18 Marzo 2020

Daniele Maffioli Torriani: “Pane, focaccia e legumi per colorare le nostre giornate in casa”

Lo chef abita a FuturDome, una residenza artistica nel cuore di Milano. E ci ha fornito una inedita ricetta con i cibi di scorta.

18 Marzo 2020

Daniele Maffioli Torriani: “Pane, focaccia e legumi per colorare le nostre giornate in casa”

Lo chef abita a FuturDome, una residenza artistica nel cuore di Milano. E ci ha fornito una inedita ricetta con i cibi di scorta.

18 Marzo 2020

Daniele Maffioli Torriani: “Pane, focaccia e legumi per colorare le nostre giornate in casa”

Lo chef abita a FuturDome, una residenza artistica nel cuore di Milano. E ci ha fornito una inedita ricetta con i cibi di scorta.

Stiamo vivendo in Italia un periodo di riposo forzato all’interno delle proprie abitazioni senza uscire mai se non per necessità improrogabili. Si è reso necessario acquistare prodotti alimentari a scadenza lunga e che possano fornire i giusti nutrimenti e sui social media dilagano esperimenti e riscoperte culinarie. Abbiamo deciso così di intervistare Daniele Maffioli Torriani, un giovane chef che lavora al ricettario digitale Chef in camicia (che è anche catering in tempi normali) ed è direttore di sala al prestigioso Iuta Bistrot del Pirelli Hangar Bicocca, lo spazio espositivo tra i più noti al mondo nel panorama delle location industriali riconvertite in sedi culturali. Gli abbiamo chiesto una ricetta da poter fare in questa quarantena forzata in casa. Carattere internazionale e formazione cosmopolita, Daniele ci può davvero insegnare come riadattarci in cucina a ritmi diversi dagli abituali. Mantenendo il buonumore.


Daniele, come nasce la tua passione per la cucina e dove ti ha portato?

La mia passione per la cucina è nata grazie a mia nonna materna di Modena. Essendo cresciuto con i nonni la guardavo, e aiutavo, in cucina tutte le domeniche per preparare i piatti speciali: lasagne e tortelli soprattutto. Poi lo studio si è incentrato su tutt’altro ma, come dico sempre, se uno ha dentro una grande passione questa vincerà sempre: ho lasciato multinazionale in cui lavoravo, con posto fisso, per iniziare un approfondito corso di cucina, poi da lì organizzazione di catering, eventi, e ora sono uno dei responsabili di Iuta Bistrot, il ristorante sito nello spazio espositivo in Pirelli HangarBicocca.

Come vivi questo momento storico così difficile e in un certo senso inimmaginabile?

Come naturale che sia sono preoccupato per la situazione attuale, per le giuste limitazioni imposte che necessariamente vanno a modificare il nostro stile di vita abbastanza “viziato” e fatto di grandi momenti di socialità. Però, a dire il vero, da professionista e piccolo imprenditore, sono più preoccupato per il post-epidemia: come il Sistema Italia, il comparto produttivo, economico, finanziario, sanitario, sociale affronterà i duri mesi che ci aspettano di vera ricostruzione di un modello Paese che oramai è allo stremo e si è quasi bloccato. Perché potrebbe anche nascere una riflessione positiva sul tema della nostra economia capitalistica e sul modello di globalizzazione in generale. Ci siamo accorti che oramai come produzione nazionali in quasi tutti i settori dipendiamo dall’estero: filiera agroalimentare a parte, per fortuna.

Come tutti gli Italiani anche tu sei costretto a rimanere in casa. Come si svolge una tua giornata tipo?

Ho cercato di mantenere le mie abitudini anche in seguito delle restrizioni alla mobilità: sveglia costante e mi vesto come se dovessi uscire, per non cedere alla pigrizia. Ho riscoperto il tempo sotto un aspetto piacevole: un caffe sul terrazzo in silenzio, una lunga telefonata a quegli amici che solitamente si sentono così frettolosamente, attività fisica alternativa come correre in cortile o per le scale del palazzo. Dato il contesto particolare in cui ho il privilegio di abitare, FuturDome che è uno spazio espositivo di arte contemporanea a Milano, ora ho a disposizione l’intero palazzo, essendo chiuse le mostre come da decreto, per fare due passi preziosi per il fisico e la mente.

Immagino che la passione per la cucina possa aiutare te come tante altre persone in questo momento difficile. Come ti senti quando cucini?

La cucina è sempre stato un momento di evasione, oltre che di piacere. E sono contento di notare, guardando i social, che la cucina per noi italiani è un importante sfogo, sia mentale che sociale, condividendo appunto le proprie idee, le proprie ricette, i propri esperimenti. Abbiamo una tradizione culinaria così ricca e varia che difficilmente termineremo gli spunti anche le la quarantena dovesse durare anni! Quello che mi manca è cucinare circondato dagli amici, chiacchierando e bevendo una calice di vino, ma recupereremo tutti presto!

Si è reso necessario fare una spesa “intelligente” acquistando prodotti che possano durare nel tempo, versatili e con i giusti elementi nutrizionali. Ti senti di consigliarci cosa non deve assolutamente mancare?

Nella mia cucina non manca mai la farina essendo grande appassionato di lievitati come pane e focaccia fatti in casa. Soprattutto per la focaccia non c’è necessita di doti speciali e vi assicuro che il profumo che inonda la casa può rendere la permanenza forzata un piccolo piacere. Per fortuna, data la stagione, siamo ancora in tempo per avere a disposizione verdure molto durevoli anche nei nostri frigoriferi puntarelle e carciofi ad esempio. E i legumi sono fonte di preziosi valori nutrizionali come le proteine. Più che “la carne dei poveri” si dovrebbe soprannominare questi alimenti “la carne delle persone sane”. Personalmente, benchè sia un amante, faccio poco consumo di carne rossa, anche per limitarne un impatto sull’ambiente dovuto agli allevamenti intensivi esteri e alla logistica per il trasporto.

Puoi consigliarci una ricetta da fare con i cosiddetti cibi “scorta”?

Vi propongo un’idea che usiamo spesso al mio ristorante: bowl con base di riso o cereali, arricchita di verdure fresche, carne o pesce; dove possiamo utilizzare le scatolette di cui tutti disponiamo in dispensa.  Nello specifico Bowl al Salmone marinato: base di riso rosso, nero e integrale, quello con cottura 12 minuti circa, olive taggiasche denocciolate, pomodorini secchi sottolio, edamame sbollentato, salmone preventivamente marinato con un po’ di olio e limone ed erbette aromatiche a piacere. Ovviamente si può sostituire gli ingredienti con quello di cui disponete in casa: mais, pomodorini, cubetti di pollo scottati in padella con della curcuma, avocado, salsa yogurt.

Intervista a cura di Veronica Russomando. Foto d’apertura: Daniele Maffioli Torriani allo Iuta Bistrot del Pirelli Hangar Bicocca – Milano.

 

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