Un inno per il women empowerment quello che Alessandro Canino scrisse e portò al successo negli anni 90. E che tutti cantiamo ancora. Come tutti sanno il cantante divenne famoso, nel 1992, partecipando al Festival di Sanremo, a soli diciotto anni, con il singolo ‘Brutta’. Una canzone rimasta ancora impressa nella memoria delle persone, con il suo ritornello molto semplice che però voleva dire molte cose. Anzitutto significò immedesimazione, il che non capita con tanti artisti.
Alessandro Canino oggi di anni ne ha 45, era scomparso dai radar dello showbiz e in questa nostra conversazione in occasione della sua partecipazione al programma musicale di Rai Uno Ora O Mai Più, in modo particolare elogia due componenti dello staff della trasmissione nella quale sta prendendo parte. Scopritelo.
Nel 1992 hai avuto successo: ti andrebbe di raccontarci come è nato il testo, il ritornello, la melodia?
La canzone è nata durante il compleanno di una mia amica di classe. Io ero un partecipante alla festa. L’inciso non era stato usato, o forse una volta da Fred Bongusto. La melodia fu realizzata molto velocemente, ma è stata la parola che ci ha allungato i tempi di 15 giorni, sai intitolarla ‘Brutta’ faceba effetto. La facemmo ascoltare nelle case discografiche e la comprò la Fonit Cetra, poi è storia conosciuta.
Ma ricantarla a distanza di tempo ad ‘Ora o mai più’ come ti sei sentito?
Avverto sempre l’emozione nel ricantarla. Poi soprattutto intonarla in prima serata con l’orchestra diretta da Leonardo De Amicis, è il massimo. Il maestro ha aiutato non solo me ma anche gli altri del cast a capire il suo modo di fare musica. A un certo punto poi spunta l’esperienza a farti rimanere più calmo durante l’esecuzione. Voglio dirlo pubblicamente: Leonardo è un grande.
Il titolo della tua canzone più famosa ha dato il nome alla ‘Brutta Srl’. Ti va di parlare di questa società?
All’inizio curava i miei interessi. Con il tempo si è specializzata nell’organizzazione di eventi. Infatti, io e la mia ex-moglie, ci siamo impegnati a organizzare eventi musicali anche fuori dall’Italia per promuovere la musica italiana. Mi sono fatto le ossa come promoter e l’ho fatto anche per nomi famosi, come Zucchero. Oggi la società è portata avanti da mia figlia. Ogni tanto mi chiede aiuto e io non mi tiro indietro.
Il 22 Giugno del 2013 la città di Venezia ti ha conferito il Leone D’oro. Come mai?
In quell’anno pubblicai un album dal titolo ‘Io’, nel quale parlavo delle mie esperienze. La città di Venezia mi volle conferire questo riconoscimento per riconoscere la mia attività musicale, non solo come cantante ma anche come organizzatore di eventi all’estero.
In verità Alessandro Canino cantante non si è mai fermato. Qualche anno prima, nel 2011, avevi pubblicato un singolo ‘4-3’ suggerito da Giancarlo Bigazzi, nel 2012 ai partecipato al Palaexpo di La Spezia…
Sì, infatti non mi sono mai fermato. Ma quando esci dai radar televisivi è difficile avere un seguito. Ho fatto alcuni passaggi in tv come ospite, come ai Migliori anni di Carlo Conti, ma quando poi non ti fai sentire la gente si scorda di te.
Come sei stato contattato per la trasmissione ‘Ora o mai più’?
Come me sono stati contattati tutti gli altri. Ci siamo recati a Roma per i provini e abbiamo raccontato la nostra storia. Ci sono state delle selezioni importanti da parte dell’organizzazione di Ballandi e di Carlo Conti, anche lui autore della trasmissione. Poi è arrivata la notizia che il programma sarebbe stato affidato ad Amadeus. E Amadeus è il nostro rappresentante, è un grande. Proviene dalla radio, quindi la sua cultura musicale altissima è una garanzia ed è un presentatore preparatissimo. Ho superato questa selezione e sono entrato a far parte del programma.
Parliamo della tua coach in questa tua nuova avventura: Loredana Berté.
Loredana è un personaggio incredibile, un’istintiva e ha una forza straordinaria. Cerca di tirarti fuori ciò che hai, ciò che hai nascosto e che non sei riuscito a far emergere prima, magari per mancanza di coraggio per dimostrarlo agli altri. Mi dice sempre: io non sono una tua maestra, ma una tua collega. Hai bisogno di essere spronato. E mi ha aiutato a tirar fuori quella grinta che io non conoscevo. In fondo fino adesso un Canino un po’ rock non si era ancora visto.
Sappiamo che fra poco uscirai con un tuo nuovo singolo.
Sabato uscirà questo nuovo singolo che rappresenta il mio nuovo percorso musicale; sperando di far una buona impressione sulle persone. Da questo singolo dipenderà l’uscita dell’album.
Quali sono gli interessi di Alessandro Canino oltre alla musica?
Ne ho diversi. Quello del calcio, seguo la mia Fiorentina. Ma in modo particolare mi piace molto cucinare. Sai, ogni volta che un musicista torna a casa ha molta fame, mangio qualsiasi cosa dal frigorifero. Ma grazie a questa mia passione perdo qualche minuto in più per prepararmi qualcosa di buono, genuino. Rubando, anche, qualche idea alla nonna che cucinava in casa.
Ancora non si sa quando esattamente, ma Alessandro ci lascia con una certezza: dopo l’avventura televisiva verranno organizzate delle serate in giro per l’Italia.
Intervista a cura di Vincenzo Pepe.