Destinazione Club Topperia, sembra dire la sacerdotessa delle notti milanesi, Myss Keta arrivata nel 2022 al terzo album. Un disco concept che racconta la nighlife meneghina snocciolata brano dopo brano, con un occhio stavolta anche a Roma. Sarà che il grande salto andava fatto (con varie dirette nazionali negli ultimi anni), sarà che Milano, dopotutto, è anche piccola. Keta sta cercando mercato a livello italiano, ma i suoi fedelissimi restano i milanesi rainbow che l’hanno creata dal nulla.
Nelle 15 tracce del disco appena uscito “Club Topperia” (posizione FIMI di vendita: numero 51) c’è tanto slang e tanti riferimenti alla città che ha generato l’immaginario myssketiano che mischia sfacciataggine non troppo convinta a ironia a pelle (meglio se pitonata). Si parte con la titletrack Club Topperia dove si mette subito in chiaro ‘ Europa state attenti la città è Milano‘, e qui la Myss cita il celeberrimo Plastic, storico locale nato nel 1980 da un’idea di Lucio Nisi e Nicola Guiducci già tributato in altri suoi brani. Lo cantava in Opulenza ad esempio, e lo ha scelto come set del video Adoro feat Il Pagante.
‘Problemi di Cooo‘ e ‘Scandalosa‘ ci fanno rimpiangere i mitici 90 con richiami a Jam&Spoon, ma è la trombetta ripetitiva e martellante di Piena feat Guè che ci fa saltare in pista preparandoci alla vera hit del disco che è ‘Finimondo‘ dove campionando Edoardo Vianello la Myss crea un ponte fra 60’s e 2000’s divertentissimo.
D’Argen D’Amico ci fa ballare in ‘L’orgia di M.G‘ ma la vera perla milanesissima del disco è ‘Una rosa a Lambrate‘ feat. Noemi insieme a Moveset. La sintesi qui è perfetta: Milano detta i trend, Roma si è risvegliata.
I numerosi ospiti del disco sembrano arrivati in città per un convegno sulla topperia dopo anni di zoom call: Guè, Noemi, Francesca Cipriani, Malena, la scrittrice pulp cannibale Isabella Santacroce e molte citazioni da Bigas Luna a Fluo passando per Climax.
Il Club Topperia è un luogo inclusivo e di perdizione, ci piace immaginarlo a Milano magari nella ormai super cool Nolo (che Myss Keta conosce bene) o in un qualsiasi posto del mondo. Vero che è nostalgico, ma è avanguardia leggera senza mai banalità. Affiora nell’universo della Myss molta Roma: “Che cazzo ci faccio in Nomentana? alla fine siamo lontani da Cinecittà” in L’Orgia di M.G con D’Argen D’Amico mentre in Piena si definisce ‘L’allupata di Roma‘.
IL PASSATO – Siamo al terzo album solamente, ma è già tempo di guardare e mettere a confronto il passato. Nelle canzoni 2022 mancano le linee guida a cui Myss ci ha abituati sin dal disco d’esordio nato in una caldissima notte d’agosto con il collettivo Motel Forlanini ‘Milano sushi e coca‘ . Lì le citazioni al capoluogo lombardo erano molteplici (10 Corso Como,Toqueville, Magazza, Kyto,Parco Forlanini). Del resto un inno manifesto delle persone che senza distinzione di sesso, razza e religione si sentono libere di esprimersi lo si pò fare una sola volta (Le ragazze di Porta Venezia).
Nel corso della sua carriera, Milano torna nell’Ep ‘Il cielo non è un limite‘ già nel Freestyle (Faccio Corso Garibaldi sotto Valium) con tanto di lancio esibizione dalla Torre Galfa.
A volte mistica (Io romantica a Milano leggo versi del Corano, recita in Musica Elettronica), a volte allucinata (‘Sto in bikini su un palazzo, vedo il mare da Caiazzo‘ nel mash up con Stupid Love di Lady Gaga), Keta riesce a trasportare la città frenetica nella dimensione patinata che a volte perde. Appena sentite che il lavoro vi travolge e gli amici se ne vanno (perché a Milano succede sempre) guardatevi il video di Adoro per cogliere le sfaccettature di un divertimento alla milanese che a volte non c’è più. Ma che grazie a Keta rimane fra le mura di locali storici, nomi di cocktail, note musicali, fino a sconfinare nella riproduzione fisica di una fiaba erotica come in Lesbo Chic di Beba (con video girato alla colorata Via Lecco di Porta Venezia). Del resto Topperia è un sogno e se non si avvera in classifica, chi se ne frega: tra le strade di città non si parla d’atro.
Fotoservizio ai Diversity Media Awards 2022 di V.Bettoja. Ricerche musicali Davide Rock. Articolo di Christian D’Antonio.