Sempre più presenti nelle guide turistiche mondiali, le storie di imprenditoria locale ci fanno apprezzare la vera linfa vitale dei posti in cui sono generate. Amalfi, in provincia di Salerno, al centro di una delle linee costiere più celebri del mondo non fa eccezione. Abbiamo individuato tre esperienze legate al territorio, fedeli allo spirito del luogo, ma con piglio rivolto all’innovazione, tra moda, cibo e drink.
L’outlet JP Amalfi è la creazione di Gianpiero, un giovane designer che si è “reinventato” il pesce amalfitano. Abile illustratore, discendente di una delle più antiche famiglie di pescatori di Amalfi, JP, questo il nome del suo brand, ha pescato il pesce più bello stilizzandolo e rappresentandolo in fantasie esclusive e una selezione di abbigliamento per lui, per lei e per bambini. Lo stesso logo si trova su accessori, ceramiche e pezzi d’arte unici che hanno il potere evocativo di far sentire subito in Costiera Amalfitana. In cima alle preferenze, anche dello shop online, c’è la top “pescione” in cotone organico per lei e la “stone washed” per lui. E la creatività continua sotto il supportico Rua, una delle stradine più caratteristiche del centro città con ornamenti in ceramica e tessuti nel nuovo JP Market, una vera art Design Gallery dal cuore amalfitano. Puff Daddy e Heidi Klum, i Ferragnez sono stati avvistati “rapiti” dai pescioni di JP Amalfi.
Biagio Staiano ha ereditato un’arte inconfondibile nei Monti Lattari, alle spalle della linea costiera di Amalfi. Si tratta dell’arte del “mozzare” la cagliata del latte e renderla mozzarella. Ancora oggi, grazie all’intraprendente Biagio, il Caseificio Staiano di Ravello, in Costiera Amalfitana, continua a seguire la storica tradizione casearia di questa famiglia utilizzando gli ottimi ingredienti e i metodi artigianali che provengono dai bellissimi e suggestivi Monti Lattari, le montagne lungo la Costiera, così chiamate delizioso latte prodotto dalle mucche e dalle capre del posto.
La mozzarella, uno dei formaggi più famosi e desiderati d’Italia, viene prodotta e venduta nel Caseificio Staiano situato nel centro di Ravello, in Piazza Fontana Moresca, grazie a Maddalena e al figlio Biagio, abili nel loro lavoro manuale dedicato. L’esclusività di questo formaggio, e anche dei provoloni e provolette affini, è che la distribuzione è molto ridotta. Anche nella ristorazione, sono pochi i punti dove si degustano. Biagio preferisce prendere ordinazioni per degustazioni vis-a-vis nel suo headquarter caseario dove riesce a dedicare tempo ed energie, e addirittura a insegnare ai clienti come si crea la vera mozzarella.
Rifornendo alcuni degli hotel più rinomati di Ravello e dell’intera Costa Divina, questi formaggi freschi sono votati all’esportazione.
I formaggi Staiano non sono rivolti alla grande distribuzione ma possono essere richiesti, su prenotazione, per banchetti, matrimoni, ricevimenti e cene aziendali. Biagio Staiano, che prosegue la tradizione di famiglia con un occhio attento alle nuove tendenze, predispone l'”Angolo del Casaro Caseificio Ravello” con filatura e mozzatura del fior di latte di Ravello ,con un buffet ricco di formaggi, una vasta esposizione dei migliori prodotti caseari locali, presentati in eleganti monoporzioni, abbinati con appropriate confetture, salse biologiche, miele, finger foods, e i migliori vini locali e nazionali.
Di recente questi prodotti hanno avuto l’attribuzione De.C.O., denominazione comunale che vale come certificato di garanzia contro le imitazioni, per tutelare il diritto dei consumatori di gustare prodotti di qualità autentica locale.
Sul rooftop dell’Hotel La Bussola ad Amalfi, alle spalle del porto, Andrea Napoli, 27 anni, è il giovane bar manager del Sea Waves Bar, un angolo di relax fronte mare nel cuore della Costiera Amalfitana. Andrea è un talento multiforme: accoglie turisti nella sua residenza diffusa “Amalfi Paradise” (mini-appartamenti ad Amalfi, Vettica e Atrani), offre servizio di personal training e massaggi rilassanti e ha in progetto di proporre anche cooking classes in secret locations per i suoi ospiti. “Sono al mio primo contratto lavorativo in Italia – ci racconta della sua entusiasmante esperienza al rooftop de La Bussola – e ne sono entusiasta. L’accoglienza è nelle mie vene, ho iniziato da piccolo nelle discoteche nella zona con lavoretti estivi, poi ho giocato a calcio, tra Grosseto e Potenza fino a 24 anni. Dopo l’ultima partita, sentii che non era la mia ambizione di vita, comprai un biglietto per Londra e andai a lavorare in un ristorante asiatico, il Roca di Tottenham Court Road, che fa parte della catena Zuma. Mi sono fatto le ossa e ho accumulato esperienza”.
Tutte carte che si è giocato bene quando è arrivato al Sea Waves Bar de La Bussola, dove è bar manager e coordina l’attività con Alessandro, floor manager, e Matteo, capo barman di lungo corso che rappresenta la continuità col passato. “La clientela internazionale di questo luogo ci spinge a innovare – dice Andrea – ma a me fa piacere anche portare i locali in questo posto. Mi sembra un perfetto mix tra bar di strada e di albergo, perché è lontano dal caos ma è in centro città“.
A Barcellona, al Bar Paradiso, sempre nelle classifiche dei migliori bar al mondo, per due anni Andrea ha appreso anche tecniche di marketing con i cocktail. La sua intraprendenza, a stento contenuta nel lungo lockdown che ci lasciamo alle spalle, gli ha permesso di partorire la carta dei drink più originale del posto. Ogni paese della costa è richiamato con le usanze e i cocktail con ingredienti: “Abbiamo creato un qualcosa divertente e i turisti che vengono qui si studiano la mappa mentre ordinano. Ed è anche un modo per creare conversazione con noi che siamo in servizio e dare dei suggerimenti”.
I progetti di Andrea ora sono ambiziosi: “Per l’anno prossimo voglio creare un corso di barman per portare quello che ho appreso fuori agli altri ragazzi del posto. Il mondo del bar è una cosa su cui spingere e investire al Sud Italia. Il bartender non è solo un cameriere che fa i cocktail, è un vero chef, deve assimilare le tecniche di cucina, assecondare il cliente che chiede il cocktail specifico, un gin introvabile. Questo è ormai un mestiere che richiede una conoscenza approfondita. Non esistono più solo l’Angelo Azzurro e il Sex On The Beach”.
Foto di Biagio Staiano e JP Amalfi: Christian D’Antonio.
Foto di Andra Napoli: Giovanni De Rosa.
Foto panorama in apertura: Stella Civale.