Casanova ha dato più a Venezia che il contrario. Carlo Parodi, imprenditore brianzolo, conosciuto come Mr Casanova, 53 anni a settembre, ha già molte vite professionali alle spalle. Ispirato dalla figura di Giacomo Casanova, il primo latin lover della storia, il veneziano più famoso del Settecento ed entrato nel mito a livello mondiale, ora gli ha ispirato un nuova avventura con la moda e il made in Italy. “Casanova fece fortuna mescolando la peculiare personalità e l’anima camaleontica all’arte e ai dettami illuministici del suo tempo. Questo lo rese un personaggio unico in tutta Europa”, ci racconta presentando Giacomo Casanova Style, la linea di intimo e swimwear per la quale ha appena organizzato uno shooting fotografico a Dubai.
L’idea di prendere ispirazione dalla figura leggendaria di Casanova, 10 anni fa, ha spinto Carlo Parodi dapprima ad addentrarsi nel mondo dei vini, facendo centro con Prosecco Casanova distribuito nei locali alla moda di Milano e poi in tutta Italia. Ora il destino si sta ripetendo con la linea di moda uomo: “Casanova divenne celebre, facendosi strada nella società piena di contraddizioni, allora come oggi. Il suo mito proprio per questo affascina ancora persone da tutto il mondo. Mi rivedo in questa parabola. Gli sforzi e la passione porteranno a maggiori successi, perché sono sicuro che la storia che sta dietro a un vino o un capo di abbigliamento intriga le persone. Viaggiando, ho scoperto che in America il mito Casanova è così forte che le persone addirittura credono che non esista, storicamente”.
Parodi è un imprenditore autentico appassionato, un cultore che che ha studiato il mito a cui si ispira: “Credo che una soddisfazione importante sia raccogliere i frutti economici ma anche vivere le emozioni di quando si ricevono complimenti su quello che hai creato. E questo sta avvenendo con le mie intuizioni imprenditoriali”.
Gli indumenti Giacomo Casanova Style sono una naturale fonte di comfort: grazie alla combinazione di materiali come poliammide ed elastan, lo slip bordeaux è in grado di garantire ottimi livelli di comfort in ogni circostanza, anche durante i momenti più sfrenati di divertimento in acqua. Allo stesso tempo lo stemma Casanova porta con sé una promessa di eleganza dal sapore inconfondibilmente italiano.
“Ho scelto di chiamarmi Mr Casanova sui social media perché nel 2015 quando ha lanciato il Prosecco partendo dal mercato più profittevole, quello inglese, ho aperto un ufficio in centro a Londra. Dopo poco, clienti e collaboratori mi chiamavano Mr Casanova, un meccanismo di identificazione che mi è piaciuto. Non significa immedesimarsi nella sua immagine di amatore passionale, ma nella caparbietà e perseveranza. Io non smetto mai di pensare, ho altre idee sia nel campo della moda con un brand extension che nel futuro genererà lanci legati al made in Italy. Abbiamo un patrimonio inestimabile di artigiani e know-how che è importante diffondere nel mondo”.
Parodi al momento è imprenditore di due brand, underwear e prosecco, che parlano di italianità nel mondo. Due mondi che portano la seduzione e l’arte del vivere tricolore attraverso un’idea unica, visionaria che abbraccia il piacere della vita a tutto tondo.
“Per l’underwear – ci racconta – ho voluto un brand con alta qualità che colma un vuoto nel guardaroba maschile. L’idea mi è venuta pensando a quante possibilità di scelta hanno le donne per la lingerie. Mi sono promesso di rivalutare l’underwear per l’uomo per fornire agli acquirenti pregio e sicurezza di se stessi con un intimo di elevata struttura, qualità, che richiamasse i successi delle esperienze amorose di del personaggio a cui è ispirato il nome. Del resto, l’indumento maschile è l’ultimo step prima di un incontro amoroso”.
Mr Casanova ha ideato delle linee guida per la linea moda, si è appoggiato a uno stilista di base a Milano con precedenti esperienze con blasonati marchi fashion e il lancio appena realizzato sta già avendo successo con le vendite online. “Siamo stati a Dubai ed è stata un’avventura, siamo anche finiti nel mezzo di una tempesta di sabbia. Ne è scaturito uno bellissimo shooting con uno storytelling creato ad hoc che è subito piaciuto ai media e agli addetti ai lavori”.
STORIA DI TRASFORMAZIONI – Mai fossilizzato su un solo progetto, Parodi spiega così la spinta che ha generato il suo approdo all’imprenditoria legata all’abbigliamento italiano: “Sono brianzolo e ho avuto un’azienda di mobili che però non mi ha fornito più soddisfazioni. Volevo rimanere legato al made in Italy e nel 2013 ho pensato ad allargare i miei orizzonti professionali. Così ho rivolto la mia attenzione al mondo delle bollicine, sinonimo di allegria, party, socializzazione. La scelta era tra Franciacorta e Prosecco. Il primo ha un metodo classico con tempistica di produzione più lunga, 18 mesi prima di poterlo mettere in vendita. Il metodo charmat del Prosecco permette in 30 giorni di avere il prodotto pronto per essere distribuito. Da qui mi è venuta l’idea di creare un vino omaggio alla città di Venezia, che è un museo a cielo aperto, una delle mie mete preferite nel mondo. Casanova è vissuto in un periodo storico con una visione molto lungimirante dei suoi contemporanei. E lì dove è nato non c’era nulla che ricordasse il veneziano più famoso nel mondo. Ho pensato di omaggiare un grande amante della vita con un prodotto che potesse restituirgli amore. Abbiamo creato un logo nobiliare di molta presa e a fine 2014 abbiamo avuto il lancio con grande riscontro nonostante la conocrrenza agguerrita del settore”.
Il lancio del Prosecco Casanova ha avuto da subito grande interesse nel comparto luxury. La bottiglia è entrata nella wine list di Armani Hotel, a Milano, del ristorante Savini alla Galleria Vittorio Emanuele, due dei crocevia più cosmopoliti della capitale dello stile. Oggi non è presente nella grande distribuzione ma online e nelle liste dei locali pubblici di grande prestigio.
Parodi sottolinea la vocazione internazionale dei suoi progetti: “Siamo molto forti all’estero, in alcuni paesi dove si ricordano del personaggio, come in Germania, Austria, Svizzera il vino molto apprezzato ed è venduto molto bene”. E da questo richiamo oltralpe ora si sta pensando a un progetto più ambizioso. Spostare il Museo Casanova, brevemente aperto a Venezia tra il 2018 e 2020, in territori affamati di italianità. “L’impresa è stata ardua – ricorda Mr Casanova – e in una città come Venezia tutto è reso più complicato logisticamente. Ma ce l’abbiamo fatta, e in 4 mesi di preparazione abbiamo consegnato a turisti e cittadini una raccolta unica di cimeli, lettere autografe, costumi settecenteschi e oggetti usati da Hollywood nei film dedicati al personaggio. Avevo previsto tutto per aprire nel giorno del compleanno di Casanova. E ci siamo riusciti”.
Era il 2 aprile 2018 (Casanova è nato nel 1725) ma l’avventura tra acqua alta e Covid è durata poco.
“Non ero sufficientemente soddisfatto, ho creato il primo museo al mondo dedicato a Giacomo Casanova lottando contro il tempo e in 4 mesi a Venezia abbiamo aperto nel 2018 nel giorno del suo compleanno 2 aprile 1725. “Ci siamo spostati a Palazzo Malipiero dove lo stesso Casanova aveva abitato, il video in 3D che permetteva ai visitatori di immergersi realisticamente nella Venezia del 700 è ancora nella memoria di tutti. Ora sto cercando partner e opportunità per aprirlo all’estero“.