Pablo Pinxit Compagnucci è uno dei più famosi artisti sudamericani al momento. Nato a La Plata nel 1964 (Argentina), l‘artista si è laureato all’università di Milano in Architettura e negli anni 2000 è stato protagonista di importanti personali tra Lugano e l’Italia.
A caratterizzare la sua produzione sono i pattern floreali e il repechage delle icone care alla pop art, risistemate in un panorama assolutamente nuovo e denso di colori dal sapore caldo, come si confà ai creativi del suo emisfero. I suoi collage pittorici, visti recentemente allo spazio espositivo nuovo di NoLo, a Milano, The Bunker, sono caroselli simbolici, giocosi e ottimisti a primo acchito, nascondono dei diversi piani di lettura che si annidano oltre il colore saturo delle superfici.
A metà strada tra astrattismo e figurativismo, l’artista è abituato a nascondere messaggi sociali nei quadri, ma ancora di più esercita la sua rilevanza per il contemporaneo quando fa street art. Suo l’incredibile esperimento di murales su via Padova a Milano (40 metri, un record per la città), che è inserito in un progetto di coesione sociale attraverso l’arte.
L’artista argentino sarà ospite con lo street artist Pao di un talk organizzato da The Way Magazine il 23 novembre. Appuntamento alla Rovereto House & Lab (via Rovereto, 10) il 23 novembre 2017 dalle ore 19,30 per Street Art Talk nel ciclo Oi Dialogoi. Con i due artisti, il curatore Christian Gangitano.
Fotoservizio scattato a The Bunker per The Way Magazine.