The Way Magazine partecipa con orgoglio all’edizione 2018 della TIM Inclusion Week, che vedrà protagonisti i dipendenti in eventi “live” e online realizzati presso la TIM Academy di Via Manuzio a Genova.
Obiettivo: stimolare il dibattito sulla valorizzazione delle diversità insieme a rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni, del mondo accademico, culturale e dello spettacolo.
Il direttore di The Way Magazine Christian D’Antonio modererà il dibattito nella prima giornata dell’iniziativa, lunedì 26 novembre 2018, a cui parteciperà un’altra firma di questa testata, l’autrice Cinzia Alibrandi. L’occasione è la celebrazione delle varie forme di comunicazione, l’evoluzione delle stesse e la presentazione del libro della “scrittora” che in un modo inedito racconta di forme di comunicazione “epistolare”. ”Storie di amori e disamori-dalla A alla Z e ritorno” è il suo ultimo romanzo (uscito per L’Erudita, 2018) e si vedrà come si inserisce in un percorso riassuntivo dei diversi modi di comunicare che verrà affrontato nell’incontro.
PROGRAMMA – Un fitto programma di appuntamenti realizzato sulla base delle idee e delle proposte delle persone che lavorano in TIM sulla spinta del loro bagaglio di passioni, network e conoscenze e che vedrà anche, lunedì 26 novembre, un incontro con la Polizia Postale sui rischi del web e un evento pomeridiano con la professoressa Cinzia Alibrandi che proporrà una riflessione su come il modo di comunicare sia cambiato. Ancora, il 28 Novembre il matematico Giovanni Filocamo con “Il ritorno di un genio” e il 29 Novembre la scrittrice Sara Rattaro protagonista dell’incontro “Per essere straordinari non è necessario essere perfetti”.
Martedi 27, in coda ad un evento commemorativo di Ponte Morandi, partirà una partnership con l’asso “Occupy Albaro” per una raccolta fondi a partire dalla donazione di oggetti di valore TIM. Chiuderà la settimana venerdì 30 l’evento “ALOSpeak: la start up genovese che include”.
“TIM è la prima azienda italiana e prima TELCO al mondo nel Diversity & Inclusion Index 2018 di Thomson Reuters – ha dichiarato Riccardo Meloni, Responsabile Human Resources & Organizational Development di TIM- questo è il frutto di un lavoro costante negli anni e per noi motivo di grande orgoglio. Il tema della quarta edizione della Inclusion Week è l’inclusione come valore, perché c’è un nesso positivo tra organizzazione inclusiva e risultati. Vogliamo che l’inclusione sia sempre più parte del nostro DNA aziendale come leva di crescita per un’azienda senza barriere, in cui ciascuno sia libero di esprimere il massimo del proprio potenziale.”
La quarta edizione della TIM Inclusion Week, coinvolgerà oltre 50000 dipendenti in tutta Italia con 227 eventi “live” e online realizzati in 22 città e 55 sedi.
APERTURE – Le manifestazioni sono rivolte ai dipendenti dell’azienda e agli esterni che tramite loro ne fanno richiesta. Le sedi non sono aperte al pubblico per sistemi di sicurezza molto rigidi ma il senso della settimana “inclusiva” è quello di dare sostegno alle diversità e ad attività di volontariato. Tim nel 2018 è la prima azienda italiana e la prima delle telecomunicazioni al mondo nella Diversity & Inclusion Index di Thomson Reuters. Il tema della quarta edizione è INCLUSIONE =VALORE intesa come valorizzazione delle diversità o del personale.
L’incontro con Christian D’Antonio e Cinzia Alibrandi consiste in una “cavalcata” storica dei sistemi di comunicazione nel tempo, il valore che si attribuisce sia ai sistemi per comunicare che al messaggio stesso, che è il fulcro della crescita di intere generazioni. Il passato e il presente sono valori davvero cruciali nel campo delle telecomunicazioni. E qui il libro di Alibrandi è un esempio lampante. Come il telefono non è più un mezzo esclusivo per comunicare con qualcuno ma è diventato il custode delle nostre emozioni, la lettera d’amore, di cui il libro è pieno, è un mezzo di espressione senza limiti temporali ma che ha attraversato vari supporti.
Da questo punto di vista l’ultima pubblicazione di Alibrandi, definita appropriatamente, romanzo epistolare, con la prestigiosa prefazione di Alessandro Quasimodo, figlio del poeta premio Nobel Salvatore, costituisce un momento di riflessione e discussione interessante.