14 Giugno 2021

Il G7 2021 ci ha fatto conoscere l’Eden Project in Cornovaglia

La destinazione britannica emula climi con controllo della temperatura. Un monito per farci capire quanto è preziosa e fragile la diversità della natura sul globo.

14 Giugno 2021

Il G7 2021 ci ha fatto conoscere l’Eden Project in Cornovaglia

La destinazione britannica emula climi con controllo della temperatura. Un monito per farci capire quanto è preziosa e fragile la diversità della natura sul globo.

14 Giugno 2021

Il G7 2021 ci ha fatto conoscere l’Eden Project in Cornovaglia

La destinazione britannica emula climi con controllo della temperatura. Un monito per farci capire quanto è preziosa e fragile la diversità della natura sul globo.

Esiste da 20 anni esattamente, ma solo con il G7 appena concluso è venuto alla ribalta del mondo intero. L’Eden Project è un complesso turistico in Cornovaglia nel sud-ovest del Regno Unito, a circa 2 km dalla cittadina di St Blazey e dalla città di St Austell, ricavato nello spazio interno di una ex-cava di kaolinite.

Il progetto è stato ideato da Tim Smit e progettato da Grimshaw Architects e dallo studio di ingegneria Anthony Hunt and Associates (ora parte di Sinclair Knight Merz) in Cornovaglia, nel Regno Unito. La location è annidata in un enorme cratere. Qui, enormi biomi che ospitano la più grande foresta pluviale in cattività, piante meravigliose, mostre e storie fanno da sfondo ai giardini contemporanei, concerti estivi ed emozionanti eventi familiari durante tutto l’anno.

Negli ultimi giorni questo luogo ha fatto il giro del mondo su tutti i media: la regina britannica Elisabetta II con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e sua moglie Jill Biden sono stati immortalati durante un ricevimento con i leader del G7 all’Eden Project in Cornovaglia. Si è trattata anche di un’occasione unica: tre generazioni della monarchia hanno partecipato all’evento, tenutosi la prima sera di un vertice di tre giorni in Cornovaglia: il principe Carlo e sua moglie Camilla sono stati raggiunti dal principe William e sua moglie Kate, che hanno preso parte per la prima volta agli eventi del G-7. Con loro, leader di Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia, Germania, Italia, Giappone e Canada. C’erano davvero tutti i potenti che contano oggi: dalla cancelliera tedesca Angela Merkel al premier italiano Mario Draghi.

Nella foto di Tamsyn Williams, una veduta aerea dell’Eden Project in Cornovaglia, recentemente scenario del G7 post-pandemico. Al suo interno ci sono biosfere con oltre 100.000 piante provenienti da tutto il mondo in cupole di acciaio e plastica che permettono al loro interno di emulare climi tropicali e mediterranei con il controllo termico.

La caratteristica più strabiliante di questo luogo è che si può sperimentare quattro degli ambienti della foresta pluviale del mondo: Isole tropicali, Sud-est asiatico, Africa occidentale e Sud America tropicale.

Con le maestose cupole e gli enormi alberi che formano la vasta giungla indoor, si è trasportati in un mondo diverso.

Quella che una volta era una sterile miniera di argilla è ora un vivace giardino globale, ricco di piante, sculture e luoghi per giocare.

Ci sono chilometri di sentieri che si snodano su e giù per i pendii della fossa, con vista mozzafiato sui biomi e bellissimi fiori ornamentali, oltre alle colture utilizzate per medicine, combustibili, materiali e cibo.

G7 – In uno scenario così, i potenti della terra hanno discusso di clima.

Il Vertice G7 si chiude con un mandato dei Leader per:  

  • porre fine agli investimenti internazionali al carbone entro la fine del 2021 e avviare un fondo (Climate Investment Funddi 2 miliardi di dollari per permettere ai paesi più poveri di abbandonare il carbone; 
  • incrementare gli sforzi di trasformazione dell’economie affinché l’obiettivo di 1,5°C rimanga raggiungibile;
  • aumentare e migliorare la finanza per il clima nei prossimi 5 anni;
  • impegnarsi per una nuova iniziativa (Build Back Better World o B3W) per gli investimenti infrastrutturali sostenibili per i paesi in via di sviluppo.

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