Il regista e attivista britannico Steve McQueen è stato protagonista a Milano, presso la Fondazione Prada d una conversazione con il critico cinematografico Elvis Mitchell. L’evento ha introdotto le proiezioni della serie televisiva completa di MᶜQueen Small Axe (2020) in programma al Cinema di Fondazione Prada a Milano.
Con l’artista che proviene dal mondo della videoarte, anche Miuccia Prada, Presidente di Fondazione, e ospiti dal mondo dell’arte e della cultura come il general manager di PirelliHangar Bicocca Alessandro Bianchi con la responsabile dei progetti culturali Giovanna Amadasi e le curatrici Fiammetta Griccioli, Roberta Tenconi; i designer Irma Boom e Raf Simons; l’attivista Tarana Burke; i direttori di istituzioni culturali Umberto Angelini, Alessandro Rabottini e Alberto Salvadori; i curatori Francesco Bonami e Davide Giannella; l’artista Francesco Vezzoli e i produttori cinematografici Francesco Melzi D’Eril e Jordan Stone. Dopo la prima mostra personale in Italia dedicata all’artista nel 2005, Fondazione Prada propone in anteprima al pubblico italiano i cinque film della serie Small Axe nel corso di due weekend: 18 – 19 giugno e 25 – 26 giugno 2022.
Questo programma è il risultato di un’inedita collaborazione con un’altra istituzione milanese, Pirelli HangarBicocca, che fino al 31 luglio 2022 presenta “Sunshine State”, un progetto espositivo di Steve MᶜQueen a cura di Vicente Todolí. Queste proiezioni sono parte del Public Program dedicato alla mostra. La serie antologica Small Axe comprende cinque film (Mangrove; Lovers Rock; Red, White and Blue; Alex Wheatle ed Education) realizzati da Steve MᶜQueen, regista premio Oscar e vincitore di altri riconoscimenti, come BAFTA e Golden Globe. Prodotta da Turbine Studios e Lammas Park in associazione con EMU Films e distribuita a livello internazionale da BBC Studios, la serie non è ancora visibile in Italia. Ambientati tra la fine degli anni ‘60 e la metà degli anni ‘80, i cinque film raccontano ciascuno una storia diversa che riguarda gli appartenenti alla comunità afrocaraibica di Londra, le cui vite vengono plasmate dalla loro stessa forza di volontà, nonostante il dilagare della discriminazione razziale.
Come afferma MᶜQueen, “Il seme di Small Axe è stato piantato undici anni fa, subito dopo le riprese del mio primo film Hunger. Inizialmente l’avevo concepita come una serie televisiva, ma nel corso della scrittura, mi sono reso conto che queste storie dovevano essere autonome in quanto film originali, ma allo stesso tempo appartenere a un’unica raccolta. Dopo tutto, Small Axe fa riferimento a un proverbio africano che significa ‘insieme siamo più forti’. Ancorata alla cultura afrocaraibica di Londra, la serie è una celebrazione di tutte le conquiste ottenute da questa comunità nonostante i numerosi impedimenti. Per me è una lettera d’amore alla resilienza dei neri, al trionfo, alla speranza, alla musica, alla gioia e all’amore, oltre che all’amicizia e alla famiglia. E non dimentichiamo il cibo!”.
Le proiezioni di Small Axe offrono l’opportunità di apprezzare il linguaggio innovativo di un artista e regista che nel corso degli ultimi trent’anni ha sperimentato sia nel campo delle arti visive che in ambito cinematografico. Questo programma permette, inoltre, di approfondire le componenti politiche e culturali che sono parte integrante della sua radicale visione creativa. Come sottolinea MᶜQueen, “tutti e cinque i film si svolgono tra la fine degli anni ‘60 e la metà degli anni ‘80. Sono un commento a quell’epoca così come al nostro presente. Anche se raccontano di fatti passati, sono infatti storie strettamente legate all’attualità. Indicano dove eravamo, dove siamo e dove vogliamo andare”.
Foto di apertura: Steve McQueen e Elvis Mitchell al cinema della Fondazione Prada, di Patrick Toomey Neri