Trasformare in gadget fisici le sue fantasiose grafiche è l’intuizione che ha portato al successo Simon TheGraphic. Il creativo milanese (di cui vi abbiamo presentato il lavoro qui) oggi è al lavoro per il prossimo Festival di Sanremo 2025 con lo stesso intento dei suoi inizi: la grafica usata come forma d’arte e memoria. Forte del successo di alcune mostre d’arte nei locali pubblici di NoLo a Milano, Simone Dell’Aglio, vero nome di Simon TheGraphic, è oggi protagonista del lancio di una serie di carte da gioco che raffigurano gli artisti in gara al festival della canzone italiana. Si chiamano “Sanremory – Festival Card”, un progetto che porta avanti dal 2022.



“TheGraphic”, che per l’artista “è un modo per dire che il mio lavoro e la mia identità artistica sono una cosa sola”, racconta la sua ultima avventura artistica a The Way Magazine.
Uno dei tuoi progetti più originali è Sanremory. Come è nato?
Sanremory è nato nel 2022 dalla mia passione per il Festival di Sanremo e dal desiderio di creare qualcosa di divertente e collezionabile. Ho trasformato i cantanti in un mazzo di carte in stile memory, unendo gioco e design. Quest’anno ho prodotto il quarto mazzo e, per la prima volta, sarà contenuto in una scatola completamente brandizzata, dal gusto vintage, che ricorda un po’ le vecchie scatole di fiammiferi e un po’ le locandine teatrali dal sapore retrò.
I personaggi hanno visto le illustrazioni a loro dedicate?
Sì, in questi primi tre anni, grazie a un mix di intraprendenza e fortuna, Sanremory è stato ricevuto o giocato da numerosi volti noti, tra cui Fabio Fazio, Petra Loreggian, Tananai, Annalisa, Paolo Stella, Davide Maggio, Ghali, Mr Rain, Sabrina Bambi, Clara, Mahmood, Mara Maionchi, Rose Villain, i ragazzi di Fantasanremo e il figlio di Amadeus. È incredibile notare come, ogni volta, questo prodotto così semplice riesca a catturare l’attenzione di chi lo vede per la prima volta.

Questo lavoro diventerà una mostra?
Ormai è il quarto anno che, grazie al Noloso, cocktail bar a Milano di via Varanini, durante la settimana del Festival espongo i big in gara in un piccolo allestimento. Rispetto agli anni precedenti, in cui i miei artwork si inserivano all’interno di una mostra preesistente più ampia, quest’anno l’intero locale sarà decorato con i miei ritratti dedicati al cast del 2025, a partire dall’11 febbraio, data di inizio della kermesse canora.









Il tempo e la memoria sono le cifre del tuo operato. Cosa stai preparando per il futuro?
Vorrei continuare a stupire con la capacità di raccontare storie attraverso la grafica. Un viaggio artistico che ci ricorda quanto sia importante celebrare il passato e guardare al futuro con creatività e passione. Mi impegno anche a esplorare nuove forme di espressione e collaborazioni, magari anche nella mia Puglia. Vorrei inoltre ampliare i miei progetti legati alla cultura pop e creare opere che possano lasciare un segno nella memoria delle persone, proprio come hanno fatto gli artisti che ammiro. Spero che la mia produzione faccia riflettere, emozionare e, soprattutto, sappia restare impressa nella mente di chi la osserva.