2 Settembre 2021

La scuola post Covid: in presenza, in streaming e digitale

L’Istituto Zaccagnini sceglie una piattaforma digitale per seguire lezioni in diretta e usufruire di materiali formativi sempre a disposizione. In arrivo, la tecnologia 3D per esperienze di esercitazioni on line

2 Settembre 2021

La scuola post Covid: in presenza, in streaming e digitale

L’Istituto Zaccagnini sceglie una piattaforma digitale per seguire lezioni in diretta e usufruire di materiali formativi sempre a disposizione. In arrivo, la tecnologia 3D per esperienze di esercitazioni on line

2 Settembre 2021

La scuola post Covid: in presenza, in streaming e digitale

L’Istituto Zaccagnini sceglie una piattaforma digitale per seguire lezioni in diretta e usufruire di materiali formativi sempre a disposizione. In arrivo, la tecnologia 3D per esperienze di esercitazioni on line

Qual è il futuro della scuola? L’Istituto Zaccagnini annuncia per l’anno scolastico 2021-2022 una metodologia didattica che integra in tempo reale la didattica in presenza e quella a distanza, in una formula inedita.  La scuola per Ottici e Optometristi con sedi principali a Bologna e Milano e corsi di specializzazione a Venezia e Torino è già pronta per avviare un nuovo modello di scuola post Covid19.

La didattica si fonda sull’integrazione tra le lezioni in presenza e una piattaforma digitale che, a partire dal nuovo sito, consente agli studenti di seguire le lezioni in modalità diverse:

  • in aula, in strutture scolastiche sanificate, con lezioni frontali e esercitazioni pratiche
  • in diretta da remoto (in modalità streaming),
  • in maniera asincrona, rivedendo le registrazioni dopo lo svolgimento delle lezioni.

Istituto Zaccagnini, inoltre, mette a disposizione agli iscritti short lesson e video preparativi per gli esami oltre a un servizio di tutoring in sede e on line.

La “scuola di domani”, che qui è già diventata realtà, in un percorso che andrà sempre più a perfezionarsi con il passare dei mesi, non parla più di ‘lezioni in classe’ o ‘da casa’, ma presenta molteplici ambienti di apprendimento, in contemporanea in presenza, on e off line, stanze fisiche e digitali che s’integrano e convivono per un’offerta più completa e arricchente per ciascun studente, che in caso di assenza può fruire sempre di tutte le lezioni.

L’Istituto ha consolidato quanto già approcciato nei mesi di lockdown e delle regioni a colori: una didattica blended, che utilizza contemporaneamente e parallelamente diversi canali di comunicazione, per ottenere il massimo apprendimento dagli studenti. Queste modalità di insegnamento sono state intensificate grazie alla piattaforma integrata in una nuova struttura informatica, che permette di fornire materiali didattici di formato diverso e video personalizzati. Spiega Giorgio Righetti, direttore dell’Istituto: “In questi ultimi 18 mesi la pandemia ha alimentato un equivoco: la contrapposizione tra scuola in presenza e FAD/DAD. Il paradigma preso in considerazione, nella maggior parte dei casi, è un “aut-aut”: o l’una o l’altra. La verità è che le due modalità sono complementari, devono coesistere e ciascuna delle due rafforza la ragion d’essere dell’altra. Solo così si sommano i punti di forza di entrambe”.

L’innovazione tecnologica in campo è il primo passo di un sistema all’avanguardia che, in un futuro vicino, permetterà grazie alla realtà virtuale di eseguire on line anche esercitazioni pratiche di laboratorio pure in orario extrascolastico.

Continua Righetti: “Desideriamo che i nostri studenti non perdano nessun corso o alcuna delle esercitazioni in calendario. La nostra priorità è la formazione, a prescindere dai canali scelti per il proprio percorso scolastico. Abbiamo scelto di investire in un’infrastruttura digitale, tecnologica, innovativa che dia le fondamenta per una vera scuola integrata, con lezioni in presenza e digitali e dove viene ampliata, sempre a beneficio degli studenti, la gamma di strumentazione oftalmica digitale dei laboratori e degli ambulatori”.

A sostegno degli studenti e borse di studio

La scelta d’ampliare l’infrastruttura scolastica per un’offerta formativa 4.0 risponde anche al difficile contesto economico. “Seguire le lezioni nei nuovi spazi virtuali permette alle famiglie e agli iscritti di abbattere in parte i costi di viaggio, di pranzi fuori casa e, per tanti studenti che arrivano da altre Regioni, di alloggi” puntualizza il direttore. E proprio di fronte alla realtà, l’Istituto ha scelto di istituire borse di studio che, sulla base del merito, del reddito, del numero dei componenti della propria famiglia e della distanza dalle sedi scolastiche, possono arrivare a coprire fino al 50% del costo della retta, contrastando così parte dei danni economici che in tanti hanno subito causa pandemia.  

I criteri per poter usufruire delle borse di studio si basano sulla condizione economica della famiglia, sul numero di componenti del nucleo familiare, in particolare il numero di figli e la distanza di provenienza in base alla provincia di residenza dello studente.

Per accedere alle borse di studio è necessario contattare le segreterie, inviare lo stato di famiglia, l’ISEE e fare un colloquio finalizzato a valutare la motivazione dello studente all’iscrizione ed all’esercizio della professione dell’Ottico e dell’Optometrista.

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