L’Istituto Tutela Produttori Italiani ha indicato nel 14 dicembre il Made in Italy Day. Manifestazioni si terranno contemporaneamente alle ore 10 di oggi 14 dicembre a Roma in Via Condotti e a Milano in Via Montenapoleone, perché nel futuro la creatività e la capacita manifatturiere Italica conservi il giusto ruolo e possa permanere come nostro elemento di eccellenza con la giusta tutela.
Nazzareno Vita, direttore Istituto tutela produttori italiani, dice che il Made in Italy Day è “un giorno per fermarsi a riflettere e ricordare il valore del Made in Italy, per guardarsi intorno e riscoprire che il bello , il particolare, l’affascinante il funzionale Italiano è ancora tra noi nelle cose , negli atti e nelle sensazioni del vivere quotidiano”.
L’Italia del commercio è fondata sulla vitalità dei centri storici. “Il rilancio dell’Italia – scrivono i promotori della giornata odierna – passa dalla riqualificazione dei centri storici che sono dei centri commerciali naturali di qualità, che offrono ospitalità e intrattenimenti”.
Indubbio che negli ultimi anni per contrastare “i non-luoghi” molto è stato fatto da parecchie amministrazioni comunali. Ma molto è stato anche perso in parecchi centri piccoli, con la chiusura di innumerevoli insegne.
Quella di oggi è un’iniziativa che potrebbe consentire il rilancio delle attività commerciali, l’artigianato, l’edilizia del restauro e delle professioni connesse con il recupero dei valori culturali ed economici delle abitazioni dei centri storici.
I Comuni italiani, infatti, possono deliberare i piani di Ristrutturazione dei Centri Storici con agevolazioni per gli insediamenti di centri comemrciali naturali con intrattenimento e ospitalità.
Ma i commercianti e i produttori delle cose fatte in Italia pongono anche l’accento con la lotta alla contraffazione. Le leggi vigenti già prevedono contrasto alle pratiche commerciali ingannevoli ma vogliono di più. A partire dalla creazione del regolamente e dell’Albo internazionale dei distributori e delle attività commerciali italiane all’estero. E soprattutto, con questa giornata, si crea uno spartiacque: chi è pro e chi è contro il Made in Italy. La mobilitazione porta anche alla richiesta di soppressione di tutte le agevolazioni pubbliche a tutte le imprese che non producono interamente in Italia e alla pubblicazione chiara della lista degli importatori abituali.
In modo che il consumatore possa scegliere, semplicemente e secondo propria coscienza, chi sostenere con i propri acquisti.
Oggi l’Istituto di certificazione del Made in Italy estende la propria certificazione a molti settori produttivi.
Le produzioni Made in Italy sono certificabili anche nella produzione di accessori moda e dei particolari che compongono le produzioni più complesse come la calzatura, la borse, arredamento (mobili, sedie, parquet, poltrone, illuminazione), alimentari, intimo, abiti da sposa, cosmetici, giocattoli, arredi e oggetti sacri, rubinetterie, ceramiche d’arte, gioielli, e molti altri settori.
Al Palazzo dei Produttori Italiani vengono sviluppate le metodologie di controllo delle produzioni Made in Italy affinché costantemente il marchio ne certifichi l’autenticità e la provenienza. Per consultare i produttori e i prodotti qui.