Quando avevamo incontrato la prima volta Francesco Pio Comune era ancora minorenne e muoveva i primi passi tra impasti e tradizioni culinarie. Il giovane pizzaiolo, 18 anni Da Benevento, ne ha fatta di strada in un solo anno. Tra gli ultimi riconoscimenti, un primo posto al Campionato mondiale Pizza DOC Juniores 2023 e il secondo posto al secondo Campionato di Pizza a Roma per la Di Marco, nella categoria pizza classica.
Nel 2023 a Francesco sono piovuti premi: alla Pizza Fest Colleferro si è classificato secondo (Pizza napoletana), ha avto il premio speciale “Peperoncino Rosso”, si è distinto nei top 15 al Trofeo Caputo a Napoli in estate, è arrivato terzo alla terza edizione del Trofeo Internazionale di Pizza Colline del Fortore (pizza classica), secondo al Trofeo dell’arte bianca Ercolano, terzo al 2023 Pizza world Cup Pomezia nella categoria Pizza Antichi Sapori. Al Trofeo Pulcinella Striano lo hanno riconosciuto come premiato per essere il pizzaiolo più giovane.
I suoi momenti salienti sono anche le occasioni di formazione che preferisce. “La Margherita che ho inventato è sempre apprezzata nelle competizioni di pizza classica che sono anche occasioni di confronto. Ho imparato quest’anno a lavorare con altri attrezzi, sono cresciuto a livello teorico e professionale. A ottobre con Peperoncino Rosso a Roma ho frequentato un corso da ispettore di un giorno con i maestri Giovanni Mascari e il presidente Domenico Di Noia”.
Una delle caratteristiche della bontà della pizza di Comune è la cottura: “Spesso nemmeno i maestri mi credono: pensano sia fatta in forno elettrico, perché la cottura della mia pizza è uniforme. Io preferisco il gusto semplice non elaborato, e lo ritrovo nelle mie creazioni. Ma ovviamente devo giudicare e assaggiare un po’ di tutto e ascolto sempre consigli dai più grandi per lavorare meglio”.
Contrariamente a molti suoi coetanei, Francesco Pio Comune si mette in gioco e si iscrive di continuo alle competizioni: “Aiutano molto, quest’anno ho imparato a gestirmi meglio, a lavorare in altre location e a cimentarmi nell’impasto lontano da casa. Ho poi acquisito nuove tecniche e osservato nuovi modi di preparate i topping”.
Pensare che il destino di Francesco poteva essere diverso. Sempre appassionato per eredità famigliare alla cucina, ha vissuto i primi anni della sua vita in Germania e poteva diventare un ambasciatore della cultura della tavola italiana all’estero: “Ma ormai non ci penso più, è andata meglio così, sto realizzando i miei sogni a casa mia e voglio affermarmi sempre di più”.
Immaginarsi il suo futuro, a questo punto, viene semplice: “La mia vita sarà nella pizza, un amore nato per caso ma che sento si sta radicando sempre di più. So che questo è un mestiere molto ricercato anche all’estero, ma mi sento parte di una nuova generazione che potrà innovare in questo campo nel proprio paese. La tradizione si sposerà sempre di più con l’innovazione. Nel mio caso uno dei miei ingredienti preferiti è l’olio, che dà la vitalità e la lucidità alla pizza, sia d’aspetto che di sapore. Il mio olio San Lupo, nel Beneventano è uno dei miei segreti del gusto”.
Per ora lavora nell’attività di famiglia (Trattoria “Da Cesira”, a San Salvatore Telesino in provincia di Benevento) ma i progetti sono ambiziosi: “Il fine ultimo è aprire un’attività mia nelle mie zone di origine. Nel frattempo sto pensando a partecipare a degli show cooking e lanciarmi anche nel mondo televisivo. Ma non per vanità: voglio divulgare il mio concetto di rispetto per la pizza classica”.