7 Maggio 2024

Sananda Maitreya: un disco per Pegaso

Il cantante americano che vive da anni in Italia rievoca anche il periodo del suo boom. "Prince mi disse: non ti invidio".

7 Maggio 2024

Sananda Maitreya: un disco per Pegaso

Il cantante americano che vive da anni in Italia rievoca anche il periodo del suo boom. "Prince mi disse: non ti invidio".

7 Maggio 2024

Sananda Maitreya: un disco per Pegaso

Il cantante americano che vive da anni in Italia rievoca anche il periodo del suo boom. "Prince mi disse: non ti invidio".

La fama lascia tracce, non sempre positive. E il mondo dello spettacolo è pieno di esempi di vittime di fama. Ma è oggi difficile capire fino in fondo cosa è stato il 1987 per l’artista Terence Trent D’Arby che da sconosciuto si è trovato nell’Olimpo dei miti eccelsi del pop come Prince e Michael Jackson. Sì, lui con quel primo album e i 4 singoli estratti ha lasciato un segno indelebile, talmente profondo da aver segnato anche lui stesso. Anche per questo oggi, in verità da oltre due decenni, si chiama Sananda Maitreya, fa il cantautore e polistrumentista, prolifico e contento della sua vita a Milano. Addirittura dice: “La decisione più saggia della mia vita è stata sposare questa donna”, indicando Francesca Francone, che lo assiste negli eventi pubblici. La voce è pressocché intatta, la verve creativa sembra ancora più esuberante (41 nuovi brani pubblicati nel nuovo, 13esimo album). E l’11 maggio The Pegasus Project: Pegasus & The Swan per TreeHouse Publishing arriva ad aggiungere un nuovo tassello alla sua mirabile carriera.

COSA CONTIENTE IL DISCO – Il nuovo lavoro,  scritto, prodotto, suonato e arrangiato da Sananda stesso, è un doppio album contenente 41 brani diviso in 2 volumi.

Originariamente concepito come un album di 13 brani guidato dalla chitarra, l’intero lavoro ora contiene 41 tracce presentate come due lati – ‘Pegasus’ e ‘The Swan’, che vengono riassunti come “A Horse That Flies & A Swan That Never Dies”, “Un cavallo che vola e un cigno che non muore mai”. Dopo due anni di lavorazione, “The Pegasus Project: Pegasus & The Swan” completa la trilogia iniziata con il suo album Prometheus & Pandora nel 2017 e continuato con il bellissimo Pandora’s PlayHouse del 2021. Tutte e tre le ‘Stagioni’ mostrano le avventure magiche, mistiche e spensierate che Sananda ora vive nella musica. Tra gli ospiti, i virtuosi degli archi, Archimia, ad aggiungere un tocco classico alle composizioni (ma sono musicisti adatti anche al rock) e la voce di Luisa Corna. Madame Luisa, come la chiama Sananda, fa parte stabile del suo cast artistico: “Ha partecipato anche alle session del disco precedente e per me ha una voce unica”.

Sananda Maitreya da Stanway & Sons a Milano ha presentato il suo nuovo disco. Nella foto di apertura servizio è con la moglie Francesca, moderatrice dell’incontro. In questo scatto è invece con Diego

LA VITA PRECEDENTE – “Quando si sogna non si vedono i prezzi da pagare”, dice oggi Sananda Maitreya che parla più volentieri di quella che è stata la precedente vita, quella che tra il 1987 e il 1993 lo ha tenuto in alto nelle vette delle preferenze del pubblico mondiale. “Quelle canzoni dell’esordio hanno segnato la mia vita e hanno generato milionari che poi hanno cercato di contenermi. Qualsiasi cosa è così forte crea comunque del risentimento. E tutto quello che ha fatto questa situazione è farmi svegliare e aiutarmi a non guardarmi indietro. Mi è servito molto tempo per distaccarmi da quelle canzoni e apprezzarle perché hanno rappresentato l’amore. Ora ritornano a me quando incontro le persone che mi dicono: sono motivazione per la vita, la tua musica è stata il motivo per cui sono nato”.

Una ragazza ad Amsterdam gli ha confessato che nel 1987 guardandolo in tv con la madre ha avuto la sua “prima esperienza sessuale”. Come si esce da quella situazione di attenzione oppressiva? “Beh, un po’ me ne sono andato io ma un po’ sono stato anche aiutato – scherza lui oggi – perché l’industria riconosceva che non ero il tipo che si piegava. Le stesse cose che mi avevano portato al successo stavano per strangolarmi ed è in quel momento che ho detto basta. Non sono mai stato più felice. Non mi interessano le vendite, le classifiche, sono cose che ho già sperimentato. Voglio godermi la libertà di fare quello che sento. E anche di arrivare a sentirmi realizzato davanti a 100 o 20mila persone. Non è quello che mi cambia. Sono sempre io che metto a frutto il dono che ho ricevuto”.

Eppure si ritiene fortunato di essere arrivato al pubblico mondiale in un tempo in cui la discografia era davvero un’altra cosa: “Ho conosciuto tutti i grandi. Ho parlato con Miles Davis. Ho conosciuto Prince che una volta mi disse: non ti invidio, perché io ho avuto tempo per affermarmi, tu sei conosciuto per il tuo primo disco e le persone ti ricorderanno sempre per quella fase della sua vita”. Il genio di Minneapolis fu profetico. Proprio quel successo improvviso e travolgente è stata croce e delizia della carriera di Sananda.

Tre dei quattro componenti del quartetto d’archi Archimia String Quartet, ingaggiati da Sananda Maitreya per dei brani iconici e molto suggestivi. Serafino Tedesi – Violin
Paolo Costanzo – Violin
Matteo Del Soldà – Viola
Andrea Anzalone – Cello
sono musicisti di formazione classica, provenienti dai conservatori di Milano e Piacenza. Nel nuovo disco del cantante ci sono due voci femminili molto care a Sananda, quella di Luisa Corna in Hiawatha e di Beatrice Baldaccini in New World Forming (A Swan’s View) e Nice Thing (The Echo’s Edge Mix).
Serafino Tedesi accompagna Sananda Maitreya nella private performance da Steinway & Sons a Milano. Accanto la copertina dell’album The Pegasus Project: Pegasus & The Swan.
Sananda è un artista, un compositore e un produttore eclettico che è riuscito a mescolare Rock, Psichedelia, Soul e R&B, dando vita ad un genere unico ed inconfondibile, esattamente come la sua incredibile voce.  Con questo nuovo album Sananda presenta una sequenza di canzoni colorate, divertenti e sexy, in un viaggio nel suo immaginario dove la musica non ha confini.

Il 7 giugno partirà, dall’Olanda, il nuovo tour europeo di Sananda Maitreya che sarà incentrato sul disco e anche su una sezione ‘retrospettiva’. Sul palco sarà accompagnato dalla sua live band: The Sugar Plum Pharaohs. Il calendario è in aggiornamento, di seguito le prime date confermate:

07 giugno – Vorstin Club – Hilversum // Olanda

08 giugno – Hello Festival – Emmen //  Olanda

13 giugno – C Punt – Hoofddorp //  Olanda

15 giugno – De Bosuil – Veert // Olanda

16 giugno – Great Gigs in The Park Festival – Sint Niklaas // Belgio

26 giugno – Botanical Garden Belgrade Festival // Serbia

28 giugno – Retro C Trop Festival – Tilloloy // Francia

06 luglio – Love Supreme Festival – Glynde Place // U.K.

Per informazioni sui biglietti: qui

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Christian D'Antonio

Christian D’Antonio (Salerno,1974) è direttore responsabile della testata online di lifestyle thewaymagazine.it. Iscritto all’albo dei giornalisti professionisti dal 2004, ha scritto due libri sulla musica pop, partecipato come speaker a eventi e convegni su argomenti di tendenza e luxury. Ha creato con The Way Magazine e il supporto del team di FD Media Group format di incontri pubblici su innovazione e design per la Milano Digital Week e la Milano Design Week. Ha curato per diversi anni eventi pubblici durante la Milano Music Week. È attualmente ospite tv nei talk show di Damiano Gallo di Discovery Italia. Ha curato per il quartiere NoLo a Milano rassegne di moda, arte e spettacolo dal 2017. In qualità di giudice, ha presenziato alle manifestazioni Sannolo Milano, Positive Business Awards, Accademia pizza doc, Cooking is real, Positano fashion day, Milan Legal Week.
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