A novembre la coppia d’oro del cinema, legata alla saga britannica di 007, riceverà un premio speciale dall’Academy statunitense. Si tratta del duo di produttori più celebre della storia del cinema. I loro nomi? Barbara Broccoli e Michael G. Wilson indissolubilmente legati ai film di James Bond.
Ai due producer celebri nel panorama inglese e mondiale l’Academy di Los Angeles consegnerà – il prossimo 17 novembre 2024 – un “Honorary Award” per celebrare l’impegno nella produzione delle pellicole di James Bond, la saga di maggior successo di ogni epoca.
Nel corso della cerimonia dei Governors Awards, i due produttori riceveranno un Irving G. Thalberg Memorial Award, ideale evoluzione della statuetta che negli anni Ottanta venne consegnata da Sir Roger Moore al loro celebre padre, il produttore Albert Broccoli. “La scelta di Michael G. Wilson e Barbara Broccoli – si legge nelle motivazioni dell’Academy – è una testimonianza del loro successo come produttori della serie cinematografica di Bond e celebra il loro straordinario contributo nello scenario dell’industria e del ‘paesaggio cinematografico’”.
Accanto ai due produttori, saranno premiati anche il leggendario compositore e musicista Quincy Jones, la casting director Juliet Taylor e il regista Richard Curtis.
I due producer di 007 hanno un cuore italiano: l’agente segreto nato dalla penna di Ian Fleming venne, infatti, portato sul grande schermo dal produttore Albert Romolo Broccoli, originario di Carolei, un piccolo borgo alle porte di Cosenza. Lo scorso anno, la cittadina calabrese ha reso omaggio al suo figlio più celebre, il ‘papà’ cinematografico di Bond.
“Cubby” Broccoli, questo il suo soprannome, è stato al centro di un evento che ha visto protagonisti i suoi figli Barbara e Michael, attuali produttori della saga di 007. Al produttore italoamericano è stato, inoltre, dedicato un busto in bronzo, realizzato dallo scultore napoletano Domenico Sepe, mentre alla famiglia Broccoli è stata conferita la cittadinanza onoraria, alla presenza degli attori Giancarlo Giannini e Caterina Murino, che hanno preso parte a due film della saga di 007.
Proprio in quella occasione, The Way Magazine ha incontrato i due produttori, salutati con entusiasmo dalla Fondazione Calabria Film Commission.
Nato a Long Island ma appartenente ad una famiglia proveniente dal borgo calabrese di Carolei, Broccoli visse dapprima in Florida e poi a New York. Dopo una breve esperienza come produttore di bare (sic!), Broccoli iniziò la sua carriera nel mondo del cinema come fattorino fino a guadagnarsi la fiducia del leggendario produttore, regista e aviatore Howard Hughes e diventarne assistente sul set del film “Il mio corpo ti scalderà” con Jane Russell.
Dopo il secondo conflitto mondiale e una militanza nelle fila della marina americana, Broccoli approdò alla FamousArtists Agency di Holywood, prima di trasferirsi a Londra, città in cui l’abile produttore avrebbe iniziato a produrre i suoi primi film.
Sono trascorsi oltre sessant’anni dall’uscita del film “Licenza di Uccidere”, diretto nel 1962 da Terence Young e interpretato da Sean Connery e Ursula Andress, ma il fascino del personaggio è ancora oggi intatto. Bond è l’agente segreto più celebre al mondo. Il suo codice identificativo – 007 – è oggi sinonimo di “spionaggio” o di “spia” in molte lingue del pianeta e nel giornalismo internazionale.
“Il nostro legame con l’Italia è profondo – hanno raccontato a The Way Magazine i due produttori di 007 – ed è qui che sentiamo profondamente le nostre radici, quelle che hanno forgiato il carattere, la determinazione e la creatività di nostro padre Albert. All’Italia era molto legato anche Ian Fleming e non è un caso che nostro padre – e successivamente noi due – abbiamo scelto sempre con gioia diversi luoghi di questo meraviglioso Paese per girare le scene dei film di James Bond. Venezia, Roma, Siena, Talamone, Matera, la Puglia, il Cilento, le cave di marmo di Carrara e il Lago di Como sono solo alcuni degli esempi più evidenti. Saremo felicissimi di poter prendere in considerazione altri luoghi d’Italia per i prossimi capitoli della saga!”.
“Il mio nome è Bond. James Bond”: non esiste, nell’intera storia del cinema, una frase più celebre, iconica e riconoscibile. Lo ha dimostrato una ricerca condotta alcuni anni fa dalla London’s City University in collaborazione con il World Entertainment News Network su un campione di oltre duemila cinefili di tutto il mondo.
La spia al servizio segreto di Sua Maestà non ha smesso di attirare milioni di fan in tutto il mondo, grazie anche alle interpretazioni di Sean Connery, George Lazenby, Roger Moore, Timothy Dalton, Pierce Brosnan e Daniel Craig, volto degli ultimi cinque capitoli della saga. Da “Licenza di Uccidere” a “No Time to Die”, i film del franchise di 007 sono entrati di prepotenza nella grammatica del cinema internazionale.