Negli ultimi anni ha partecipato a trasmissioni tv, ha vinto un concorso come Campione mondiale di arte culinaria in Lussemburgo e ha accresciuto la sua fama sul web. Giuseppe Guida, da Maruggio, provincia di Taranto, Puglia, si sta facendo conoscere in Italia per un’arte famosa in Thailandia. La fruit carving, ovvero l’abilità a creare sculture di frutta solo con la modalità dell’intaglio a mano.
L’anno scorso è stato protagonista di una installazione, tra le più grandi mai realizzate, presso la celebre Venaria Reale, residenza nobile in Piemonte un tempo appartenuta ai Savoia. Ha scritto al suo pubblico sui suoi social: “È stato un sogno per me poter esporre la mia opera in una dimora così storica e piena di opere d’arte. La serata si è svolta con la premiazione dei migliori vini d’italia e la conseguente inaugurazione della mia installazione dedicata e realizzata a tema per l’azienda Cedrata Tassoni“.
ORIGINE DI UN’ARTE ANTICA
Particolarmente popolari in Tailandia, Cina e Giappone, le sculture di frutta sono realizzate principalmente con cocomeri, mele, fragole, ananas e meloni. L’intaglio della frutta in Cina di solito presenta creature e animali leggendari nelle cerimonie culturali e tradizionali. In Europa l’arte della scultura della frutta è stata raccontata per prima nell’opera Il Trinciante (“L’intagliatore”) di Matthias Giegher del 1621, dove descrive l’intaglio di arance e cedri in motivi astratti, crostacei, animali a quattro zampe e l’aquila bicipite degli Asburgo. L’intaglio della frutta è una parte significativa del patrimonio culturale tailandese. L’intaglio dell’anguria risale al XIV secolo in Thailandia durante la dinastia Sukhothai. Ogni novembre si svolge l’annuale Festival Loi Krathong, durante il quale le persone in Thailandia fanno galleggiare lampade e lanterne lungo un fiume per onorare gli spiriti dell’acqua.