Sta andando ora in onda su Rai1 in Eurovisione, in diretta da Matera (anche in HD sul Canale 501), la cerimonia d’inaugurazione di Matera capitale europea della Cultura dal titolo “Matera 2019 – Open Future”, un grande e unico evento di arte, musica, spettacolo, tradizione e creatività, ospitato in una delle cornici più suggestive del mondo.
Matera è una città situata su un affioramento roccioso in Basilicata, nell’Italia Meridionale. Include l’area dei Sassi, un complesso di Case Grotta scavate nella montagna.
Alla serata saranno presenti il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli, il Presidente della Rai Marcello Foa, l’Amministratore Delegato Rai Fabrizio Salini, il Direttore di Rai1 Teresa De Santis. Conduttore d’eccezione sarà Gigi Proietti, grande mattatore della serata, con un cast altrettanto prestigioso che vede in scena artisti come Rocco Papaleo e Stefano Bollani. Il quartiere dei Sassi, e precisamente Piazza San Pietro Caveoso, sarà il set naturale e artistico di una performance collettiva in cui confluiranno decine e decine di “brass band” provenienti da tutta Europa, dalla stessa Basilicata e da molte nazioni mediterranee. Tra gli ospiti ci saranno anche la cantante inglese Skin, che interpreterà alcuni dei suoi maggiori successi e il trasformista Arturo Brachetti, che preparerà un “dono speciale” per la città da Santa Lucia alle Malve, una delle più suggestive Chiese Rupestri di Matera. Prenderanno parte all’evento altri performer, tra i quali la soprano bulgara Valya Balkanska e le attrazioni internazionali “Supernova”, “Spark” e “Quidams”, protagonisti di spettacolari interventi coreografici, che avranno luogo da differenti location di Matera, inframezzando le altre esibizioni artistiche. A chiusura della serata interverrà il Presidente della Repubblica con un messaggio di saluto, che aprirà ufficialmente l’anno di Matera2019 Capitale Europea della Cultura.
PROGETTO PILOTA – Archivio degli archivi: un viaggio attraverso le collezioni della Basilicata
Portare alla luce il tesoro nascosto della Basilicata, la ricchezza dispersa degli archivi privati. Joseph Grima ha pensato che esiste un modo di farla conoscere a tutti: ecco I-DEA, mostra che si ispira a un’altra idea dell’artista visivo John Cage, Rolywholyover A Circus, riproduzione casuale delle cose più belle entro 30 km da Filadelfia.
Questa storia inizia nell’autunno del 2017, quando in Basilicata va in scena “Food for art”. Nel bel mezzo della festa, Grima e gli altri ne approfittano per guardarsi attorno, uscire dalle strade più battute, considerare la regione un’isola del tesoro: parlano con le persone, vanno alla ricerca dei collezionisti, si fanno aprire le porte, vedono che è possibile interpretare il territorio così, come una fitta rete di meraviglie, che semplicemente non prendono mai la luce del sole.
Attrezzi agricoli per coltivare frutti scomparsi, antichi strumenti musicali, oggetti diversi che tengono la memoria di leggende e pratiche quotidiane della cultura meridionale. L’idea è mettere il bottino in comune e portarlo a Matera, nella Cava Paradiso, in una grandissima esibizione sempre viva, dove ogni rarità sfila e poi lascia il posto ad altro. Il primo artista internazionale a curare la regia del gigantesco archivio degli archivi è Mario Cresci.
Come ogni caccia al tesoro che si rispetti, c’è una mappa dell’isola: la disegnano Matera 2019 e l’Università della Basilicata, e serve a non perdere mai più di vista la ricchezza degli archivi lucani.