Le Olimpiadi Nazionali di Robotica, organizzate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) hanno incoronato dei vicinitori per l’edizione 2018. Al termine della competizione sono stati premiati i cinque migliori progetti, ideati dalle studentesse e dagli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.
Questi i progetti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti della giuria fra i 43 finalisti:
1° classificato: Robot umanoide ATOM dell’IIS Cobianchi di Verbania, docente accompagnatore Milena Sartorisio, studenti presenti Lorenzo De Gaspari e Bice Marzagora;
2° classificato: ESOSCHELETRO TERAPEUTICO, dell’IISAP Argenta/Portomaggiore di Argenta, docente accompagnatore Luigi Doria, studenti Alessandro Zucchini e Furqan Arshad;
3° classificato: MIMIC dell’ISIS Ferraris-Buccini di Marcianise, docenti Salvatore Renga e Paride Feola, studenti presenti Daniele Esposito e Giuseppe Grazioso;
4° classificato: Doctor-Robot dell’IIS Levi di Vignola, docente accompagnatore Carla Cavazzuti, studente Antonio Specchiarelli;
5° classificato: RoboCup Junior del Polo Tecnologico Manetti Porciatti di Grosseto, docente accompagnatore Gianluca Casini; studenti presenti Lorenzo Colombini e Paolo Martini.
I premiati ricevono ciascuno un buono da spendere nell’acquisto di materiale per il laboratorio di robotica della scuola, del valore di 1.000 euro per il primo classificato, 700 euro per il secondo e il terzo classificato, 500 euro per il quarto e il quinto classificato.
Quest’anno è stato registrato un significativo aumento di partecipazione: i progetti finalisti di questa edizione erano infatti 43, contro i 23 dello scorso anno.
I ragazzi delle scuole partecipanti hanno avuto l’opportunità di vivere il Museo come luogo di cultura scientifica, anche attraverso l’esperienza di una speciale visita guidata nell’esposizione permanente dedicata allo spazio e all’astronomia.
STORIA –
Le Olimpiadi Nazionali di Robotica sono organizzate dal MIUR per promuovere, incoraggiare e sostenere le potenzialità educative e formative della robotica, che si propone, infatti, di consolidare la didattica laboratoriale, stimolare lo sviluppo di competenze trasversali attraverso percorsi interdisciplinari e inclusivi, incentivare l’orientamento alle carriere scientifiche e favorire l’incremento delle competenze digitali, il pensiero creativo e il problem-solving nella realizzazione di prodotti virtuali e materiali.
Alla manifestazione al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia hanno partecipato due studenti e un insegnante di ogni classe finalista. Ciascun progetto era finalizzato alla creazione e alla realizzazione di un automa in grado di compiere un’azione completa in una delle seguenti tipologie:
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Gioco (sport di squadra, scacchi, etc)
- Soccorso/Salvataggio
- Danza
- Esplorazione
- Progetti Speciali