14 Aprile 2022

Melanie Francesca: “Ogni libro è frutto dello spirito”

Tanti vip e amici del mondo dello spettacolo alla presentazione milanese de "Il Maestro".

14 Aprile 2022

Melanie Francesca: “Ogni libro è frutto dello spirito”

Tanti vip e amici del mondo dello spettacolo alla presentazione milanese de "Il Maestro".

14 Aprile 2022

Melanie Francesca: “Ogni libro è frutto dello spirito”

Tanti vip e amici del mondo dello spettacolo alla presentazione milanese de "Il Maestro".

Il lockdown visto dall’Oriente all’Occidente del mondo (e viceversa) ha ispirato un interessante romanzo della scrittrice e artista internazionale Melanie Francesca. L’avvincente storia si chiama “Il Maestro”, edito da Cairo Editore, e ha una protagonista che abbina la sua immagine di donna contemporanea a un disincanto di fondo con il quale affronta, da un osservatorio privilegiato, la vita che le ruota intorno, tra Dubai e Abu Dhabi, tra giri in barca e castelli di sabbia, durante il lockdown appena superato tra il 2020 e 2021.

Donna intraprendente, la protagonista vive il suo tempo assaporandone i piaceri, ma tenendosi distante dalle avversità, tanto che la pandemia la sfiora senza turbarla più di tanto. La sua determinazione vince sulle avversità, tra un mondo scintillante, i problemi di un matrimonio interculturale e la lotta per i diritti sociali. La storia si dipana tra Parigi, Dubai, Venezia e Saint Moritz, ma ciò che predomina è la sua personalità. La luce del “Maestro” e i suoi insegnamenti la accompagnano attraverso un viaggio che, alla fine, la condurrà, oltre lo specchio delle vanità, facendola approdare in un mondo più vero, contro la virtualità del presente, che ci vorrebbe tutti collegati sulla Rete, in connessione continua, quasi schiavizzati dai social.

Melanie Francesca ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Venezia e ha pubblicato libri dai primi anni Duemila.

“Sono una figurativa – ci racconta l’autrice – anche nello scrivere ho una percezione visiva della realtà quasi carnale. Non noto differenze tra la pittura e la scrittura, per il libro abbozzo un quadro e dettaglio le rifiniture. Le parole sono colori, io disegno a china con un tratto forte. Le parole invece sono delicate ma per esse non uso la ragione, ascolto più l’anima. Ne ‘Il Maestro’ ho voluto raccontare il momento della pandemia come un diario. Il romanzo tradizionale è molto incasellato, mentre in un diario si sviluppa un discorso e una narrazione di evoluzione. Ho voluto evidenziare come un paese monarchico in un momento drammatico è risultato più libero del democraticissimo occidente. C’è poi una proiezione nel 2080, quando ho immaginato un’umanità completamente digitalizzata, una specie di grande Matrix, che è una situazione che secondo me andrebbe anche combattuta”.

Una prefazione di Francesco Alberoni, che la definisce una mitologica Pandora, e un encomio di Barbara Alberti (“una bellissima scrittura, delicata e profonda“) ci fa capire che Melanie è al centro dei favori di personaggi di cultura, non solo del pubblico televisivo che la ammira nei talk show a cui è costantemente invitata. “Mi sento molto libera quando scrivo, scrivo il doppio e poi taglio tanto. La censura mi arriva anche autonomamente oltre che dagli editori, ma l’importante è scatenarsi. La paura ti blocca, un flusso di felicità accompagna la mia voglia di espressione, la mia è una specie di missione, un messaggio forse ambizioso, ma la spinta resiste. Un contributo che al 17esimo romanzo ancora sento di dare a chi vuole leggere”.

A ospitare la presentazione del nuovo libro è stato il noto ristorante meneghino Le Muse, a viale Pasubio, nel quartiere raffinato di Milano Corso Como.

A moderare la presentazione è intervenuto il professor Stefano Zecchi, che insieme all’autrice ha toccato i punti salienti della narrazione, offrendo ai presenti spunti e riflessioni su Anna, la protagonista del libro.

Melanie Francesca con la pr Francesca Lovatelli Caetani e Walter Zenga, ex campione di calcio e oggi residente a Dubai.

Hanno preso parte alla presentazione il direttore di Novella2000 Roberto Alessi, la direttrice di Ora Lorella Ridenti, i giornalisti Ivan Rota, Cristina Zuech, Patrizia Groppelli, lo speaker radiofonico Fernando Proce e molti altri. Hanno, inoltre partecipato, Walter Zenga, Antonio Zequila, Angelica Preziosi, Biagio D’Anelli e la cantante Regina.

In un mondo di dittatura di immagine, Melanie Francesca, giornalista di costume, scrittrice, artista e personaggio televisivo, riesce ancora a stupire con la forma tradizionale del romanzo. Il libro resiste come oggetto? “Ho 4mila libri in Kindle, leggo molto appena trovo un titolo che mi interessa lo scarico, lo leggo anche in vasca da bagno. Però con il libro fisico c’è una memoria visiva, c’è la consapevolezza di dove sei. Un libro trascende il fisico o il digitale, anche in audio va bene. Non ha forma il libro, è un prodotto dello spirito quindi la fisicità resiste anche nella dimensione digitale. La carta stampata serve a chi contesta, tanto non dura. Invece, paradossalmente, nel web resta tutto”.

Melanie ha pubblicato libri che spaziano dal romanzo alla poesia e hanno avuto madrine di eccezione come Fernanda Pivano e Barbara Alberti. Come artista diplomata all’Accademia di Belle Arti a Venezia, Melanie Francesca ha esposto a Parigi, Milano, Mosca e in Medio Oriente. Con l’opera The Box ha partecipato ad Art Dubai nel 2016 sotto il Patrocinio del Ministro della Cultura degli Emirati Arabi e successivamente nella galleria Cap Contemporary Art Platform. Vive tra Dubai e Lugano.

www.melaniefrancesca.com 

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Christian D'Antonio

Christian D’Antonio (Salerno,1974) è direttore responsabile della testata online di lifestyle thewaymagazine.it. Iscritto all’albo dei giornalisti professionisti dal 2004, ha scritto due libri sulla musica pop, partecipato come speaker a eventi e convegni su argomenti di tendenza e luxury. Ha creato con The Way Magazine e il supporto del team di FD Media Group format di incontri pubblici su innovazione e design per la Milano Digital Week e la Milano Design Week. Ha curato per diversi anni eventi pubblici durante la Milano Music Week. È attualmente ospite tv nei talk show di Damiano Gallo di Discovery Italia. Ha curato per il quartiere NoLo a Milano rassegne di moda, arte e spettacolo dal 2017. In qualità di giudice, ha presenziato alle manifestazioni Sannolo Milano, Positive Business Awards, Accademia pizza doc, Cooking is real, Positano fashion day, Milan Legal Week.
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