Sorridiamo e sgomitiamo tutti al suon di “Lei non sa chi sono io!”. Fantasioso e azzeccato che questo slogan degli spavaldi sia diventato il titolo di una mostra fotografica alla Leica Gallery in piazza Duomo a Milano.
Appropriato anche il giorno d’apertura: ieri, quando in città non c’erano che fashion victim da tutto il mondo che avranno ripetuto la mitica frase molte volte, siamo certi. La mostra è sul favoloso mondo della moda visto da Jacopo Benassi e Mattia Balsamini, due illustri fotografi che sono esperti del settore degli ingressi ai party e in generale, la sanno lunga di bellezza.
A cura di Toni Thorimbert, l’esposizione divide i lavori dei due talenti sulle due pareti opposte della galleria, quasi a rimarcarne la distanza.
Due autori stilisticamente agli antipodi: Jacopo Benassi, in un black-and-white crudo e spietato fotografa la magnifica élite internazionale ammessa al parterre delle sfilate mainstream, mentre Mattia Balsamini, distilla il suo colore algido e minimalista per consegnarci i ritratti, i luoghi e le speranze delle nuovissime leve dello stilismo.
Due autori molto diversi nell’estetica del loro output, ma accomunati dalla capacità di cristallizzare in un’immagine iconica e definitiva, un gesto, un’espressione del viso, un dettaglio. Benassi e Balsamini fotografano con chirurgica precisione un momento di transizione epocale per il mondo della moda, con le grandi maison chiamate a ridisegnare ex-novo strategie di vendita e di comunicazione e con gli stilisti emergenti impegnati ad inventare nuovi codici estetici e stabilire innovative regole di partecipazione al sistema industriale della moda.
Jacopo Benassi ( La Spezia, 1970) Collabora con Rolling Stone, GQ, Wired, Riders, 11 Freunde, Crush Fanzine, Almaviva /Le Figàro, ICON(Panorama).
Nel 2005 partecipa a “post-photography” presso la galleria Changing Role di Napoli. Nel 2007 partecipa alla mostra Vade Retro. Arte e Omosessualità, da von Gloeden a Pierre et Gilles, curata da Vittorio Sgarbi ed Eugenio Viola. Nel 2009 l’agenzia 1861 United pubblica una sua monografia monumentale, The Ecology of Image.Collabora con diversi registi come Paolo Sorrentino, Daniele Ciprì, Asia Argento. Dal 2013 al 2015 espone al “si fest” di Savignano sul Rubicone. dal 2011 al 2015 crea Talkinass publishing all’interno di Btomic e produce oltre ad un magazine del locale molte fanzine autoprodotte collaborando in continuazione con L’Edictateur di Federico Pepe e sempre con lui crea COCO un progetto che racchiude 8 video in collaborazione con musicisti della scena underground -nel 2016 esce “Gli aspetti irrilevanti ” con Paolo Sorrentino per Mondadori libri – 2017 esce “Paris is in Asia” con B.r.u.n.o (Venezia)
Mattia Balsamini (Pordenone, 1987)
Inizia la sua attività come assistente di studio per David LaChapelle, si diploma al Brooks Institute di Santa Barbara per poi tornare successivamente in Italia. Qui lavora a progetti di ricerca multidisciplinari con Fernweh, collettivo di cui è co-fondatore, vincendo nel 2016 il primo premio e residenza d’artista alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia. È docente di fotografia presso il Media Lab dell’Università Iuav di Venezia. Tra i clienti e collaborazioni: Domus, IL Idee & Lifestyle, Internazionale, L’Espresso, M Le Magazine du Monde, The New York Times, The Observer, Süddeutsche Zeitung Magazin, The Guardian e Wired.