29 Settembre 2024

Il più bello d’Italia 2024: tre bellezze a confronto

Dal concorso di Alassio sono emersi tre ragazzi: Angelo Musillo, Alessandro Cignarale, Simone Messina.

29 Settembre 2024

Il più bello d’Italia 2024: tre bellezze a confronto

Dal concorso di Alassio sono emersi tre ragazzi: Angelo Musillo, Alessandro Cignarale, Simone Messina.

29 Settembre 2024

Il più bello d’Italia 2024: tre bellezze a confronto

Dal concorso di Alassio sono emersi tre ragazzi: Angelo Musillo, Alessandro Cignarale, Simone Messina.

Talento, sport e valori della bellezza maschile. Oltre al vincitore assoluto Andra Candeo (intervista qui), quest’anno il concorso ligure “Il più bello d’Italia” ha celebrato le varie declinazioni della bellezza maschile. E sono emersi volti (e corpi) nuovi con fasce attribuiti a vario titolo ad Angelo Musillo, Alessandro Cignarale, Simone Messina.

Da sinistra (stesso ordine di immagine di apertura): Angelo Musillo, Alessandro Cignarale, Simone Messina.

ANGELO MUSILLO – Trentenne romano, Angelo Musillo, di Monte Sacro è stato eletto ad Alassio “Mister Bello d’Italia 2024”.Oltre il suo sorriso smagliante e il fisico curatissimo, però, c’è di più, un grande talento.
Angelo, originario di un piccolo paese in provincia di Matera, ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di 6 anni. A 5 è arrivato nel Viterbese e ha frequentato le scuole a Roma.

Si è diplomato, e specializzato con lode in “Didattica della musica” a Santa Cecilia, ma si è dedicato anche alle arti visive e alla ricerca, firmando un contratto come docente con la “Link Campus University”.
“Nasco Nerd e poi divento bello” – sottolinea Musillo – “e questa sofferenza mi ha salvato, è stata la molla della mia trasformazione. Ero cicciotello, mi piaceva mangiare e soffrivo di acne, in più avevo modi gentili accomunati a un atteggiamento troppo femminile agli occhi degli altri. Il tutto si è trasformato in bullismo e cattiveria. Sono diventato un insegnante anche perché comprendo benissimo le difficoltà dei ragazzi alle medie, le loro fragilità, le stesse che ho avuto io e non voglio che i miei studenti ricevano dalla vita la mia stessa sofferenza, o per meglio dire, cerco di veicolarli, di renderli consapevoli e pronti a reagire nella giusta maniera. La consapevolezza, insieme alla costanza, al giorno d’oggi, credo essere uno degli strumenti più potenti che abbiamo a disposizione. Non denigro la sofferenza, per me sicuramente è stata una leva e me la sono cavata da solo, la mia via di uscita è stata la musica, mi sono fermato a riflettere e tra le mie scoperte ho trovato la mia determinazione e i miei obiettivi per il futuro. Il pianoforte è stato il mio, sempre fedele, confidente muto”.

ALESSANDRO CIGNARALE – “Ad Alassio è stata un’esperienza mistica, è stato bello non me lo aspettavo così, dal punto di vista interiore mi ha fatto riscoprire me stesso”-così esordisce Alessandro Cignarale, vincitore della fascia Il Piu’ Bello d’Italia per lo Sport-“la competizione si sentiva sulla pelle di tutti. Mi aspettavo di vincere proprio questo titolo perché la mia vita è lo sport e si basa sullo sport, al punto tale da averne fatto la mia professione”.

L’avvicinamento all’allenamento è stato lungo, sin dalla tenera età. A 11 anni ha intrapreso il ballo agonistico; poi a 17 anni ha iniziato ad affermarsi fisicamente, iniziando a sollevare pesi con una logica, per poi studiare scienze motorie.

Oggi Cignarale è kiniesologo, fa il personal trainer in una palestra in Liguria, a Genova e lavora anche online; infatti ha lanciato un progetto di crescita personale e fitness, che si chiama Ascend Fitness- dall’inglese ascendere- per raggiungere un livello di consapevolezza sia fisico, sia interiore, un coaching online che si basa su fitness e mental coach.

“Mi avvalgo della collaborazione di un esperto di tecniche psicologiche che insegna come non mollare un programma, come tenere una disciplina e allenare la mente, non solo il corpo!

La fascia di Più Bello d’Italia per lo Sport è qualcosa che mi aiuta ad affermarmi di più nell’ambiente tv sportivo e mi dà maggiore visibilità, mi rappresenta al massimo”.

SIMONE MESSINA -Ha trionfato vincendo la Fascia per il talento + bello d’Italia Premio Speciale Antonio Fasano Simone Messina, una passione per la danza sin dalla più tenera età.

Giovanissimo- è nato nel 2001 a Catania -sprizza energia da tutti i pori; ha incantato la giuria con la sua danza caraibica, il suo sorriso e il suo volto, circondato da riccioli neri. Una faccia pulita e tanta voglia di arrivare. Ora il grande sogno è ballare con Lady Gaga, Beyoncè, o Britney Spears, Katy Perry. Questo mese ha iniziato il percorso formativo all’accademia di Giuliano Peparini a Roma.

“Mia madre ha visto che, da piccolo, mi muovevo sempre quando sentivo la musica anche in vacanza nei villaggi turistici e mi ha iscritto a danza. Quando me l’ha comunicato, saltavo in tutta la stanza ed ero al settimo cielo”-dice Simone Messina-“a Nicolosi ho frequentato la prima scuola di danza caraibica, dopo 5 anni, ho lasciato la scuola per andare nell’Accademia I have a Dream di Elisa Percolla, dove ho studiato dai 12 ai 18 anni, affinando il caraibico e affacciandomi ad altri stili, come il moderno, o il contemporaneo.

Io abito in Sicilia, al sud va molto lo stile caraibico”.

Con uno stage Simone ha preso una borsa di studio ed è andato a Roma in un’altra accademia, la Tauriadance per il biennio professionale, poi ha iniziato a lavorare e ha conosciuto il coreografo Federico Patrizi, collaborando anche con il Mucca Assassina di Roma per gli spettacoli e le performance artistiche.

“Sono stato anche in Egitto per tre mesi come ballerino e cast artistico in un resort; la danza è la mia vita, è tutto per me!”

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