Già quando è uscito nel 2021 il suo volume “A portrait of everyone, everywhere”, si è capito che Daniele Sigalot stava facendo grandi passi verso una nuova forma di arte. Il fotografo che ama coinvolgere passanti e cittadini nei suoi progetti, è stato reso famoso anche da un’installazione nel punto di passaggio più emblematico di Milano, l’aeroporto di Malpensa.
In quella installazione all’ingresso del Terminal 1 dell’aeroporto intercontinentale di Milano, i viaggiatori si erano trovati davanti a una serie di 12 mappe di altrettante città incise su dell’acciaio inossidabile e disposte a cerchio. E l’artista invitava a specchiarcisi dentro e a scavare nella coscienza.
Al recente MIA Photo Fair 2023, Sigalot ha reinterpretato l’installazione “A Portrait of Everyone, Everywhere”, e ha allestito il proprio stand con una serie di “mappe”. Qui l’artista ripone al centro la figura del viaggiatore e riflette sull’importanza dei luoghi nella formazione dell’identità. A partire dalla sua attitudine nomadica e dalle topografie delle città del suo vissuto, l’artista incide su grandi lastre d’acciaio riflettenti le vie, le piazze, i monumenti di metropoli sparse in ogni continente. L’immagine riflessa dello spettatore sulla superficie si scompone, si frammenta, si fonde con le arterie metropolitane.
Con il desiderio di catturare l’effetto del luogo sull’ identità di ognuno, nasce un progetto itinerante che mira a portare in tutte le principali metropoli italiane la rispettiva mappa, invitando il pubblico a farsi ritrarre riflesso nella stessa. In ogni città verrà coinvolto un ente no profit al quale verrà devoluto il ricavato della vendita dei ritratti.
In occasione di MIA – Milan Image Art Fair 2023 Daniele Sigalot attiverà l’installazione A portrait of you in Milan con un set fotografico partecipativo dove il pubblico verrà immortalato riflesso nella mappa della città di Milano. Il risultato sarà una fotografia unica e irripetibile, com’è unico il rapporto con la città di Milano per ognuno di noi.