Pellegrino Artusi, padre riconosciuto della moderna cucina italiana e grande divulgatore della lingua italiana, nasce a Forlimpopoli il 4 agosto 1820. Dopo gli studi comincia ad occuparsi degli affari paterni e quindi a viaggiare nelle varie regioni della penisola italiana. A circa trent’anni Artusi e la famiglia si trasferiscono a Firenze che dista poco più di 100 km da Forlimpopoli. Artusi gode di vita agiata e intorno ai 50 anni può cominciare a occuparsi a tempo pieno delle sue passioni, la cultura e la cucina. Muore a 91 anni il 30 marzo 1911 a Firenze.
Casa Artusi nasce nel suo paese natale come primo centro di cultura gastronomica dedicato alla cucina italiana. Ricavata dalla ristrutturazione del complesso monumentale della Chiesa dei Servi, di straordinaria bellezza, occupa 2800 metri quadrati, ed è suddivisa in diversi spazi, tutti riconducibili alle differenti espressioni della cultura gastronomica. Al tempo stesso biblioteca, scuola di cucina, museo, ristorante, cantina, contenitore di eventi, bottega, Casa Artusi è il museo vivo della cucina domestica.
La cucina, nella sua veste artistica e creativa, è raccontata nella mostra “Pellegrino Artusi 1820 – 2020. Ricette a fumetti di Alberto Rebori” a cura di Andrea Tomasetig a Casa Artusi, Chiesa dei Servi a Forlimpopoli, sede dell’esposizione, dal 9 al 25 ottobre.
La rassegna, in collaborazione con Casa Artusi, si inserisce nel calendario delle celebrazioni dedicate al bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi (Forlimpopoli 1820 – Firenze 1911) padre della moderna gastronomia italiana, e si apre con un convegno di due giorni.
Accompagnato da aneddoti e riflessioni personali il ricettario La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene di Artusi è pubblicato per la prima volta dall’autore nel 1891 all’età di 71 anni e nasce come apporto alla formazione culturale della cucina italiana, un contributo aperto ai lettori, soprattutto alle lettrici dell’epoca, coronato da uno straordinario successo editoriale continuato nel tempo.
Con un approccio fedele al testo e insieme molto libero Alberto Rebori, eccellente illustratore e disegnatore di fumetti, realizza nel 2001 per l’editore Maurizio Corraini una serie di tavole a fumetti, pubblicate a corredo del celebre libro.