Paola Egonu, 24 anni, portabandiera alle Olimpiadi di Tokyo, pallavolista di grandi successi, è approdata al Festival di Sanremo con una piccola polemica in apertura di giornata, ieri. “L’Italia è un paese razzista, ma non tutti sono razzisti o tutti cattivi, ma se mi chiedete se c’è razzismo la risposta è sì”. Lo ha detto a poche ore dalla salita sul palco dell’Ariston, l’atleta nata in provincia di Padova ma di origini nigeriane, è apparsa a proprio agio come co-conduttrice al fianco di Amadeus e Gianni Morandi al festival di Sanremo 2023.
La schiacciatrice più forte d’Europa nata nel 1998 in Veneto da genitori nigeriani, ha portato in scena abiti cuciti per lei dal team di Giorgio Armani. La star per una notte ha poi scritto sui suoi social: “Il giorno in cui Amadeus mi ha chiamata per la prima volta, ho subito realizzato che in quell’istante mi stesse donando la possibilità di vivere un sogno. Ieri, sul palco dell’Ariston, quel sogno me lo sono vissuta fino in fondo ed è stato ancora più incredibile di quello che potessi anche solo immaginare. Ancora non mi capacito che tutto questo sia successo davvero. Quello di cui sono senza dubbio convinta è che mi sento grata, oggi più che mai”.
“La diversità è la nostra unicità” ha detto pubblicamente durante il seguitissimo monologo in diretta dal palco del Teatro Ariston. La partecipazione dell’atleta è nel filone dei momenti di attualità, riflessione e dibattito sociale che il Festival di Sanremo ha sempre avuto negli ultimi anni.
Con gioielli Pomellato, la sportiva si è sentita a suo agio non solo nella conduzione ma anche nel ballo, con Gianni Morandi divertito su una pedana per raggiungere i suoi 193 centimetri. Anche questa caratteristica fisica, che solitamente viene vista come un plus, ha creato problemi a Paola: “Ero sempre la più alta di tutte, pensavo che ci fosse qualcosa di sbagliato”.
Nessun accenno in questa veste di presentatrice alla sua fluidità sessuale del quale in passato non ha fatto mistero (“ho amato una donna, ma sono fatti miei”). In compenso, tanti consensi per la sua conduzione spigliata e fresca, assolutamente in linea con un festival popolare guardato da migliaia di persone forse, anche, perché privo di tensioni dopo anni di polemiche feroci.