La riuscita di un evento diffuso, che coinvolge tutto il territorio e nello specifico il centro storico in parte dimenticato di un paesino del Sud Italia, passa anche dalla rivalutazione del patrimonio artistico ed eno-gastronimico locale. Ecco perché “The Heart of Eboli” sta portando a Eboli, provincia di Salerno, in questi giorni grandi eccellenze del luogo, visitatori da tutta la regione e tante esperienze di condivisione per il bello e il bene pubblico.
Presenti oggi, alle 18 nel talk promosso in collaborazione con The Way Magazine, Flavio Colantuoni e Michele Scala, rispettivamente general manager e agronomo del Monastero Santa Rosa di Conca dei Marini, uno dei resort di lusso più famosi al mondo, che opera proprio nella stessa provincia di Eboli.
Con loro, un manipolo di paesaggisti accorsi ad abbellire l’incredibile tesoro del centro storico di Eboli: Dario Valenti, GreenAtelier, YellowOffice, Sofia Dionisio, Monica Botta e Pampa Studio.
Lo chef Fabio Pesticcio ha preparato per i delegati di Radicity una cena succulenta nel pergolato del suo “Il Papavero”, una stella Michelin ai piedi del centro storico della città. Deliziosi entrèe di pesce, raffinata pasta in casa con frutti di mare e fagioli e un grande assortimento di cioccolato artigianale che ha lasciato di stucco i creativi presenti.
Un gradito fuori programma è stato offerto da un imprenditore locale, Costantino Vacca de Dominicis, erede del sontuoso palazzo Vacca De Dominicis, che ha svelato ai visitatori della manifestazione il giardino della sua residenza, finemente curato e rivitalizzato dopo un attento restauro della meravigliosa proprietà aperta al pubblico solo per visite straordinarie e allestimenti di eventi.
Alacri ed entusiastici i lavori presso i cantieri dei sei studi di architettura: con le maestranze locali e l’energia positiva di tutti, in queste ore stanno facendo i miracoli contro il tempo per portare a compimento le opere che saranno valutate dalla giuria di The Heart of Eboli per la premiazione del miglior progetto di riqualificazione green ed eco-compatibile in programma domani, alle 20 al chiostro di S. Francesco nel centro storico di Eboli.
Monica Botta, che ha ideato “prendi il tuo tempo” in Vico II Barbacani con Liberato Moccaldi Edic Doc, sta preparando una nuova seduta pubblica, un angolo di green design e un particolare hotel per gli insetti da donare alla città di Eboli. Mirabile l’intervento con le ceramiche artistiche Francesco De Maio, che ha prodotto delle mattonelle in stile vietrese fortemente volute dall’architetto per il nuovo angolo di incontro nel centro storico.
Ieri, intanto, i primi premi per questa edizione. “Ebolinverde” ha visto gli studenti di due istituti ebolitani “Sfidarsi” amichevolmente nella realizzazione di panchine e fioriere sul percorso delle nuove installazioni. Ha vinto la realizzazione che porta all’intervento “intrecciare il tempo” di Pampa Studio (con piante di Mazzeo Floricoltura). A ritirare il premio i ragazzi del liceo artistico Carlo Levi e dell’istituto tecnico Giustino Fortunato. Presenti il preside dell’Artistico, Giovanni Giordano e il professore del Tecnico Benedetto Reppuccia, con grande soddisfazione da parte degli studenti coinvolti nell’impresa di realizzare una creazione in poche ore.
Encomio da parte della giuria capitanata da Valentina Camillo, paesaggista veneziana, e da Luigi Vicinanza, agronomo della tenuta Porta di Ferro che hanno valutato la biodiversità e la composizione dei lavori degli studenti. Un’esperimento sicuramente da ripetere, che ha coinvolto i futuri attori dell’abbellimento cittadino. “Un seme – ha detto l’assessore al centro storico di Eboli, Ennio Ginetti – che se seminato e curato può dare frutti nelle nuove generazioni. Che già ci hanno chiesto di essere protagoniste il prossimo anno”.