Il progresso tecnologico e la digitalizzazione fanno costantemente emergere talenti giovani nei campi legati ai new business model. David Ferrara, laureato in Economia Aziendale ed esperto, oltre che appassionato, di prop trading aziendale è emerso come un riferimento nel trading online. Negli ultimi anni, il trading online è diventato un fenomeno di massa. Grazie alla digitalizzazione e all’accesso ai mercati globali, oggi chiunque può iniziare a investire con pochi click. Tuttavia, questa accessibilità ha portato con sé un’ondata di disinformazione, alimentata da pubblicità ingannevoli, promesse di guadagni facili e una miriade di sedicenti esperti pronti a vendere strategie “miracolose”.
«Il problema principale è la mancanza di consapevolezza», afferma David Ferrara, che parla a The Way Magazine in qualità di trader di professione e figura di riferimento nel panorama italiano. «Troppi si avvicinano ai mercati senza una reale preparazione, pensando che il trading sia una scorciatoia per fare soldi in fretta. Ma la realtà è ben diversa».

Con una carriera solida alle spalle, nonostante la giovane età, e una community sempre più ampia che lo segue online, David Ferrara è diventato un punto di riferimento per chi vuole affrontare il trading in modo serio e professionale. Attraverso Coldtrading, il progetto che ha fondato, offre strumenti utili per chi desidera imparare, operare con metodo e costruire una strategia professionale e soprattutto sostenibile nel tempo. Sono numerosi i feedback e le recensioni positive che si trovano sul web.
Lo abbiamo incontrato per discutere di come sta cambiando il mondo del trading e di quali sono i principali errori da evitare per chi vuole davvero avere successo in questo settore.
David, qual è stata la scintilla che ti ha fatto entrare nel mondo del trading?
«Ho iniziato una decina di anni fa, ai tempi del liceo, spinto dalla curiosità di capire il funzionamento dei mercati finanziari. Fin da subito, però, ho capito che non era un gioco, ma un’attività complessa che richiede studio e disciplina.
All’inizio, come molti, ho commesso errori, ma ho sempre avuto un approccio molto analitico. Ho studiato, testato, sperimentato e affinato negli anni il mio metodo fino a renderlo quel che è diventato oggi. Posso dire che il mio lavoro è il risultato di anni di esperienza, sacrifici, errori e di un continuo adattamento ai mercati.»
Perché credi che ci sia così poca consapevolezza nel mondo del trading?
«Perché il trading viene spesso venduto in modo sbagliato. Troppi “esperti” lo presentano come un sistema per fare soldi velocemente, senza spiegare i rischi e le difficoltà reali.
La verità è che il trading è una professione e, come ogni professione, richiede competenze, tempo e disciplina. Non si può pensare di entrare nei mercati senza una preparazione adeguata. Il problema è che molte persone si avvicinano con aspettative irrealistiche e finiscono per perdere soldi, spesso senza neanche capire il motivo.»
Cosa consiglia David Ferrara a chi inizia a fare trading?
«La prima cosa è non credere alle promesse di guadagni facili. Se qualcuno vi dice che potete diventare ricchi con il trading in pochi mesi, sta mentendo.
Il trading richiede:
1. Studio e formazione continua: bisogna imparare a leggere i mercati, capire l’analisi tecnica e fondamentale e conoscere le bene la metodologia di gestione del rischio.
2. Pratica su conto demo e backtest: mai partire subito con denaro reale. Bisogna testare le strategie in un ambiente senza rischi prima di fare il passo successivo.
3. Una gestione del rischio estremamente rigorosa: non basta guadagnare, bisogna proteggere il capitale. Senza gestione del rischio, anche il miglior trader finisce per perdere tutto.
4. Aspettative realistiche: il trading non è un “lavoretto extra” che garantisce entrate sicure. È un’attività che si costruisce nel tempo, con costanza e disciplina.»
Nel trading è importante saper perdere?
«Sì, ed è una delle prime cose che un trader deve imparare. Chi non accetta la perdita, non può fare trading.
Molti principianti pensano che un bravo trader sia quello che non perde mai, ma è l’opposto. Il vero trader sa che le perdite fanno parte del gioco e ha un piano per gestirle.
Un trader professionista non punta a vincere sempre, ma a mantenere un vantaggio nel lungo periodo. Il segreto è saper gestire il rischio e mantenere il controllo emotivo anche nei momenti difficili.»
Quali sono gli errori più comuni che vedi nei trader principianti?
«Ce ne sono tanti, ma i più frequenti sono: investire senza un vero metodo, non avere una gestione del rischio idonea, lasciarsi guidare dalle emozioni, seguire troppi finti “guru”, cercare il colpo di fortuna.
Come riconoscere un trader serio da un venditore di illusioni?
«Un trader serio parla di come gestire il rischio in modo intelligente, di disciplina e di risultati sostenibili nel tempo. Un venditore di illusioni, invece, promette guadagni facili e rapidi, mettendo in luce solo gli aspetti positivi.
Io dico sempre: diffidate da chi mostra solo profitti e mai perdite. Il trading è fatto di alti e bassi, e chi è serio non ha problemi a parlarne.»
Qual è la tua più grande soddisfazione nel trading?
«Sicuramente il percorso di crescita che ho fatto come trader, ma anche vedere le persone che seguono Coldtrading ottenere risultati. Questo mi gratifica molto.
Ricevere messaggi da trader che mi seguono e vedere che hanno imparato a operare con disciplina e consapevolezza è una grande soddisfazione. Trasmettere certi concetti è molto difficile, soprattutto in una disciplina complessa come questa. Dunque vedere di aver trasmesso realmente qualcosa di valore anche ad altri ragazzi è particolarmente gratificante. »
Se non fossi diventato trader, cosa avresti fatto?
«Probabilmente qualcosa che richiede altrettanta analisi e strategia, magari scacchista professionista… o chissà, chef! Alla fine, anche lì si tratta di precisione e metodo…. Scherzi a parte, onestamente non ne ho idea! »
Hai mai lanciato il mouse contro il monitor dopo una trade andata male?
«Devo essere sincero, ci sono stati momenti in cui la tentazione di farlo era forte! Ma nel tempo ho imparato che il mercato vince sempre contro questi tipi di reazioni impulsive. Meglio prendere un respiro profondo e accettare che fa parte del gioco. »
Hai una scaramanzia o un rito particolare prima di iniziare la giornata di trading?
«Niente amuleti o strane danze davanti al computer, la regola fissa è mai iniziare la giornata senza un caffè! »
Se dovessi descrivere il trading con un film o una serie TV, quale sceglieresti?
«La gente penserebbe a The Wolf of di Wall Street, ma in realtà il trading è più simile a Una Notte da Leoni: inizia tutto con grande entusiasmo, poi c’è il panico, e alla fine cerchi di capire cosa è successo… »