David Lynch (1946-2025) è stato molto più di un regista acclamato. Ha fatto del suo mondo visionario e surreale una cifra riconoscibile e ha inventato uno stile di cui arte e spettacolo hanno beneficiato. Con la figura culturale che ha rappresentato, ha ispirato due generazioni di appassionati di cinema e arte a osare. Ed è riuscito nel più arduo degli intenti: comunicare con le masse sperimentando.

SU PARAMOUNT+ E PLUTO TV
Disponibile su Paramount+ e Pluto TV la serie iconica “Twin Peaks” e “Twin Peaks – Il ritorno”
Su Pluto TV Film Thriller, in programma due celebri pellicole: “Twin Peaks – Fuoco cammina con me” e “Strade perdute”
Paramount+
La serie cult di David Lynch, “Twin Peaks” è interamente disponibile su Paramount+.
La storia racconta dell’omonima cittadina, sconvolta dall’omicidio della giovane e popolare Laura Palmer; sarà l’agente dell’FBI, Dale Cooper a dover scoprire la verità. A questa si aggiunge “Twin Peaks – Il ritorno”, la terza e ultima stagione della serie, diretta da Lynch, che torna a seguire le vicende di Dale Cooper, 25 anni dopo, intrappolato nella Loggia Nera.
Pluto TV
Su Pluto TV, leader mondiale nella televisione in streaming gratuita FAST Free Ad-Supported Streaming Television, oltre alla serie “I segreti di Twin Peaks” disponibile con un canale dedicato, è già programmato sul canale Pluto TV Film Thriller e disponibile on demand, anche “Twin Peaks – Fuoco cammina con me”. Il lungometraggio, prequel della serie, è tratto dal romanzo di Jennifer Lynch “I diari di Laura Palmer”: questa volta il mistero gira introno all’assassinio della cameriera Teresa Banks, una vicenda che sembra impossibile risolvere. Disponibile sul medesimo canale e on demand, anche “Strade perdute”, film dal sapore noir e dalle sfumature surreali. Tutto ha inizio quando Fred Madison, trova all’ingresso della propria casa, lussuosa e asettica, alcune videocassette che ritraggono lui e la moglie mentre dormono. L’ultimo video ricevuto li riprende mentre lui è intento a massacrare lei, ma purtroppo Fred non ricorda nulla.
Quando la serie “I segreti di Twin Peaks” sconvolse anche gli spettatori tv italiani nella stagione 1990-91, Lynch era arrivato sugli schermi di casa nostra già con un bagaglio notevole alle spalle. “The Elephant Man” (1980) e “Velluto Blu” (1986) avevano stabilito un nuovo standard stilistico cinematografico per gli anni 80. La Palma d’Oro a Cannes nel 1990 per “Cuore Selvaggio” aveva accresciuto la sua fama, ma forse per il grande pubblico fu proprio la serie tv (ripresa poi con alterni esiti nel 2017) a stabilire un ricordo indelebile. C’è stato un prima e un dopo “Twin Peaks”, un fenomeno di massa che contaminò letteratura e arte, oltre che tecniche di ripresa cinematografica.
Instancabile creativo, ha esplorato tutti gli angoli delle arti popolari lasciando il proprio segno. Innamorato di Francis Bacon, non è solo stato un pittore prolifico. Per la mostra alla Triennale di Milano nel 2007 creò delle bizzarre installazioni che ancora oggi sono ricordate.
La contaminazione è stata anche una delle sue armi per farsi ricordare, e passare alla storia nelle menti dei fan degli artisti con cui ha collaborato. Ha diretto video per Moby, Nine Inch Nails e Duran Duran che per il solo fatto di essere stati a contatto col maestro, sono tra i capitoli più memorabili della loro carriera.






Foto di David Lynch alla Triennale di Milano, ottobre 2007. Gentilmente concesse a The Way Magazine da Gianni Foraboschi. “The Air is on Fire” la mostra dedicata a David Lynch è stata in programma alla Triennale di Milano dal 9 ottobre 2007 al 13 gennaio 2008.