Un’educazione sentimentale e musicale attraverso i luoghi mitici del blues, da New York al Mississippi. Per il terzo libro, Rosario Pellecchia, famoso speaker di Radio 105 e da qualche anno autore di successo, ha immaginato un “on the road” per gli Stati Uniti dove gli incontri che cambiano la vita sono sottolineati da una colonna sonora (da leggere e ascoltare magari mentre si legge) dal piglio raffinato. Ne scaturisce un romanzo tenero e coinvolgente, che appassiona e che necessita di una lettura attenta.
Rosario racconta all’amica Malika Ayane, celebre cantante intervenuta alla presentazione del libro a Milano: “La gestione del terzo romanzo è stata inevitabilmente più complicata delle altre volte perché c’è una storia in primo piano e dei flashback lungo il percorso. E poi c’è il giallo, un andamento in cui dovevo calibrare i meccanismi di narrazione per i lettori. Che devo riconoscere sono molto attenti, visto che in passato sui social media mi hanno segnalato particolari che io stesso non avevo notato”.
Rosario è un autore schietto e innamorato della scrittura, una persona che quando offre in pasto ai lettori le sue storie si mette in qualche modo dalla loro parte. Che è poi una delle chiavi del suo inaspettato successo in libreria.
“Un libro ambientato in America – confida – necessitava di ripescaggi nei miei ricordi, avendo vissuto a New York per circa un anno. Ma poi c’è stata la ricerca dei luoghi e delle distanze, visto che in ‘Ora che ho incontrato te’, Zoe e Lorenzo si incontrano e decidono di affrontare un viaggio su un furgone”.
I due protagonisti, musicista afroamericana cresciuta a blues, lei, broker romano con il vizio del poker, lui, pur nelle loro diversità viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda. E sulla scorta di una minaccia ricevuta da Lorenzo per un indebitamento, approntano un piano folle: scappare su un vecchio furgone malandato e rubare una favolosa chitarra appartenuta a Robert Johnson, il più grande musicista blues di tutti i tempi.
Qui inizia la loro rocambolesca avventura on the road attraverso gli Stati Uniti, da Bleecker Street, Manhattan, a Clarksdale, Mississippi, costeggiando paesaggi mozzafiato e luoghi simbolo del blues.
“Una trama che mi ha impegnato e divertito – dice Pellecchia – perché a volte mi sono trovato perso nella sua complessità. E non raramente ho tirato un sospiro di sollievo quando ho visto che poi quello che avevo in testa, una volta scritto, funzionava”.
La sfida più grande è stata raccontare l’inizio di una storia d’amore, un debutto per l’autore: “L’ho affrontata sotto vari aspetti, cercando di non essere mieloso. E a volte, come nelle scene di sesso, mi dicono, sono stato più convincente di quello che pensavo”.
La musica ovviamente è un ingrediente fondamentale per scrivere di amore e qui Rosario ha attinto alla sua sterminata conoscenza alimentata da passione personale e da dirette radio fatte per tanti anni. “Io sono uno che ha nostalgia della cassetta regalata per amore. Credo che senza la musica sarei diventato prete”.
Appassionato di musica nera, jazz e soul, Rosario ha fatto esprimere soprattutto alla protagonista femminile alcuni gusti che lo hanno portato anche a capire e studiare meglio dei classici blues. Un espediente che per una trama di viaggio in USA funziona particolarmente bene.
“Ho sempre amato scrivere ma non avevo idea di poter fare qualcosa di condivisibile – chiude l’autore – . Quello che mi gratifica maggiormente di questa versione di me è pensare di entrare nella vita degli altri non con la voce, ma partorendo un’idea”.