Gli Imagine Dragons sono sulla scena americana dal 2008 ma solo nel 2012 hanno avuto risonanza mondiale. Anche in Italia, abbiamo accolto con clamore Demons, On Top Of The World, Radioactive. Ma ora è tempo di Believer, il nuovo singolo di successo della band che li ha riportati qui da noi in attesa dell’album che uscirà quest’anno.
Li abbiamo incontrati nel corso di una lunga giornata che tutta la band al completo ha concesso ai media italiani. In estate gli Imagine torneranno per dei live (3 luglio a Verona, 4 luglio a Lucca). Ma ora a tenere banco è la bella canzone nuova che, come dice il cantante Dan Reynolds è un testo di rinascita e speranza, che non avrebbe potuto scrivere prima d’ora: “Negli ultimi mesi, diciamo ultimo anno e mezzo, mi sono sentito meglio, mi ha aiutato una terapista dalla fine dell’ultimo tour. Ho fatto i conti con le mie ombre e devo riconoscere che volevo farlo anche in prospettiva di diventare un buon uomo di famiglia. Ho una figlia di quattro anni, due gemelli in arrivo fra due settimane. Volevo essere migliore”.

Il testo del singolo ipnotico, con i tribal drums che sono il marchio di fabbrica dei Dragons ormai, è descritto dall’autore “un po’ più allegro. La vita continua a muoversi anche quando tu non sei pronto. Come nel film Cast Away quando uno dei protagonisti, alla domanda “come fai ad andare avanti?” risponde: “Ho continuato solo a respirare”. È anche un momento in cui mi rendo conto di non dover aver bisogno delle risposte dal mondo, non devo sapere tutto. Mi accontento”.
Nel video di Beliver l’attore di Rocky IV Dolph Lundgren fa a pugni con il leader della band. Del clip diretto da Matt Eastin, Dan dice: “Believer racconta della ricerca di un posto dove trovare pace e sicurezza in se stessi. Il video raffigura un uomo che affronta se stesso, la cosa più difficile da fare, e nel frattempo è un tributo ad alcuni dei film più classici con cui siamo cresciuti. Volevo essere preso a pugni da un simbolo del cinema, ovviamente me ne sono pentito appena ho ricevuto il pugno sul set”.
Gli Imagine Dragons, dopo che “NIGHT VISIONS” ha debuttato al numero 2 di Billboard (7 milioni di copie nel mondo) e dopo il Grammy nella categoria “Best Rock performance” del 2014, sono particolarmente attesi al varco quest’anno. La direzione del nuovo disco è varia e il mood è molto contemporaneo. Dan ha scritto testi che “finalmente guardano dentro di me, ammettono che il peggio è alle spalle e parlano non di fuori, ma di dentro. Nessuno vuole ammettere i propri problemi quando si presentano. Quindi una volta che sono passati, passa anche il mood dark del precedente disco”.
Il successo è stato dirompente per questi ragazzi che dai garage sono passati, come dicono loro stessi “ai festival con 100mila persone. Per sei anni abbiamo visto sempre meno la famiglia e gli amici. Ci voleva una pausa per poi ritornare”.
Come ci ha detto il chitarrista Wayne Sermon, “quando eravamo nelle nostre cantine a suonare avevamo scritto su una lavagna i nostri obiettivi. Il primo era di diventare una band internazionale riconosciuta in tutti i Paesi in cui non si parla l’inglese. Sentire il pubblico così affezionato che conosce i nostri testi è un piacere, è un piacere venire in posti come l’Italia. Grazie per questo sogno”.
Foto d’apertura: Imagine Dragons – The Way Magazine; da sinistra tre dei quattro componenti della band:
Dan Reynolds (cantante), Ben McKee (bassista) e Wayne Sermon (chitarrista)