Si era fatta vedere emozionata e ansiosa alla tv americana in attesa di annunciare l’album. Il disco di Nelly Furtado esce oggi, arriva a 7 anni di distanza dal precedente ed è il settimo della sua carriera. Si chiama, appropriatamente, “7” e se da un lato contiene le melodie a cui la cantante americana-portoghese ha abituato il suo pubblico, ha anche una virata contemporanea. Che, diciamolo subito, non sempre convince.
Per “7” Nelly che è stata riscoperta sui social dalla Gen Z, guarda un po’ troppo al ‘current’. In ‘Love Bites’ sembra un’indiavolata discotecomane, anche se la voce regge un pezzo abbastanza banale. ‘Corazón’ è un diversivo dal sapore latino più moderato, su ‘Showstopper’ aggiorna la partitura ritmica, mentre tutto funziona decisamente su ‘Honesty’, quasi un omaggio al French touch. ‘Crown’ è una perfetta ballata moderna minimale dove c’è anche sentimento autentico, col giovanissimo rapper sudafricano Blxckie.
Nel disco più atteso della sua carriera ci sono generosi contributi di Tove Lo, SG Lewis, Bomba Estéreo, T-Minus, Lido Pimienta, Wondagurl, Dom Dolla, Charlotte Day Wilson, FNZ, Owen Pallett, Tynomi Banks, Blxckie, Charmie e Gray Hawken.


Nel solo 2023 ha accumulato oltre 1 miliardo e mezzo di stream ed è entrata a far parte dello “YouTube Billion Views Club”con la sua hit “Say It Right” che ha raggiunto oltre 1 miliardo di visualizzazioni.
Nonostante la stella americana sia amatissima dai giovani e coccolata con dediche dalle trendissime Billie Eilish e Taylor Swift, i pezzi del suo ritorno sprigionano umiltà. Ha confessato di averne scritti 500 e conservati solo 15 per l’uscita del disco. Sono brani pop brevi, senza pretese di maturità, come solitamente ci propinano le neo-mamme del pop (Nelly ha 3 bimbi). Scritto e co-prodotto dalla Furtado, 7 è una raccolta di musica pop che nelle liriche inneggia alla libertà e alla celebrazione dal suo punto di vista di “donna adulta che vive senza vergogna o scuse”. Soprattutto sono canzoni che mettono in evidenza la sua vocalità e alcune volte anche il suo buon approccio al songwriting, che ha creato un movimento recente di grande interesse per la sua produzione degli esordi.
Ecco cosa dice: “Sono riuscita a formare intorno a me una comunità di artisti e creativi che mi hanno sostenuto: è stato uno spazio sicuro e collaborativo per creare arte e dare sfogo alle mie emozioni in modo prolifico”, racconta Furtado. “Lo studio era allestito come un soundcheck, con amplificatori, eco e riverbero, e registravamo sempre. Le canzoni sono diventate dei portali in cui fuggire”.
“Pensavo di poter vivere senza musica, ma mi sbagliavo”- continua. “il mio mestiere è la mia passione. La musica è così potente ed è una forza positiva. Credo che ascoltare musica sia il vizio più sano del mondo. Ho riscoperto la mia voce artistica attraverso tutte quelle sessioni e sono così orgogliosa di 7”.