Quest’anno a Venezia ha aperto il nuovo spazio per l’arte contemporanea della Marina Bastianello Gallery. E le opere dell’artista multidisciplinare americano Gregory de la Haba sono finalmente arrivate all’attenzione del pubblico italiano. Sempre nel 2023, de la Haba ha avuto la prima grande mostra in uno dei mercati più proficui dell’ambito artistico mondiale, la Corea del Sud, presso Hangaram Art Museum of the Seoul Arts Center,
Nelle sue opere de la Haba oscilla tra uno stile pittorico realistico e un’arte concettuale, che si fondono abilmente l’uno nell’altro. De la Haba sceglie temi contemporanei e talvolta controversi come la dipendenza, la mascolinità e il concetto di duende, il fascino ammaliatore già caro a Garcìa Lorca.
La Biennale di Larnaca è l’evento artistico e culturale internazionale più grande e popolare a Cipro. Lo scorso novembre, Gregory de la Haba ha partecipato con una tela gigante posizionata nel castello della località nel Mediterraneo.
“Light Tensions (Tensioni di luce)” è invece il progetto espositivo ammirato dai fruitori d’arte più attenti alla Kou Gallery di Roma (a cui si riferiscono le foto di questo articolo) in queste ultime settimane del 2023. Grazie alle tecnologie del digitale e del virtuale, de la Haba riconfigura il quadro contaminandolo con suggestioni street e irruenti essenzialità visive.
L’artista ha partecipato a:
‘SWELL’ Nyehaus Gallery, NYC, ‘Equus Maximus’ Jack the Pelican Presents, Brooklyn; “Queens International 4” Queens Museum; Lange Nacht der Museen, Museum of Contemporary Trash Art, Berlin; Salzburg Arts festival, Austria, “Dawn of a New Era” New York Studio Gallery, “Surfboards and Skateboards” WEA Museum, Miami