Uno dei rischi dell’essere libero professionista in Italia è l’isolamento. Dalle relazioni, dai flussi di conoscenza. Lontano, insomma, dal cuore pulsante dei luoghi di lavoro dove si creano interconnessioni preziose. Per questo salutiamo con entusiasmo l’iniziativa di Confprofessioni, la confederazione italiana delle libere professioni, che il mese scorso ha lanciato la app digitale BeProf, una piattaforma diretta a 1,4 milioni di liberi professionisti.
Finalmente in un’unica app un c’è un insieme di strumenti e servizi per vivere la professione con più serenità, lavorare in modo più efficiente ed essere sempre informato.Welfare, tutele sanitarie, credito più facile, digital evolution, ottimizzazione dello studio professionale, formazione e aggiornamento, networking.
COSA CONTIENE – Progettata e realizzata da Confprofessioni per rispondere in modo concreto e tangibile alla crescente domanda di welfare, salute, formazione, informazione e di strumenti innovativi per la gestione e l’organizzazione dell’attività professionale, che sale da oltre 1,4 milioni di liberi professionisti, BeProf apre la strada alla trasformazione digitale della libera professione. Un’unica soluzione che mira ad agevolare tutti i liberi professionisti, senza alcuna distinzione, con un’offerta chiara e sempre a portata di mano, anche grazie alla app. Così, con la nuova piattaforma, sarà possibile disporre di un ricco bouquet di soluzioni personalizzate e scelte sulla base delle singole preferenze, con un’ampia selezione di servizi studiati per comporre un’offerta completa per tutte le esigenze, studiata da Confprofessioni con partner di primaria importanza come Unicredit, Gruppo Zucchetti e Unisalute.
Salute e welfare: un innovativo pacchetto dedicato a tutti i liberi professionisti, lavoratori autonomi e partite Iva, che attraverso la piattaforma possono beneficiare per la prima volta di formule di tutela personale a condizioni uniche e vantaggiose, finora riservate solo ai professionisti che applicano il CCNL Studi Professionali.
Credito e finanza: una vetrina virtuale per scegliere i servizi finanziari più evoluti sul mercato e più aderenti alle specifiche esigenze del libero professionista. Un canale dedicato permetterà di avere a disposizione un servizio di consulenza esclusiva per superare le difficoltà di accesso al credito.
Informazione: una News Room per tenersi aggiornati sui temi caldi di Economia e Fisco, Lavoro e Previdenza, Internazionalizzazione e Fondi europei, Formazione, Salute e Welfare, Professionista 4.0. Inoltre, un’area dedicata ospiterà la rassegna stampa, i dossier tematici, le pillole-video e un esclusivo TG settimanale.
Servizi per la professione: tutto quello che serve per la gestione di uno studio professionale e l’ottimizzazione della professione. Dalle banche dati camerali e catastali, ai report di affidabilità, dalla gestione delle pratiche telematiche alle soluzioni tecnologiche per la digitalizzazione dello studio.
Viaggi, cultura e tempo libero: oltre gli impegni di lavoro, un’ampia gamma di servizi dedicati a leisure & pleasure. Booking alberghiero in ogni paese del mondo e food delivering a condizioni uniche. Ma anche tante altre sorprese per chi ama l’arte, la cultura e la buona cucina.
Community: oltre a essere un aggregatore di contenuti su misura, BeProf è anche una un punto di incontro per i professionisti, uno spazio di dialogo e confronto sui temi riguardanti la libera professione, ma anche un luogo per sviluppare una rete di contatti e nuove opportunità di business.
Dottore commercialista, iscritto all’albo di Roma, direttore di Cariprof, la cassa di assistenza per i dipendenti degli studi professionali, Luca De Gregorio è uno dei promotori del progetto di innovazione digitale BeProf. L’ente che dirige, nato nel 2005, offre prestazioni in campo sanitario e socio-sanitario a 250mila persone in tutta Italia. La cassa è un organismo bilaterale istituito mediante CCNL Studi Professionali, che ha lo scopo di gestire i trattamenti assistenziali sanitari supplementari – obbligatori in quanto contrattualmente previsti – a favore dei dipendenti assunti con il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Studi Professionali.
L’idea è stata quella di trasportare l’esperienza accumulata in anni di dialogo con i dipendenti e titolari di contratto di lavoro in un ambiente nuovo, come quello della community digitale.
“BeProf – ci racconta De Gregorio – nasce come strumento di utilizzo quotidiano, con contenuti per agevolare attività e vita privata del professionista. Lo scopo è quello di estendere le possibilità di welfare per le libere professioni. Studiamo e formuliamo servizi e prodotti a condizioni fortemente agevolati all’interno dell’applicazione. Sono delle opportunità, finanziamenti agevolati, strumenti a condizioni scontate per le visure catastali, ad esempio. Confprofessioni cerca di mettere in rete e dare strumento di condivisione”.
Questo perché all’interno della app c’è anche un social: “Si condivide e ci si confronta, si fa sentire la propria voce e anche la libertà e il senso di comunità sono i plus. Il professionista è un individualista, lo sappiamo. Il lavoratore autonomo negli ultimi anni sono molteplici le forme di aggregazione tra i professionisti. Le cooperative e le srl aggregano esperienze, il risultato è un’agevolazione nella propria attività”.
I COMPENSI TUTELATI – Il debutto di BeProf arriva in un momento particolarmente cruciale per i comparto. I compensi professionali, secondo una delibera recente della Regione Lazio, devono essere calcolati sui parametri ministeriali o comunque proporzionati alla quantità e qualità della prestazione professionale; stop alle clausole vessatorie e giro di vite sui ribassi eccessivi nei bandi delle amministrazioni regionali.
La Giunta regionale ha infatti fissato a tutti gli uffici regionali, alle società controllate e partecipate dalla Regione rigidi paletti nelle procedure di acquisizione di servizi professionali, per evitare di «alterare l’equilibrio tra le prestazioni professionali da effettuare e il compenso stabilito».
«Tutti i professionisti del Lazio possono tirare un respiro di sollievo», commenta il presidente di Confprofessioni Lazio, Andrea Dili. «La delibera approvata dalla Regione Lazio è rivoluzionaria, perché impone a tutte le strutture regionali l’inderogabilità dei parametri ministeriali per i compensi professionali e vieta l’utilizzo di clausole vessatorie nei bandi. Per questo ringraziamo la Giunta regionale e l’On. Eleonora Mattia, promotrice della legge che ha consentito tale passaggio».
«La delibera – conclude Dili – spalanca le porte a un intervento legislativo che anche a livello nazionale riconosca il valore sociale ed economico delle prestazioni professionali ed il diritto a un’equa remunerazione, adottando i parametri ministeriali già in vigore e individuando analoghi criteri per definire le prestazioni non ancora contemplate dai parametri. Ci auguriamo, pertanto, che anche in sede di esame del decreto Milleproroghe Governo e Parlamento si facciano promotori di iniziative in tal senso».