Si chiama Routerhino ed è un router Wi-Fi studiato per proteggere le famiglie dai contenuti su Internet non adatti ai bambini, concentrando l’azione di filtraggio sulla rete domestica invece che sui singoli dispositivi. Il dispositivo, studiato dalla start-up tecnologica CFBOX srl, si affaccia come novità sul mercato della tecnologia domestica ed è creato per proteggere bambini di età compresa tra i 2 e i 12 anni attraverso un sistema che si auto-aggiorna quotidianamente per filtrare contenuti inadatti o indesiderati.
“Routerhino nasce per rispondere alla crescente necessità di salvaguardare la navigazione dei bambini – spiegano i fondatori di CFBOX Marco Gallina e Stefano Caminaghi – che sempre più spesso trascorrono ore con pc, tablet o smartphone tra le mani accedendo ad Internet, in modo più o meno inconsapevole, senza alcun tipo di controllo o supervisione. Anche se affiancati da un adulto, possono incappare in immagini o video dai contenuti inadatti, ad esempio violenti o pornografici, oppure far partire un acquisto e-commerce indesiderato. Il dispositivo, creando una nuova Wi-Fi, agisce bloccando l’accesso a siti dai contenuti pericolosi come pornografia, social network, chat, motori di ricerca, e-commerce o altro. Inoltre filtra anche i risultati delle singole ricerche sui principali motori di ricerca: Google, Bing e YouTube”.
Routerhino si avvale della tecnologia Microsoft. “Nella visione di Microsoft il Cloud Computing deve essere intelligente e inclusivo e siamo orgogliosi di aver collaborato con una startup promettente come CFBOX, abilitando attraverso la nostra piattaforma cloud Azure, lo sviluppo di un progetto che intende incoraggiare l’accesso al digitale da parte dei più piccoli garantendo una navigazione sicura. In uno scenario in cui le minacce informatiche raggiungono livelli senza precedenti e si perpetrano spesso ai danni dei soggetti più sensibili, assumendo il volto del cyberbullismo o della pedopernografia, è fondamentale puntare sulla cybersecurity, senza negare ai bambini le prime esperienze digitali ma facendosi carico della loro sicurezza, sia attraverso un’opportuna cultura digitale, sia attraverso strumenti tecnologici ad hoc. Azure garantisce massimi standard di sicurezza e privacy e Routerhino rappresenta un’idea brillante per permettere anche ai più piccoli di consultare la Rete in modo protetto, valorizzando l’aspetto formativo di Internet e accelerando il loro percorso di crescita attraverso il digitale”, ha dichiarato Paola Cavallero, direttore Marketing & Operations di Microsoft Italia.
Come funziona Routerhino?
A differenza dei metodi più comuni per il parental control dei singoli dispositivi, Routerhino è un’unica soluzione integrata per proteggere la navigazione da qualsiasi dispositivo connesso alla nuova rete Rhino-Wi-Fi (che sarà parallela a quella già esistente, senza inficiarne le prestazioni). I filtri, che si aggiornano automaticamente per mantenere efficiente la protezione, sono pre-configurati e raggruppati in 10 grandi categorie, che a loro volta ospitano in tutto più di 80 sottocategorie. La severità dei filtri può essere modificata dal genitore anche durante la navigazione tramite l’accesso al pannello di gestione.
Per rendere operativo Routerhino è sufficiente collegare due cavi: quello dell’alimentazione elettrica e quello di rete da connettere al modem già esistente in casa. Collegandosi per la prima volta alla Rhino-Wi-Fi, utilizzando la password fornita, si verrà automaticamente indirizzati ad una rapida registrazione dell’utente. Dopo l’attivazione, tutti i dispositivi connessi alla Rhino-Wi-Fi saranno immediatamente protetti.
Il genitore può intervenire in qualsiasi momento e in modo autonomo, anche da remoto, per sbloccare singole categorie o funzionalità aggiuntive dall’apposito pannello di controllo web. Recentemente sono state introdotte al pannello di controllo nuove opzioni per aumentare ulteriormente la sicurezza ai bambini e la tranquillità ai genitori: la funzione “notte” e la funzione “compiti” per bloccare l’accesso ad Internet in determinati orari.
“Partecipando ad eventi di settore oppure parlando con associazioni e singoli genitori – concludono gli organizzatori – ci siamo resi conto che in Italia esistono due grandi ordini di problemi rispetto alla navigazione in internet dei bambini: il primo è che troppo spesso papà e mamme non percepiscono il problema e considerano gli incidenti di navigazione, per quanto frequenti, come episodi isolati che non hanno particolari conseguenze sui figli; il secondo, meno preoccupante ma ben più diffuso, è l’errata convinzione dei genitori che i sistemi di parental control complichino loro la navigazione. Un’altra criticità emersa in fase di indagine è rappresentata dai pericoli sul web per gli anziani. Routerhino può rappresentare una soluzione valida anche per loro”.
Per chi volesse acquistarlo per Natale, Routerhino è disponibile su www.routerhino.com o su Amazon.