dal sogno del cinema. Un mondo che rappresenta in una personalissima versione, con l’estrema definizione del suo tratto e delle campiture cromatiche nell’intento di dare vita a composizioni che riescano a connettere definizione e visionarietà.
E i frame ricorrono nel suo tratto pittorico, incredibilmente realizzato solo con le bombolette. La sua tecnica caratteristica è il Broken Window Futurism, modalità espressiva evoluta nel tempo, caratterizzata dalla scomposizione delle opere, nelle forme o nei colori, giocando con le scale di colore, con i contrasti caldo/freddo e luce/ombra, per consentire la visione multifocale, frammentata e scomposta, di immagini astratte o figurative.
Raptuz – High Frame Rate – da oggi 23 novembre
Via Cadolini 29, Milano – Avantgarden Gallery