Al Nyx Hotel di Milano aperto da qualche giorno non si respira solo aria di capitali trendy continental. Si mangia pure bene.
Nel primo lifestyle hotel d’Europa, della catena Leonardo Hotels, il cui nome si ispira alla divinità greca della notte scelto per offrire un concept del tutto nuovo di ospitalità, in una cornice underground, da oggi è possibile desinar con gusto all’interno del nuovissimo Clash Club Restaurant.

Ricordiamoci che questo è un format importato da Tel Aviv ed è diventato immediatamente il place-to-be di tutti gli amanti della street art. E che qui a Milano si ammirano solo lavori di artisti locali. Quindi è pertinente che al ristorante si trovi una cucina italiana immersa nei profumi e sapori internazionali, un menù ricco di contaminazioni e citazioni eccellenti provenienti dalla migliore cultura dello street food, una nuova letteratura culinaria dell’universo burger e dei suoi contorni.
Risultato di un programma di ricerca durato circa un anno che F&De Group – azienda leader nel settore dei servizi di ristorazione e hotellerie – ha avviato al suo interno, Clash propone un’offerta completa “pranzo e cena” studiata per soddisfare anche i palati più esigenti senza perdere di vista il mood ispirato allo street style, al design e alla cultura underground.
Un lunch-break dedicato al mondo burger riletto in chiave gourmet: chianina piemontese, fassona toscana, angus scozzese, pollo e agnello accompagnati da golosi dressing, dalle classiche salse Bernaise e Cesar alla crema di ceci e aglio. Salmone e tonno per chi preferisce la versione “di mare”, soya e grano tenero per chi mangia veg. Tutti i burger sono abbracciati da un panino preparato con lievito madre di farine biologiche macinate a pietra, bianco o con topping di semi di sesamo. Noodles, zuppe, insalate e dolci internazionali rivisitati secondo la tradizione pasticcera italiana completano la proposta per il pranzo.
La sera le luci si abbassano, si alza il volume della musica e lo street food mondiale diventa protagonista in tavola. Le tipiche squisitezze italiane sono affiancate da alcuni “must” delle cucine del globo. Ogni piatto è espressione di raffinate contaminazioni internazionali che si riflettono in un esclusivo mix di sapori cosmopoliti, dal medioriente con falafel vegani e hummus di fave, al fish&chips del Regno Unito, passando per la Soupe à l’oignon francese.