30 Dicembre 2020

Franco Marabelli ricorda Fiorucci in “Caro Elio”

Una cavalcata nella storia del brand intimamente legato ai negozi che erano nel mondo. I ricordi di Oliviero Toscani, Donna Jordan, Terry Jones, Italo Lupi, Alessandro Mendini, Joey Arias.

30 Dicembre 2020

Franco Marabelli ricorda Fiorucci in “Caro Elio”

Una cavalcata nella storia del brand intimamente legato ai negozi che erano nel mondo. I ricordi di Oliviero Toscani, Donna Jordan, Terry Jones, Italo Lupi, Alessandro Mendini, Joey Arias.

30 Dicembre 2020

Franco Marabelli ricorda Fiorucci in “Caro Elio”

Una cavalcata nella storia del brand intimamente legato ai negozi che erano nel mondo. I ricordi di Oliviero Toscani, Donna Jordan, Terry Jones, Italo Lupi, Alessandro Mendini, Joey Arias.

Un viaggio fantastico nel mondo di Fiorucci. Lo scrive e lo racconta in immagini il suo amico e direttore creativo retail Franco Marabelli. Sono passati cinque anni da quando il primo stilista dell’era moderna italiana ci ha lasciati, orfani della sua inventiva e del suo modo di guardare sempre avanti che spesso manca.

Fiorucci è stato ricordato in varie mostre, anche a Milano che tanto amava (anche se la celebrità l’aveva conquistata aprendo lo store di New York negli anni 70) e mancava un libro completo sulla storia vissuta da insider.

La sua moda è stata talmente pop che finiva su tutte le riviste e perfino sulle copertine dei quaderni di scuola. Elio Fiorucci ha inventato il modo di essere stilista nel tardo Novecento, quell’attitudine a non scansarsi dal mainstream, ma a cavalcarlo, a promuovere la moda democratica. E il sogno di appartenere a “una squadra” che faceva costume.

Per creare il libro, Marabelli aveva lanciato una “call to action” a tutti gli appassionati e i collezionisti per fornire materiale e ricordi. Perché il libro è soprattutto la storia di un’impresa creativa che ha fatto incontrare persone.

Quanti stilisti sarebbero generosi a tal punto da lasciare la scena agli incontri che generano? I negozi e capi di abbigliamento creati da Elio Fiorucci alla fine degli anni ’60 sono stati per i decenni successivi una grande fucina creativa, anticipatrice di molte delle tendenze e delle proposte della moda della generazione successiva. Questo libro rievoca un mondo gioioso, irridente, libero, una concezione del vestire anticonvenzionale che sconvolse le regole del mondo borghese e conformista degli anni Sessanta. Un affresco corale, raccontato attraverso i testi di chi ha lavorato con lui, di chi l’ha conosciuto e ha condiviso le sue passioni, della famiglia e degli amici: architetti come Antonio Citterio e Michele De Lucchi, fotografi, artisti (Andy Warhol, Keith Haring, che decorò nel 1983 il negozio di Milano), cantanti e attori che frequentavano i suoi store e le sue feste. Fra le testimonianze dirette Biba (Barbara Hulanicki), la leggendaria inventrice londinese del vintage, Oliviero Toscani, Donna Jordan, Terry Jones, Italo Lupi, Alessandro Mendini, Joey Arias.

Il libro è edito da Rizzoli.

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