Dopo le emozioni del grande tennis vissute nel 2021, gli azzurri sono a caccia di successi anche in questa nuova stagione e con obiettivi sempre più ambiziosi. Il veterano Fabio Fognini ed i giovani Lorenzo Sonego, Lorenzo Musetti ma, soprattutto, Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Sono loro che stanno facendoci sognare tra chi gareggia per il circuito professionistico mondiale di tennis maschile organizzato dall’Association of Tennis Professionals (ATP).
Fabio Berrettini, classe 1996, soprannominato Hammer/Martello, inizia a giocare tennis professionistico nel 2015 e da allora ha ottenuti numerosissimi e ottimi risultati. 5 i tornei ATP vinti, il primo nel 2018 al 250 di Gstaad, due nel 2019 a Budapest e Stoccarda, due nel 2021 a Belgrado e Queen’s. È l’unico italiano ad aver disputato una finale a Wimbledon ed è il secondo a raggiungere la finale singolare in un Grande Slam, cosa che non succedeva dal 1976, quando fu Adriano Panatta a raggiungere la finale del Roland Garros e vincerla. Fabio invece, alla sua terza partecipazione al torneo, accede alla finale dove però viene battuto dal gigante del tennis Novak Djokovic. Nel 2022 parte bene entrando come testa di serie n. 7 agli Australian Open, arriva fino alla semifinale dove viene sconfitto da un altro gigante del tennis, lo spagnolo Rafael Nadal. Il 31 gennaio la sua posizione migliore di sempre nel ranking mondiale ATP, sesta, in effetti la migliore mai raggiunta da un giocatore italiano. Alla quinta e quarta posizione ci sono il greco Stefano Tsitsipas a quota 6,445 punti e lo spagnolo Rafael Nadal a 6,515 punti. Raggiungere la top 5 per il tennista romano è davvero a portata di mano soprattutto ora che è rientrato dall’infortunio e si appresta a giocare al prossimo importante Grande Slam di Indian Wells.
Jannik Sinner, classe 2001, è considerato tra i migliori tennisti della sua generazione, tra i più forti italiani di sempre. Al momento all’undicesimo posto nel ranking mondiale, a novembre 2021 era però riuscito ad arrivare alla nona posizione, risultato più che alla sua portata se vediamo il suo punteggio e quelli di chi lo precede: Sinner 3,495 punti, il polacco Hubert Hurkacz 3,496 (decimo), al nono posto il canadese Felix Auger-Aliassime a 3,883 e all’ottavo il danese Casper Ruud a 3,915. Sinner ha vinto 5 ATP, il primo nel 2020 a Sofia, gli altri 4 tutti nel 2021 a Melbourne, Washington, Sofia e Anversa, unico tennista italiano ad esserci riuscito nella stessa stagione. Negli ultimi Australian Open ha raggiunto i quarti di finale dove è stato sconfitto dal quinto nel ranking mondiale, il greco Tsitsipas.
Per il prossimo Masters 1000 di Indian Wells che si gioca in California dal 10 al 20 marzo, Berrettini e Sinner sono i giocatori italiani più attesi, punte di diamante anche per le scommesse sportive.
Parteciperanno in Entry List anche Lorenzo Sonego (22), Fabio Fognini (39), Lorenzo Musetti (61) e Gianluca Mager (65). Per chi arriva in finale 600 punti, l’accesso alle semifinali danno 360 punti, i quarti 180 punti e gli ottavi 90 punti, oltre ai premi in denaro. Per arrivare alla top 5 servono buoni piazzamenti e risultati positivi continui, i nostri giovani connazionali hanno tutte le carte in regola per crescere e aspirare alla vetta.