Rifugiata di guerra, stella internazionale, attivista e indomita protagonista di battaglie sociali. Vanessa Redgrave è la stella dell’anno, a ben 81 anni, perché ieri ha ricevuto il Leone d’oro alla Carriera all’avvio della 75esima Mostra del Cinema di Venezia.
Il premio Oscar (per Giulia, 1978) ha risposto alla stampa che le chiedeva della situazione internazionale sui rifugiati e ha dominato i titoli del web nelle ultime ore: “Mi viene da bestemmiare per quanto non si fa sui rifugiati. Io stessa sono una rifugiata di guerra, abbandonammo Londra per andare a Nord ma all’epoca il governo ci proteggeva”.
Figlia di due attori di teatro, Redgrave ha debuttato onstage nel 1958 in una performance nel West End londinese. Ecco perché, a distanza di 60 anni da quel debutto, merita tutto il clamore per questo Leone d’Oro.
COERENZA – Con il suo documentario Sea Sorrow (‘Il dolore del mare’), presentato a Roma lo scorso anno, si è fatta ambasciatrice della sensibilizzazioni per le sciagure dei migranti in mare. E ieri ha detto che il premio tributatole a Venezia le sembrava appropriato, visto il legame con l’Italia. Vanessa è moglie dell’attore Franco Nero e ha recitato perfino in dialetto veneziano (era il 1971) per Tinto Brass nel film La Vacanza. “Ma mai avrei accettato un’onorefienza da Tony Blair che ha portato il mio Paese in guerra senza una ragione“, ha detto.
UNICA – Ogni anno la Biennale assegna due Leoni d’Oro alla carriera della Mostra del Cinema: a un regista, e a un attore o un’attrice.
La decisione di attribuirle il Leone d’oro alla carriera è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, che ha fatto propria la proposta del Direttore della Mostra Alberto Barbera.
Si tratta del secondo Leone d’Oro alla carriera della 75. Mostra.
Il Leone destinato a un regista è già stato attribuito, come noto, a David Cronenberg.
Alberto Barbera ha dichiarato: “Unanimemente considerata tra le migliori interpreti femminili del cinema moderno, la Redgrave è un’attrice sensibile e capace di infinite sfumature, interprete ideale di personaggi complessi e non di rado controversi. Dotata di naturale eleganza, innata forza di seduzione e di uno straordinario talento, è potuta passare con disinvoltura dal cinema d’autore europeo alle fastose produzioni hollywoodiane, dalle tavole del palcoscenico alle produzioni televisive, offrendo ogni volta risultati di assoluta eccellenza. Le sue apparizioni, distribuite in sessant’anni di attività, emanano autorevolezza e piena padronanza dei ruoli, generosità senza limiti ed estrema raffinatezza, qualità non disgiunte da una buona dose di audacia e combattività che costituiscono uno dei tratti più evidenti della sua personalità umana e artistica”.