The Manellis, è la storia di una famiglia raccontata tramite lo sguardo della sua ultima generazione, con le fotografie di Giulia Manelli.
Le foto sono state scattate in un arco temporale che va dal 2008 al 2019. L’obiettivo cerca di catturare le trasformazioni, non solo fisiche, dei cinque protagonisti che da bambini diventano adolescenti. Valentina, Ivan, Adrian, Federico e Alessandro indossano i vestiti dei loro avi, nonni, zii, genitori e si lasciano ondeggiare nella terra tramandata di generazione in generazione, simbolo di un legame indissolubile. La vulnerabilità di quell’età, il dolore più acuto e la spensieratezza più incondizionata prendono la forma di un combattimento, di una danza, di una lenta oscillazione tra passato, presente e futuro. I ragazzi attraversano la storia di coloro che non ci sono più e calpestano la terra solcata dalle orme del loro passato. Un cammino temporale che è insieme un’elaborazione del dolore per la scomparsa, dove la vita e il futuro si aprono davanti a noi nelle ondivaghe e sensuali immagini di corpi in trasformazione. Costellazioni familiari che toccano nel profondo ciascuno di noi, portandoci a rileggere i nostri affetti, le nostre perdite, il nostro vissuto.
Come scrive, nel testo di presentazione per la mostra, il grande fotoreporter Stefano De Luigi: «Sono loro, “I Manellis” che portano in seno la storia che è di Giulia, questo si percepisce molto chiaramente da come l’autrice cerca ogni volta un richiamo al passato, nel tentativo elegante di sottrarre al tempo la sua opera distruttrice di memoria.
Un lavoro profondo, in cui Giulia Manelli si libera, cominciando a scrivere la sua storia di autrice, guardandosi dentro attraverso i corpi, i gesti e le gesta di giovani che hanno la voglia di mangiarsi il mondo. Quella voglia che è anche la sua.»
La mostra, curata da Alice d’Amelia, allestita presso Howtan Space a Roma, è accompagna dal testo critico del fotoreporter e tra gli altri riconoscimenti, pluripremiato World Press Photo: Stefano De Luigi.
Giulia Manelli, fotografa romana, classe 1979.
Laureata in cinema, sua grande passione, ha iniziato a fotografare per studiare le persone, il loro carattere, la loro potenzialità interpretativa e trasferirlo nella scrittura. Di lì a poco la fotografia è diventata il suo linguaggio, un modo per lasciare una memoria tangibile di sé e del suo entrare in contatto con l’umanità.
Ha lavorato come fotografa di scena nel film di Krzysztof Zanussi “Il Sole Nero”, con Valeria Golino, grazie al quale ha vinto il premio “Giuseppe e Alda Palmas”.
Ha collaborato ad altri progetti cinematografici di Simone Catania, Luciano Melchionna, Vittorio Bongiorno, Salvo Bitonti. Ultimo lavoro cinematografico in uscita a settembre 2019, ”Drive me home” di Simone Catania con Marco d´Amore e Vinicio Marchioni.
Cogliere un istante di realtà e costruire un’intimità con il soggetto fotografato, è il suo tratto distintivo, perché chi guarda si possa rivedere diversamente rispetto la quotidiana percezione di sé.
I suoi lavori e reportage sono comparsi su Venerdì e Donna di Repubblica, Ciak, Fashion, Ottagono e su vari quotidiani nazionali.
Oggi vive a Milano. The Manellis è il suo esordio espositivo.
THE MANELLIS | Giulia Manelli – a cura di Alice d’Amelia. Fino al 3 dicembre 2019 Howtan Space – Via dell’Arco de’ Ginnasi, 5, 00186 Roma. Telefono: 06 69941673 – www.howtanspace.com – info@howtanspace.com
Orari: dal lunedì al venerdì ore 12.00 – 19.30; dalle 20.00 alle 24.00 la mostra è visitabile contestualmente all’apertura di HLab, il bar a sostegno delle attività dello spazio; sabato e domenica chiuso