2 Novembre 2024

A casa di Claudio Westphalen, universo pittorico dal Brasile al Portogallo

Visita a Ponte de Lima. Sulle pareti della dimora e nell’atelier aperto al verde della natura, le opere dell'artista sono puri elogi al colore, alle linee, alle macchie.

2 Novembre 2024

A casa di Claudio Westphalen, universo pittorico dal Brasile al Portogallo

Visita a Ponte de Lima. Sulle pareti della dimora e nell’atelier aperto al verde della natura, le opere dell'artista sono puri elogi al colore, alle linee, alle macchie.

2 Novembre 2024

A casa di Claudio Westphalen, universo pittorico dal Brasile al Portogallo

Visita a Ponte de Lima. Sulle pareti della dimora e nell’atelier aperto al verde della natura, le opere dell'artista sono puri elogi al colore, alle linee, alle macchie.

Dal Brasile al Portogallo, Claudio Westphalen porta il suo universo pittorico in numerose mostre d’arte contemporanea sia in prima persona che come partecipante a collettive. Partito dalla tela, come molti degli artisti del mondo latino, si è fatto conoscere anche per murales e installazioni che girano il mondo.

Molte volte la suggestione dell’arte è più forte delle nostre scelte di lavoro: semplicemente la vita sembra prendere il sopravvento e la società ci impone scelte obbligate. Ma come spesso accade, parafrasando la celeberrima espressione, Amor vincit omnia, le passioni coltivate a lungo travolgono la routine quotidiana; è quanto ci racconta Claudio Westphalen, un artista brasiliano, trasferitosi in Portogallo nel 2017.

“Sono nato il 25 novembre 1961 a Curitiba (PR), nel sud del Brasile, dove si è concentrata la maggior parte dell’immigrazione tedesca (da cui il mio cognome) e italiana della fine del XX secolo. Quando ero ancora un bambino, la mia famiglia si trasferì a Recife (PE), nel nord-est del Paese, una regione con culture particolari e diverse da quelle del sud. Nella nuova città, ho studiato fino alla laurea in ingegneria civile e poi mi sono trasferito a San Paolo per un lavoro di ingegneria presso l’azienda sanitaria dello Stato, dove ho trascorso i miei ultimi 25 anni in Brasile. Quando ero all’università ho iniziato a interessarmi alla pittura e frequentato corsi di disegno e pittura al Museo Municipale di Olinda (PE). Poi è arrivato il lavoro, facendomi mettere da parte pennelli, colori e sogni”.

Gli anni nel campo delle scienze esatte hanno procurato all’artista uno stress lavorativo: gli fu diagnosticato il “burnout” e dopo le dimissioni, ha iniziato a dedicarsi a tempo pieno alla pittura e a realizzare il sogno di vivere in Portogallo.

“È qui che le cose hanno iniziato ad accadere: nel 2018 e nel 2019 ho partecipato a “Coletivo Brasil”, mostre collettive con artisti brasiliani e portoghesi a Torres Vedras, una città a 40 chilometri a nord di Lisbona. Ho partecipato a laboratori di disegno, pittura, ceramica, pittura di mobili e artigianato. Il blocco dovuto al Covid-19 mi ha dato una grande motivazione per sfruttare al meglio tutto questo tempo e sviluppare il mio lavoro. In questo modo, sono riuscito a mettere insieme una collezione di 26 dipinti acrilici su tela, che nel 2022 sono stati esposti alla mia prima mostra personale a Torres Vedras”.

Nello stesso anno, Claudio si è trasferito nel nord del Portogallo, nella città di Ponte de Lima, considerata la più antica del Paese, situata nella regione del Rio Minho. “Qui mi trovo a 70 chilometri dalla città di Porto, dove sono stato invitato a partecipare a due mostre collettive con artisti portoghesi presso la Galleria Pedro II. Sempre a Ponte de Lima, per il terzo anno consecutivo, sono stato selezionato per partecipare all’Esposizione Internazionale di Ponte de Lima (Art’in Lima)”. A proposito del suo atelier d’artista, possiamo affermare che si tratta di un bello spazio pieno di luce, all’interno della sua casa affacciata sul rigoglioso giardino. Adora i suoi quattro cani che lo accompagnano ogni giorno, sdraiati intorno a lui mentre dipinge.

Continua la sua confessione: “Questo breve viaggio nell’arte mi ha dato l’opportunità di conoscere molti amici artisti anche loro, che mi motivano, mi lodano, mi criticano. In altre parole, mi danno opinioni e consigli, elargiscono suggerimenti e informazioni tecniche; tra questi non posso non ringraziare Lauro Monteiro (BR), Ricardo Passos (PT), Sean Joseph Kenny (UK), Maria Andersen (PT) e Hélia Mathias (BR)”.

Le opere di Claudio Westphalen sulle pareti della casa e nell’atelier aperto alla verde della natura, sono puri elogi al colore, alle linee, alle macchie, a volte a piccole simmetrie, delicate del cuore. Il suo universo pittorico e scultoreo si rinnova ogni volta, giorno dopo giorno, seguendo gli stati d’animo e le sperimentazioni continue, lontano dal nuovo mondo oltreoceano da cui ha scelto di andare via per vivere e dipingere altrove i suoi immensi paesaggi dell’anima.

Testo Teobaldo Fortunato, foto courtesy dell’artista Claudio Westphalen

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Christian D'Antonio

Christian D’Antonio (Salerno,1974) è direttore responsabile della testata online di lifestyle thewaymagazine.it. Iscritto all’albo dei giornalisti professionisti dal 2004, ha scritto due libri sulla musica pop, partecipato come speaker a eventi e convegni su argomenti di tendenza e luxury. Ha creato con The Way Magazine e il supporto del team di FD Media Group format di incontri pubblici su innovazione e design per la Milano Digital Week e la Milano Design Week. Ha curato per diversi anni eventi pubblici durante la Milano Music Week. È attualmente ospite tv nei talk show di Damiano Gallo di Discovery Italia. Ha curato per il quartiere NoLo a Milano rassegne di moda, arte e spettacolo dal 2017. In qualità di giudice, ha presenziato alle manifestazioni Sannolo Milano, Positive Business Awards, Accademia pizza doc, Cooking is real, Positano fashion day, Milan Legal Week.
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