Marko Zink è un artista che viene dall’Austria, terra che non ha mare. Ma al Mia Photo Fair di Milano ha incantato tutti con le sue gigantografie di foto che ritraggono vestiti, spesso firmati, gettati in acqua che sono degli autentici capolavori della natura e del caso.
“Il gioco regge perché le immagini dicono più di quello che si vede” ci ha detto allo stand della Galerie Michaela Stock, rappresentante viennese che lo segue in giro per il mondo. Ci sono contrasti e forme fluttuanti, pensieri e colori che evocano anche assenza. Perché Marko non fotografa per il suo ciclo Swimmers i corpi per cui questi vestiti sono stati creati. “Vieni qui – mi dice – guarda, quello è un Roberto Cavalli disegnato per H&M, mi interessava gettare in acqua un vestito di un grande del fashion che ha disegnato per una catena low cost. Il movimento dell’acqua fa tutto quello di cui la mia fotografia ha bisogno”.
Questi nuotatori sono davvero strani e avvolgenti, la loro forme prendono vita solo con la luce e l’effetto acquatico. Certo, ricordano delle forme famigliari di chi il mare davvero lo abita e forse per questo l’esperimento di Marko Zink colpisce anche il visitatore distratto.
“Le forme che ritraggo con gli scatti sono in perenne trasformazione – ci illustra – danzano da sole, a volte le persone mi chiedono a chi sono appartenute prima di essere inghiottite nel blu profondo. L’unica cosa di cui sono certo è che nessuno ha fatto una fotografia del genere prima”.
Per info: Galleria che rappresenta Marko Zink qui
sito dell’artista qui