Dopo il successo della Design Week, Marco Ambrosino, il giovane chef di 28 Posti, il bistrot di cucina contemporanea a Milano, è tornato in cucina con i designer. Questa volta, in occasione della Fashion Week milanese di settembre, ha coinvolto gli stilisti Vivetta, Paula Cademartori, Arthur Arbesser, Massimo Alba e Miahatami.


Con questa iniziativa 28 POSTI (Via Corsico 1, Porta Genova – Milano) si conferma il bistrot di cucina contemporanea più sperimentale in città, dove Marco Ambrosino, il giovane chef di Procida a capo della brigata, propone una cucina sofisticata ma molto legata alla stagionalità e attenta alla qualità degli alimenti proposti grazie ad un’accurata selezione di prodotti scelti ogni giorno da lui personalmente.
Una cucina d’autore ma alla portata di tutti, orientata da valori etici, al rispetto dell’ambiente e all’equità dei processi di produzione. Le sue precedenti esperienze (tra cui Melograno di Ischia con la chef Libera Iovine e Noma di Copenhagen) gli hanno permesso di creare un equilibrato connubio tra la cu cina tradizionale campana e quel la sperimentale e d’avanguardia, imparando ad usare materie prime di qualità ma anche meno nobili.
Il menù, che cambia ogni due mesi, può soddisfare anche le esigenze di celiaci, vegani e vegetariani. Rimane comunque la costante presenza di alcuni “cavalli di battaglia” dello chef, come i tagliolini con porro fondente, polvere di capperi, limone candito; la cipolla bruciata con fragoline di bosco fermentate; il dolce a base di ricotta, carbone, gelato al polline e bottarga. Anche per i vini viene fatta un’accurata selezione, con una carta che offre etichette di altissima qualità privilegiando piccoli produttori e vignaioli artigiani. Terreni di piccole dimensioni, gestiti da aziende che rispettano il proprio territorio, la cultura contadina e la biodiversità, per l’80% vini naturali e da agricoltura biodinamica
28 Posti – via Corsico 1 (Fermata MM verde Porta Genova)
